... ed insegneremo ad amare la bellezza di una emozione o di una sensazione in quanto essa è unica destinata a svanire irreparabilmente 
 la storia agli occhi nostri è fatalmente una falsariga o tutt’ al più una miserabile collezionista di francobolli di medaglie e di monete contraffatte 
 ii passato è necessariamente inferiore al futuro 
 noi vogliamo che così sia 
 come potremmo riconoscere dei meriti al più pericoloso dei nostri nemici il passato lugubre mèntore tutore esecrabile 
 ecco come noi rinneghiamo lo splendore ossessionante dei secoli aboliti e come collaboriamo con la meccanica vittoriosa che tien chiusa la  terra nella sua rete di velocità 
 noi collaboriamo con la meccanica a distruggere la vecchia poesia della distanza e delle solitudini selvaggie la squisita nostalgia della partenza a cui noi sostituiamo il tragico lirismo dell’ ubiquità e dell’ onnipossente velocità 
 la nostra sensibilità futurista infatti non si commuove più davanti al cupo mistero d’ una valle inesplorata di una gola di monti che noi immaginiamo nostro malgrado attraversati dal nastro elegante di una strada bianca dove bruscamente s’ arresta tossendo un’ automobile scintillante di progresso e piena di voci civilizzate angolo di boulevard accampato in mezzo alla solitudine 
 ogni bosco ...
Filippo Tommaso Marinetti (1917)
NOI RINNEGHIAMO I NOSTRI MAESTRI SIMBOLISTI ULTIMI AMANTI DELLA LUNA  -   vedi testo