... strozzare le aspirazioni degli architetti più geniali con idee fisse che somigliano a lesioni di paura
e ridicolo imporre a diversi architetti vale a dire ai più diversi cervelli di artisti la stessa limitazione mensurale ogni architetto ha il proprio ritmo la propria misura i propri colori i propri volumi la propria coscienza estetica non confondibile o fondibile con quella di un altro
l’ architetto ha con sé la legge la propria legge
riteniamo per questo che ad ogni architetto dovremmo offrire la costruzione di intere zone di città poiché il suo universo è grande quanto l’ universo stesso
ad ogni architetto il proprio brano di mondo da costruire
architetto futurista
virgilio marchi
dinamo a
i n 6 roma luglio-agosto 1919
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Virgilio Marchi (1919)
L'ARCHITETTO FUTURISTA - vedi testo