Contesto

... arte è soltanto creazione di forme nuove e attuali necessariamente lontane e diverse di quello già create ed è senza dubbio un idiota il pittore che sente più bisogno d' una affresco di masaccio che d’ un quadro di boccioni
questo parassitismo spirituale questo accattonaggio estetico che in italia fa riscontro all' industria dei forestieri alla burocrazia ottusa e al professorume pedante non saprebbe spiegarsi in un paese che ha dato il rinascimento se non avesse subito la servitù spagnuola
ci chiamiamo futuristi ma non siamo che una falange di veri italiani
il disprezzo dei cliches
infine futurismo non è violenza e baccano da piazza da volgere in fuga le càriti del passatismo leggiadro
noi disprezziamo i clichés
ci ripugna il letterato arrivista sarto-di-prim ordine té-delle-cinque oleografico e arrivista che rimonta nientemeno a luigi filippo o ci disgusta il bohémien anarcoide barbetta-a-punta cappello-sombrero arie di voyou tenuto in molto onore a montmartre
noi intendiamo ridicolizzare tutte le false delicatezze le finte audacie i convenzionali protocolli che ammorbano gli atéliers e i manuali del vero artista
sincerità sopratutto e chiamare le cose col loro nome
ognuno poi sia come la natura l’ ha fatto ...

contenuto in:

Bruno, Antonio (1917)

VOLUTTA' D'ALTATENSIONE - vedi testo