Contesto

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ma l’ aviatore italiano sui caproni sugli sva sui macchi e sui sia creati e costruiti da noi è l’ acrobata per eccellenza il giocoliere dello spazio clown del padiglione celeste irrequieto bizzarro personalissimo
noi aviatori futuristi amiamo strapparci in alto a perpendicolo e tuffarci verticalmente nel vuoto girare nell’ ebbrezza dei virages col corpo incollato al seggiolino dalla forza centrifuga e abbandonarci al vortice delle spirali che si stringono attorno alle scale a chiocciola confitte negli abissi capovolgerci due tre dieci volte nella crescente allegrezza dei loopings e strapiombare in viti turbinanti risucchiarci scivolando di coda cullarci in lunghe discese a foglia morta o stordirci con una concitata serie di tonneaux insomma dondolare rotolare capovolgerci sugli invisibili trapezi dell’ atmosfera per formare coi nostri aeroplani una grande girandola aerea
noi aviatori futuristi siamo oggi in grado di creare una nuova forma artistica coll’ espressione dei più complessi stati d’ animo mediante il volo
coi dondolamenti e gli scatti dei nostri aeroplani colle più bizzarre evoluzioni e coi geroglifici più imprevisti colle più allegre capriole eseguite secondo il ritmo da noi voluto gridiamo dall’ alto le nostre sensazioni e il nostro lirismo d’ uomini volanti
la forma artistica che noi creiamo ...

contenuto in:

Fedele Azari (1919)

IL TEATRO AEREO FUTURISTA. IL VOLO COME ESPRESSIONE ARTISTICA DI STATI D'ANIMO - vedi testo