macchine
budda nelle antiche pagode per costruire le loro macchine volanti noi ritagliammo i nostri aeroplani futuristi | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1909) | ||
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scoperta delle leggi di una vera sensibilità delle macchine bisogna dunque preparare l' imminente e inevitabile | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1910) | ||
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principi dell' ordine voi adorate le belle macchine volanti che sfiorano con le loro ruote la | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1910) | ||
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budda nelle antiche pagode per costruire le loro macchine volanti noi ritagliammo i nostri aeroplani futuristi | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1911) | ||
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silenzio nel diciannovesimo secolo coll' invenzione delle macchine che nacque il rumore oggi il rumore | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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evoluzione della musica è parallela al moltiplicarsi delle macchine che collaborano dovunque coll' uomo non soltanto | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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se oggi mentre noi possediamo forse mille macchine potremo distinguere dieci venti o trentamila rumori diversi | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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orecchie futuriste così i motori e le macchine delle nostre città industriali potranno un giorno essere sapientemente | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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nel mondo infinitamente più ricco dei rumori delle macchine troviamo anche qui che tutti i rumori prodotti | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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azzurro metodico abitudinario ma la nave le sue macchine i passeggieri quello che io faccio e il | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1913) | ||
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cielo cupola della grandezza con voluttà di macchine con dipanamenti ài voli intricati nemmeno | ||
Folgore, Luciano (1914) | ||
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apparire e riapparire di forme il moltiplicarsi delle macchine l' accrescersi quotidiano dei bisogni imposti dalla rapidità | ||
Sant'Elia, Antonio (1914) | ||
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rettilinei delle città moderne tra il rombare delle macchine matematiche e precise e la palpitazione di un' | ||
Boccioni, Umberto (1916) | ||
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in velocità sempre crescente ci sono delle macchine che sono dei veri e propri organismi che | ||
Arnaldo Ginna (Ginanni-Corradini) (1916) | ||
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30 e più giorni ci sono dello macchine che muoiono di un colpo apoplettico domandatelo | ||
Arnaldo Ginna (Ginanni-Corradini) (1916) | ||
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biciclette tram treni automobili e tutte le macchine è l' assieme delle emozioni e delle | ||
Depero, Fortunato (1916) | ||
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dell' universo con gli animali e con le macchine l' onomalingua è un linguaggio poetico di | ||
Depero, Fortunato (1916) | ||
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dalla due parti rotolando sui binari le enormi macchine pneumatiche elefanti d' acciaio irti di proboscidi scintillanti | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1917) | ||
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suo avversario mediante la violenta aspirazione delle sue macchine pneumatiche queste filano via subito dopo a | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1917) | ||
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l' uomo eroico che si fonde con le macchine di velocità e di guerra e domina i | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1917) | ||
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kahn creatore del verso libero a verhaeren glorificatore delle macchine e della tentacolare il lirismo futurista essenzialmente mobile | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1917) | ||
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plastica in genere disegni d' architettura disegni di macchine progetti di invenzione 2 verrà | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1920) | ||
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incessante del lubrificante le ordinò e le nostre macchine frementi nel loro sforzo continuo di distruzione creazione | ||
Roberto Clerici; Michele Leskovich; Pietro Albrighi (1921) | ||
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ci sentiamo costruiti in acciaio anche noi macchine anche noi meccanizzati bellezza nuovissima degli autocarri | ||
Enrico Prampolini; Ivo Pannaggi; Vinicio Paladini (1923) | ||
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all' atmosfera in cui respira le belle macchine ci hanno circondati si sono chinate su di | ||
Enrico Prampolini; Ivo Pannaggi; Vinicio Paladini (1923) | ||
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e realizzarono delle opere interessanti ma inferiori alle macchine poiché non ne avevano né la solidità né | ||
Enrico Prampolini; Ivo Pannaggi; Vinicio Paladini (1923) | ||
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e subito sentirono la necessità di partire dalle macchine per comprendere più vitalmente il mondo attuale per inserirsi | ||
