Contesto

... manifesto del colore
1° data l' esistenza della fotografia e della cinematografia la riproduzione pittorica del vero non interessa nè può interessare più nessuno
2° nel groviglio delle tendenze avanguardiste siano esse semi-futuriste o futuriste domina il colore
deve dominare il colore poiché privilegio tipico del genio italiano
3° l' impotenza colorista e il peso culturale di tutte le pitture nordiche impantanano eternamente l' arte nel grigio nel funerario nello statico nel monacale nel legnoso nel pessimista nel neutro o nell’ effeminatamente grazioso e indeciso
4° la pittura futurista italiana essendo e dovendo essere sempre più un' esplosione di colore non può essere che giocondissima audace aerea elettricamente lavata di bucato dinamica violenta interventista
5° tutte le pitture passatiste o pseudo-futuriste danno una sensazione di preveduto di vecchio di stanco e di già ...

contenuto in:

Balla, Giacomo (1918)

MANIFESTO DEL COLORE - vedi testo