quelli
schiacciano la esigua legione dei vivi a quelli e per quelli tutto è concesso libere le | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1910) | ||
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legione dei vivi a quelli e per quelli tutto è concesso libere le strade spalancate le | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1910) | ||
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che noi lanciamo associando i nostri ideali a quelli dei poeti futuristi non parte già da una chiesuola | ||
Boccioni, Umberto; Carrà, Carlo; Russolo, Luigi; Balla, Giacomo; Severini, Gino (1910) | ||
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nostra potenza visiva che può dare risultati analoghi a quelli dei raggi x innumerevoli sono gli esempi che | ||
Umberto Boccioni; Carlo Dalmazzo Carrà; Luigi Russolo; Gino Severini; Giacomo Balla (1910) | ||
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predecessori e i nostri quadri a confronto di quelli immagazzinati nei musei saranno il giorno più fulgido | ||
Umberto Boccioni; Carlo Dalmazzo Carrà; Luigi Russolo; Gino Severini; Giacomo Balla (1910) | ||
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ai criteri dei professori di conservatorio e a quelli avviliti del pubblico 3° astenersi dal partecipare | ||
Balilla Pratella, Francesco (1910) | ||
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che il modello tiene in mano o da quelli che gli sono disposti intorno è secondo noi | ||
Boccioni, Umberto; Carrà, Carlo; Russolo, Luigi; Balla, Giacomo; Severini, Gino (1912) | ||
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soffio epico li livella furono periodi esclusivamente virili quelli che rinnegarono l' istinto eroico e che rivolti | ||
Valentine de Saint-Point (1912) | ||
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dell' una siano una specie di ritmo e quelli dell' altra siano di un' altra specie | ||
Balilla Pratella, Francesco (1912) | ||
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tecnico della letteratura futurista 1 quelli che hanno capito ciò che intendevo per odio | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1912) | ||
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mai presa e che gli esseri giovani e quelli avidi inebbriati di lei inseguono senza posa | ||
de Saint-Point, Valentine (1913) | ||
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belve e gli animali domestici e a tutti quelli che può fare la bocca dell' uomo senza | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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che li compongono il loro tono principale e quelli secondari paragonando poi i timbri vari dei | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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tutti i colori in sordina anche quelli ottenuti direttamente senza il sussidio trucchistico delle pàtine | ||
Carrà, Carlo Dalmazio (1913) | ||
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per il loro fascino misterioso più suggestivi di quelli creati dal senso visivo e dal senso tattile | ||
Carrà, Carlo Dalmazio (1913) | ||
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gli odori degli animali sono gialli e blu quelli della donna sono verdi azzurri e viola | ||
Carrà, Carlo Dalmazio (1913) | ||
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numero nei suoni adoperabili e reso stranamente artificiali quelli stessi che si adoperano si sa quanto | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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che vengono corretti nella loro intonazione per dare quelli che si chiamano suoni chiusi sono così | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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il semitono diatonico 16 15 e quelli cromatici 22 22 e 25 | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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caso stampata in un carattere più grosso di quelli della seconda e della terza linea contenenti l' | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1913) | ||
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hegel schopenhauer taine tolstoi benedetto croce gentile e quelli di reinach springer corrado ricci venturi ecc | ||
Carrà, Carlo (1913) | ||
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siamo costretti a fare uno sforzo maggiore di quelli di tutti i rivoluzionari finora apparsi nell' arte | ||
Umberto Boccioni (1913) | ||
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disperatamente e i loro segni scoraggiano sempre più quelli che sono ancora fuori mentre fanno sempre più | ||
Palazzeschi, Aldo (1913) | ||
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tenersi la pancia per non liquefarsi nella gioia quelli pochissimi che vivono ridendo protetti dal loro signore | ||
Palazzeschi, Aldo (1913) | ||
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bollore della loro allegrezza le grida disperate di quelli che stanno dentro alla siepe gli fanno dare | ||
Palazzeschi, Aldo (1913) | ||
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per i più grandi ancora i tardivi quelli predisposti irrimediabilmente alla malinconia incapaci di addentrarsi un | ||
Palazzeschi, Aldo (1913) | ||
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addentrarsi un solo millimetro nell' interno delle cose quelli che ridono poco e male gl imbecilli insomma | ||
Palazzeschi, Aldo (1913) | ||
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per architettura nuovissima i giovani architetti italiani quelli che attingono originalità dalla clandestina compulsazione di pubblicazioni | ||
Sant'Elia, Antonio (1914) | ||
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storia sono frequenti i mutamenti di moda e quelli determinati dall' avvicendarsi dei convincimenti religiosi e degli | ||
Sant'Elia, Antonio (1914) | ||
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assolutamente di quelle vere basi teoriche incapace di quelli approfondimenti le sue realizzazioni si sono rivelate anzitutto | ||