Vinicio Paladini (1923) | ||
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grattacieli americani lo scultore archipenko le automobili le macchine ridolini i costruttivisti russo-scandinavi il jazz-band tutto | ||
Carmelich, Giorgio (1924) | ||
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per una società di protezione delle macchine manifesto futurista i futuristi ed il valore estetico | ||
Azari, Fedele (1924) | ||
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di guidare le squadre armoniose ed eleganti delle macchine la macchina è figlia del nostro cervello | ||
Azari, Fedele (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
il freno dell’ uomo noi abbiamo delle macchine parlanti abbiamo delle vere macchine ragionanti quali sono | ||
Azari, Fedele (1924) | ||
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noi abbiamo delle macchine parlanti abbiamo delle vere macchine ragionanti quali sono le calcolatrici pittorescamente definite cervelli | ||
Azari, Fedele (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
e fusi tutti questi meccanismi e si creeranno macchine che dopo aver ricevuto istruzioni verbali si recheranno | ||
Azari, Fedele (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
e con lodevole costanza la sensibilità delle macchine molti maneggiatori di macchine o di motori | ||
Azari, Fedele (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
la sensibilità delle macchine molti maneggiatori di macchine o di motori sanno che questi subiscono l’ | ||
Azari, Fedele (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
di suscettibilità e persino di solidarietà fra le macchine mi limiterò a citare due tipici esempi | ||
Azari, Fedele (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
un altro esempio di tale solidarietà fra macchine è dato dal migliore funzionamento che da qualche | ||
Azari, Fedele (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
usare la manovella difendiamo e proteggiamo le macchine tutti i manovratori di macchine riscontrano e | ||
Azari, Fedele (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
proteggiamo le macchine tutti i manovratori di macchine riscontrano e riconoscono in esse primordiali sintomi di | ||
Azari, Fedele (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
bruti che non rispettano il ritmo miracoloso delle macchine e specialmente dei motori così non di | ||
Azari, Fedele (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
di automobili uno di questi aguzzini delle macchine forse più disgraziato che colpevole condusse un grosso | ||
Azari, Fedele (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
si costituisca una società di protezione delle macchine con lo scopo di tutelare e far | ||
Azari, Fedele (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
far rispettare la vita ed il ritmo delle macchine e specialmente dei motori che sono fra le | ||
Azari, Fedele (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
e specialmente dei motori che sono fra le macchine i più socievoli tale società potrà avere | ||
Azari, Fedele (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
cristallo ultralucentezza dinamismo magico e velocità silenziosa e macchine macchine macchine macchine macchine amiamo le macchine | ||
Azari, Fedele (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
ultralucentezza dinamismo magico e velocità silenziosa e macchine macchine macchine macchine macchine amiamo le macchine proteggiamo | ||
Azari, Fedele (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
dinamismo magico e velocità silenziosa e macchine macchine macchine macchine macchine amiamo le macchine proteggiamo le | ||
Azari, Fedele (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
magico e velocità silenziosa e macchine macchine macchine macchine macchine amiamo le macchine proteggiamo le macchine | ||
Azari, Fedele (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
e velocità silenziosa e macchine macchine macchine macchine macchine amiamo le macchine proteggiamo le macchine | ||
Azari, Fedele (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
macchine macchine macchine macchine macchine amiamo le macchine proteggiamo le macchine f azari | ||
Azari, Fedele (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
macchine macchine amiamo le macchine proteggiamo le macchine f azari | ||
Azari, Fedele (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
secondo il movimento e l’ organizzazione generati dalle macchine malgrado l’ enorme importanza tecnica e morale non | ||
Fillia (Luigi Colombo); Pino Curtoni; A.C. Caligaris (1926) | ||
vedi testo esteso | ||
chiamiamo perciò idoli meccanici le rappresentazioni plastiche delle diverse macchine rendendole con la somma delle loro forze e | ||
Fillia (Luigi Colombo); Pino Curtoni; A.C. Caligaris (1926) | ||
vedi testo esteso | ||
spalancherà ed a crescerà le sensazioni procurare dalle macchine al valore materiale sensibile e sensuale esistente si | ||
Fillia (Luigi Colombo); Pino Curtoni; A.C. Caligaris (1926) | ||
vedi testo esteso | ||
liberty allora per essere coerenti dovreste presentare macchine strumenti con ovuli o greche e motori con | ||
Fortunato Depero (1927) | ||
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che abbia la razionalità e la solidità delle macchine supera le composizioni boccioniane ancora sofferenti di derivazioni | ||
Colombo, Luigi (Fillia) (1929) | ||
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complesso plastico motorumorista vita simultanea protezione delle macchine declamazione politimbrica orfismo cubismo pittorico | ||
(1929) | ||
