possiamo
di un ambiente fatto di urti continui possiamo prevedere fin d' ora uno sviluppo a guisa | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
abbeverate per via d' infiltrazioni misteriose noi possiamo dunque attivare o ritardare il movimento dell' umanità | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
spasmodica per la conquista dell' ignoto e possiamo noi rimanere insensibili alla frenetica attività delle grandi | ||
Boccioni, Umberto; Carrà, Carlo; Russolo, Luigi; Balla, Giacomo; Severini, Gino (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
disprezzo del pubblico delle prime rappresentazioni del quale possiamo sintetizzare così la psicologia rivalità di cappelli e | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1911) | ||
vedi testo esteso | ||
cominciate le rosse vacanze del genio nulla possiamo ammirare oggi se non le formidabili sinfonie degli | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1911) | ||
vedi testo esteso | ||
molto conquistato e intensamente lavorato e oggi possiamo affermare senza alcuna boria che questa esposizione di | ||
Boccioni, Umberto; Carrà, Carlo; Russolo, Luigi; Balla, Giacomo; Severini, Gino (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
di acciaio delle linee del macchinario moderno possiamo infine affermare che nella scultura l' artista non | ||
Boccioni, Umberto (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
dei piani o a delle linee non possiamo dimenticare che il tic-tac e le sfere in | ||
Boccioni, Umberto (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
ruote esasperate che s' annoiano dal momento che possiamo staccarci dal suolo liberazione delle parole ali | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
esempio l' eroica o la pastorale non possiamo vedere quell enorme apparato di forze che rappresenta | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
ci interessa e che d' altra parte non possiamo misurare data la nostra assoluta forzata ignoranza di | ||
Corradini, Bruno; Settimelli, Emilio (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
cominciate le rosse vacanze del genio nulla possiamo ammirare oggi se non le formidabili sinfonie degli | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1915) | ||
vedi testo esteso | ||
piazze con innumerevoli altre opere d arte antiche possiamo infatti affermare senza ombra di paradosso o d' | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1915) | ||
vedi testo esteso | ||
ce lo dice in modo chiaro mentre noi possiamo sempre prevedere per es il modo di comportarsi | ||
Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Arnaldo Ginanni-Corradini (Ginna); Remo Chiti; Emilio Settimelli; Mario Carli; Vieri Nannetti; Oscar Mara (Attilio Franchi) (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
più tradizionali spazzature del teatro letterario noi possiamo dunque senz' altro riferire al cinematografo tutto ciò | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Emilio Settimelli; Arnaldo Ginna (Ginanna-Corradini); Giacomo Balla; Remo Chiti (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
con simili furori novatori come volete che noi possiamo accettare la concezione artistica della nostra italia contemporanea | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
e per un bisogno esistente nell' osservatore possiamo far vivere un oggetto della nostra visione estetica solo | ||
Emilio Notte; Lucio Venna (Giuseppe Landsmann) (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
scavando la dal pozzo della nostra sensibilità ultra-moderna non possiamo immaginare la persona che preferisce un tempio greco | ||
Emilio Notte; Lucio Venna (Giuseppe Landsmann) (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
in italia alcuni futuristi che imitano giotto possiamo aspettarci naturalmente di vedere in codeste imitazioni rifare | ||
Dudreville, Leonardo; Funi, Achille; Russolo, Luigi; Sironi, Mario (1920) | ||
vedi testo esteso | ||
è montato di tutte quelle influenze esotiche che possiamo senz' altro dichiarare dannose alla nostra il | ||
Gino Galli (1920) | ||
vedi testo esteso | ||
la nostra rivoluzione da fare noi non possiamo accettare le astuzie dei socialisti ufficiali essi | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1920) | ||
vedi testo esteso | ||
il suo valore ermetico all' anti-impressionismo non possiamo qui tracciare uno schema di composizione di un | ||
Vinicio Paladini (1923) | ||
vedi testo esteso | ||
un’ estetica fra i creatori di estetiche moderne possiamo contare i pittori prampolini léger paladini picasso le | ||
Carmelich, Giorgio (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
rimarranno i creatori di estetiche che per ora possiamo contare magnificamente su prampolini su archipenko su léger | ||
Carmelich, Giorgio (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
della decadenza della flora dalla nostra estetica moderna le possiamo così riassumere 1 le più | ||
Fedele Azari (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
moda dello stile dell’ arte in genere possiamo dunque affermare che come a certi stili convengono | ||
Fedele Azari (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
il semplice campo della realizzazione artistica noi possiamo osservare in ogni grande civiltà una sua espressione | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1925) | ||
vedi testo esteso | ||
azione in ogni parte del mondo noi possiamo perciò credere a tutto un complesso materiale e morale | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1925) | ||
vedi testo esteso | ||
germi di un nuovo equilibrio oggi che possiamo vantare questa scoperta è bene affrettarne la fatale | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1925) | ||
vedi testo esteso | ||
macchina per la vita meccanica arte sacra meccanica possiamo così paradossalmente fissare la necessità di un’ arte sacra | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1925) | ||
vedi testo esteso | ||
nuova della vita una propria mistica originale e possiamo constatarne i primi elementi affermando che la velocità | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1926) | ||
vedi testo esteso | ||
che fu sempre il merito del futurismo italiano possiamo dunque sostenere che la sintesi di tutti questi | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
stato costretto ad inventare la macchina che noi possiamo considerare come una rivelazione i fattori spirituali | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
viviamo mille volte più intensamente di un tempo possiamo raccogliere appagare e rinnovare nello spazio di pochi | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
paura di morire queste virtù educative che possiamo notare in quasi tutta la produzione cinematografica d' | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1934) | ||
vedi testo esteso | ||