... almeno tanto stile quanto ne ha giotto povero di mezzi
la deformazione non deve avere per unico scopo sé stessa per quanto sia o sembri essenzialmente logica
bisogna invece che la deformazione sia una necessità ritmica per la costruzione ritmica e la chiusura ritmica del quadro
tutte le singole deformazioni di un quadro devono ritmicamente obbedire alla tipica raffica ritmica che imprime il suo ritmo a tutto il quadro
se questo scopo è raggiunto tutte le parti del quadro sono indispensabili e immodificabili
il chiaroscuro deve esistere dove come e quando lo esigono il ritmo particolare di una forma e il ritmo generale del quadro
ogni oggetto ha il suo ritmo particolare ogni ritmo particolare deve concorrere al ritmo generale del quadro
se in un quadro si può indifferentemente togliere variare o spostare una parte ciò significa che il ritmo di quella parte non è intimamente legato al ritmo generale del quadro e che il quadro non è architettonicamente solido
tutto invece nel quadro deve essere necessario inamovibile fatale
fernand léger scrive j aime les formes imposées par l' industrie moderne je m' en sers les aciers ont mille reflets colorés plus subtils ...
Dudreville, Leonardo; Funi, Achille; Russolo, Luigi; Sironi, Mario (1920)
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