vedi testo esteso | ||
necessità di superare in arte lo sfruttamento delle macchine per avvicinarsi ad esse con intendimenti spirituali | ||
Colombo, Luigi (Fillia); Oriani, Giuseppe; Rosso, Mino; Diulgheroff, Nicolay; Pozzo, Ugo; Saladin, Paolo Alcide; Alimandi, Enrico; Zucco, Mario; Vignazia, Angelo (1930) | ||
vedi testo esteso | ||
le nuove divinità e i nuovi misteri creati dalle macchine i futuristi torinesi fillia oriani mino rosso | ||
Colombo, Luigi (Fillia); Oriani, Giuseppe; Rosso, Mino; Diulgheroff, Nicolay; Pozzo, Ugo; Saladin, Paolo Alcide; Alimandi, Enrico; Zucco, Mario; Vignazia, Angelo (1930) | ||
vedi testo esteso | ||
duemila kilowatt occorre soltanto un operaio le macchine costituiranno presto un obbediente proletariato di ferro acciaio | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Fillia (Luigi Colombo) (1930) | ||
vedi testo esteso | ||
arte meccanica anche se dipingo un soggetto dove di macchine non è visibile neppure un accendisigaro è lo | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
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generali ma da quando per merito delle macchine l’ uomo può veramente pensare al volo senza | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
e transatlantiche i cantieri che producono centinaia di macchine e motori al giorno sono spettacoli ed ambienti | ||
Depero, Fortunato (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
sono fieri di vincere gare internazionali con prodotti macchine o apparecchi non interamente ideati e costruiti in | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Colombo, Luigi (Fillia) (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
i fiori precisione costruttiva come quella delle macchine spazio-spazio-aria-aria colori lavatissimi al sole | ||
Fortunato Depero (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
corse di tramvai folle danzanti macchine in moto voli aerei temporali scoppianti | ||
Depero, Fortunato (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
meccanicamente ci sentiamo costruiti in acciaio anche noi macchine anche noi meccanizzati bellezza nuovissima degli autocarri veloci | ||
Enrico Prampolini (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
valori plastici della plastica futurista le belle macchine ci hanno circondati si sono chinate su di | ||
Enrico Prampolini (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
e realizzarono delle opere interessanti ma inferiori alle macchine poiché non avevano né la solidità né l' | ||
Enrico Prampolini (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
sviluppato parallelamente al tiro a distanza ed alle macchine di guerra e quasi impossibile stabilire mediante | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
nemico che colpiva raramente l’ automatismo delle macchine di guerra significa inoltre la presenza onnipresente della | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
controllare il fatto tecnicamente la prime di queste macchine erano costruite con puri principi di razionalismo ma | ||
Cesare Augusto Poggi (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
ecco la lirica delle case macchina del secolo macchine vere funzionanti perché utili veramente case perchè ricoveri | ||
Cesare Augusto Poggi (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
non ispirarsi alla civiltà meccanica del nostro tempo le macchine e tutte le diavolerie del nostro tempo sono i | ||
Govoni, Corrado (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
amante felice a sazietà scendono-volteggiano-risalgono-spiralano-fremono- s impennano 2-3-4-5 macchine alate grondanti di cielo stornellanti la canzone paradisiaca | ||
Cervelli, Fernando (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
quello di un tempo l' universalità della macchine à necessariamente un riscontro anche in altri campi | ||
Fillia (Luigi Colombo-Fillia) (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
non a ragione artitica la preferenza per certe macchine in confronto ad altre ugualmente buone come rendimento | ||
Fillia (Luigi Colombo-Fillia) (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
villa si possono contrapporre i differenti generi di macchine di lusso o comuni ad esempio la | ||
Fillia (Luigi Colombo-Fillia) (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
dello spirito l' inquietudine contemporanea la rivolta delle macchine eppur da questo circolo vizioso è scaturita | ||
Alberto Sartoris (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
allo stato puro macchina arte cioè invenzione di macchine inutili approfondimento nell’ universo materiale realtà e | ||
Munari, Bruno; Manzoni, Carlo; Furlan, Gelindo; Ricas, Riccardo; Cassolo Bracchi, Regina (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
apparve in un primo tempo assolutamente indipendente macchine da posa e macchine da proiezione partorivano i | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
tempo assolutamente indipendente macchine da posa e macchine da proiezione partorivano i primi tecnici e questi | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
esiste una collaborazione balorda poco proficua tra le macchine da presa-proiezione e le diverse statistiche d' incassi | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
in tutti i suoi splendori di masse e macchine terrestri e aeree e in tutti i suoi | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
opera d’ arte analitica la sintesi delle macchine la sintesi dell’ allegria la sintesi del mare | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
si riduce ad una paura patologica le macchine pur provocando disoccupazione e conflitti sociali spiritualizzano gli | ||
