Contesto

... dell' italia dopo aver sfasciato a vittorio veneto l' ultra-passatista impero austro-ungarico fummo in carcere incolpati di aver attentato alla sicurezza dello stato in realtà colpevoli di futurismo italiano
siamo più che mai ardenti instancabili e ricchi d' idee
ne abbiamo regalate molte e ne prodigheremo ancora
non siamo dunque disposti a ricevere l' imbeccata da chicchessia né a plagiare noi creatori italiani il russo lenin discepolo del tedesco marx
l' umanità cammina verso l' individualismo anarchico meta e sogno d' ogni spirito forte
il comunismo invece è una vecchia formola mediocrista che la stanchezza e la paura della guerra riverniciano oggi e trasformano in moda spirituale
il comunismo è l' esasperazione del cancro burocratico che ha sempre roso l' umanità
cancro tedesco prodotto dal caratteristico preparazionismo tedesco
ogni preparazione pedantesca è anti-umana e stanca la fortuna
la storia la vita e la terra appartengono agli improvvisitatori
odiamo la caserma militarista quanto la caserma comunista
il genio anarchico deride e spacca il carcere comunista
la patria rappresenta per noi il massimo allargamento della generosità dell' individuo straripante in cerchio su tutti gli esseri umani simili a lui simpatizzanti e simpatici
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contenuto in:

Filippo Tommaso Marinetti (1920)

AL DI LA’ DEL COMUNISMO - vedi testo