... da parte a parte 
 il regno semélice e gemebondo della pianta dai lunghi soliloqui è finito 
 con noi comincia il regno dell’ uomo dalle radici tagliate dell’ uomo moltiplicato che si mescola col ferro si nutre di elettricità e non comprende più altro che la voluttà del pericolo e l’ eroismo quotidiano 
 ciò basti a dirvi come noi disprezziamo i difensori dell’ estetica del paesaggio stupido anacronismo 
 cartelloni multicolori sul verde dei prati ponti si ferro che incatetino runa all’ altra le colline treni chirurghi che trapassino il ventre azzurro dei monti enormi tubi delle turbine nuovi muscoli della  terra siate lodati voi dai poeti futuristi poiché distruggerete la vecchia sensitività morbosa e tubante della terra 
 con simili passioni con simili furori novatori come volete che noi possiamo accettare la concezione artistica della nostra italia contemporanea 
 per troppo tempo l’ italia ha subito l’ influenza estenuante di gabriele d’ annunzio fratello minore dei grandi simbolisti francesi nostalgico come questi e come questi chino sul corpo ignudo della donna 
 bisogna ad ogni costo combattere gabriele d’ annunzio perché egli ha raffinato con tutto il suo ingegno i quattro veleni intellettuali che noi vogliamo assoluta-mente   abolire 1° la poesia morbosa ...
Filippo Tommaso Marinetti (1917)
NOI RINNEGHIAMO I NOSTRI MAESTRI SIMBOLISTI ULTIMI AMANTI DELLA LUNA  -   vedi testo