Buccafusca, Emilio; Forlin, Corrado; Averini, Riccardo; Ganzaroli, Walter; Stoppele, Rino; Pattarozzi, Gaetano; Pennone, Luigi; Veronesi, Ugo (1938) | ||
vedi testo esteso | ||
profumi e dagli odori dei corpi umani delle macchine degli ambienti 11° tattile rumorista cioè sensibile | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Luigi Scrivo; Piero Bellanova (1939) | ||
vedi testo esteso | ||
rumori piacevoli o spiacevoli dei corpi umani delle macchine degli ambienti l’ avvento del romanzo sintetico darà | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Luigi Scrivo; Piero Bellanova (1939) | ||
vedi testo esteso | ||
paura della guerra e l’ odio per le macchine nelle vene dei poeti francesi motorizza e impoverisce | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1941) | ||
vedi testo esteso | ||
combattenti 4 la trionfale ammissione delle macchine alla umanità militare ognuna con la sua distintissima | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1941) | ||
vedi testo esteso | ||
milano la prima società per la protezione delle macchine tenendo conto che ogni combattente nel salire in | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1941) | ||
vedi testo esteso | ||
magnificenza aeropoetica tutti i combattenti spenti anonimamente nelle macchine che in un primo tempo vengono da solo | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1941) | ||
vedi testo esteso | ||
essere paragonati a sé stessi o ad altre macchine mai ad aquile falchi avvoltoi od altri simboli | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1941) | ||
vedi testo esteso | ||
uarieu sono aeropoeticamente e aeropittoricamente paragonabili a tondepiatte macchine di mitragliamenti atmosfera di cenere bollente sole a | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1941) | ||
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anni fa scoppiò il polifragore dell’ orchestra di macchine di terra mare e cielo verbalizzate dal futurismo | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1941) | ||
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di questa mia aeropoesia pensiero voce delle macchine sintesi del cantare orizzonti drappeggiatevi con | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Farfa (Vittorio Osvaldo Tommasini); Giovanni Acquaviva; Aldo Giuntini; Luigi Scrivo (1943) | ||
vedi testo esteso | ||
ballonzolanti idoli negri meccanizzati pensiero voce delle macchine dinamismo tutta forza tutta velocità bella bella | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Farfa (Vittorio Osvaldo Tommasini); Giovanni Acquaviva; Aldo Giuntini; Luigi Scrivo (1943) | ||
vedi testo esteso | ||
tronfia storia degli anarchici pensiero voce delle macchine organizzate un’ ampia compenetrazione di piani tempospazio | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Farfa (Vittorio Osvaldo Tommasini); Giovanni Acquaviva; Aldo Giuntini; Luigi Scrivo (1943) | ||
vedi testo esteso | ||
forbice periscopio sarto sottomarino pensiero voce delle macchine sempre più ingordo tattilismo dei metalli fieri | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Farfa (Vittorio Osvaldo Tommasini); Giovanni Acquaviva; Aldo Giuntini; Luigi Scrivo (1943) | ||
vedi testo esteso | ||
intorno ad una capitale pensiero voce delle macchine evviva la simultaneità a grande orchestra di | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Farfa (Vittorio Osvaldo Tommasini); Giovanni Acquaviva; Aldo Giuntini; Luigi Scrivo (1943) | ||
vedi testo esteso | ||
nuova carne dell’ uomo pensiero voce delle macchine nella sintesi però venne dimenticato l’ indispensabile | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Farfa (Vittorio Osvaldo Tommasini); Giovanni Acquaviva; Aldo Giuntini; Luigi Scrivo (1943) | ||
vedi testo esteso | ||
dai combattenti racchiusi la trionfale ammissione delle macchine alla umanità militare ognuna con la sua distintissima | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Farfa (Vittorio Osvaldo Tommasini); Giovanni Acquaviva; Aldo Giuntini; Luigi Scrivo (1943) | ||
vedi testo esteso | ||
milano la prima società per la protezione delle macchine tenendo conto che ogni combattente nel salire in | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Farfa (Vittorio Osvaldo Tommasini); Giovanni Acquaviva; Aldo Giuntini; Luigi Scrivo (1943) | ||
vedi testo esteso | ||
magnificenza aeropoetica tutti i combattenti spenti anonimamente nelle macchine che in un primo tempo vengono da sole | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Farfa (Vittorio Osvaldo Tommasini); Giovanni Acquaviva; Aldo Giuntini; Luigi Scrivo (1943) | ||
vedi testo esteso | ||
essere paragonati a sé stessi o ad altre macchine mai ad aquile falchi avvoltoi od altri pollastrelli | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Farfa (Vittorio Osvaldo Tommasini); Giovanni Acquaviva; Aldo Giuntini; Luigi Scrivo (1943) | ||
vedi testo esteso | ||
uarleu sono aeropoeticamente e aeropoeticamente paragonabili a tondepiatte macchine di mitragliamenti atmosfera di cenere bollente sole a | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Farfa (Vittorio Osvaldo Tommasini); Giovanni Acquaviva; Aldo Giuntini; Luigi Scrivo (1943) | ||
vedi testo esteso | ||
uomo primitivo la prima voce del poeta delle macchine come il pittore inventa i toni cromatici | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Crali, Tullio (1944) | ||
vedi testo esteso | ||
come il notevole contributo di suoni-rumori datoci dalle macchine e dalla tecnica nei tempi più recenti ci | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Crali, Tullio (1944) | ||
vedi testo esteso | ||