Aldo Palazzeschi; Giovanni Papini; Ardengo Soffici (1915) | ||
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rimangono futuristi e che tutti gli altri e quelli che verranno seguono le istruzioni e gli esempi | ||
Aldo Palazzeschi; Giovanni Papini; Ardengo Soffici (1915) | ||
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acida disprezza le donne fiorenti e che studiando quelli morti crede di uguagliarli e di superarli | ||
Boccioni, Umberto (1916) | ||
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sardi hanno attuato la leva in massa quelli che non sono stati chiamati sono partiti volontari | ||
Marica, Pasquale (1916) | ||
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possono stare in confronto dal lato precisione-tecnica a quelli esteri e superarli moltissimo dal lato artistico | ||
Arnaldo Ginna (Ginanni-Corradini) (1916) | ||
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cotidiani rappresenta l’ intellettualità della nazione per quelli che esercitano il potere è sciocco sensa | ||
Bruno, Antonio (1917) | ||
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arte aerea con nuovi acrobatismi e componendo artisticamente quelli già usati senza fini artistici nei nostri | ||
Fedele Azari (1919) | ||
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volontà queste volontà sono il retaggio che quelli che sono rimasti devono raccogliere queste volontà | ||
Morpurgo, Nelson; Luri, Natale; Piha, Rudolfo; Servi, Renato; Critelli, Saverio; Pirro, Enrico; Luri, Pietro; Di Collalto, Rambaldo (1920) | ||
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eserciti permanenti ma con la massima quantità di quelli che noi chiamiamo cittadini eroici noi prepariamo | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1920) | ||
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da contatti con qualunque cattedra dobbiamo levarci e quelli stessi che sono serrati sotto il giogo del | ||
Roberto Clerici; Michele Leskovich; Pietro Albrighi (1921) | ||
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avviamenti elettrici per automobili e non solo quelli di recente costruzione e quindi più perfezionati ma | ||
Azari, Fedele (1924) | ||
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società potrà avere funzioni e mezzi analoghi a quelli dell’ attuale società di protezione degli animali anzi | ||
Azari, Fedele (1924) | ||
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i pervertimenti erotici più nocivi e drammatici sono quelli in cui fattori principali sono la suggestione e | ||
Cangiullo, Francesco (1926) | ||
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tutto ciò che appartiene al sottoscritto e a quelli del suo genere l’ amore sarà così | ||
Cangiullo, Francesco (1926) | ||
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plastica sorgeva con dei fini ben distinti da quelli cubisti solidificare cioè l' impressionismo secondo la | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
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fantasia gli artisti lontani da questa convinzione quelli che s’ illudono nostalgicamente di poter fissare nel | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
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il ventre rivolto all’ alto i miei piedi quelli di de bernardi e le piccole ruote dell’ | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1931) | ||
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suoi inni nazionali per delicatezza artistica ed eseguire quelli stranieri per opportunismo 3 sono esterofili | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Colombo, Luigi (Fillia) (1932) | ||
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all’ estero maestri di scena e scenografi dimenticando quelli italiani capaci di insegnare al mondo 15 | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Colombo, Luigi (Fillia) (1932) | ||
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per gli occhi tagliati a virgola astuti come quelli dei topi per il naso rapace di avvoltoio | ||
Fortunato Depero (1932) | ||
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il calore sia nei paesi tropicali che in quelli glaciali per quanto riguarda le pareti se | ||
Cesare Augusto Poggi (1933) | ||
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valga l’ esempio i suoi ritmi severi a quelli più fantasiosi dei pergolati di viburno e degli | ||
Alberto Sartoris (1933) | ||
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idee tra i versi di omero e quelli di gabriele d’ annunzio non esiste differenza sostanziale | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1937) | ||
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modesti umani di pace e di lavoro a quelli eroici e militari gli scrittori possono e | ||
Depero, Fortunato; Baldessari, Roberto Iras; Casalini, Guido; Raffaelli, Alverio; Tiella, Giovanni (1937) | ||
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3 i nostri archeologhi teatrali e quelli che parlano di risanare il teatro portandolo all’ | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Bruno Corra (Bruno Ginanni-Corradini) (1938) | ||
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borghési ammalati e donne scollate noi aeropittori preferiamo quelli di apparecchi che portano impressi nell' acciaio dei | ||
Tullio Crali (1940) | ||
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vianello trecca etc presento qui i giovani aeropoeti futuristi quelli cioè che adorano sempre la lotta e nutrono | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1941) | ||
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poesia questi motivi sono da aggiungere a quelli cantati o cantabili come l’ amore eterno la | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Farfa (Vittorio Osvaldo Tommasini); Giovanni Acquaviva; Aldo Giuntini; Luigi Scrivo (1943) | ||
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le più estremiste per dimostrare come da quelli nacque linguaggio plastico adeguato ad un ideale determinato | ||
Enrico Prampolini (1944) | ||
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