quindi
vita contemporanea l' idea della bellezza meccanica ed esaltiamo quindi l' amore per la macchina quell amore che | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
ben costruite ma assolutamente prive di novità e quindi di genialità creatrice 3 gli autori | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1911) | ||
vedi testo esteso | ||
è superiore alla media delle intelligenze ed è quindi cosa mediocre banale rivomitata o troppo ben digerita | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1911) | ||
vedi testo esteso | ||
il che significa simultaneità d' ambiente e quindi dislocazione e smembramento degli oggetti sparpagliamento e fusione | ||
Boccioni, Umberto; Carrà, Carlo; Russolo, Luigi; Balla, Giacomo; Severini, Gino (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
interamente sviluppato secondo il suo movimento fisso e quindi artificiale ma tagliamo bruscamente e a piacere nostro | ||
Boccioni, Umberto; Carrà, Carlo; Russolo, Luigi; Balla, Giacomo; Severini, Gino (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
così la scultura troverà nuova sorgente di emozione quindi di stile estendendo la sua plastica a quello | ||
Boccioni, Umberto (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
fatto sino ad oggi considerare come suddiviso impalpabile quindi inesprimibile plasticamente noi dobbiamo partire dal nucleo | ||
Boccioni, Umberto (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
dei piani degli oggetti la scultura deve quindi far vivere gli oggetti rendendo sensibile sistematico e | ||
Boccioni, Umberto (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
ad animare una realtà completamente ricreata abbiamo quindi nell' opera di questi tre grandi ingegni tre | ||
Boccioni, Umberto (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
il suo carattere di creazione universale ha quindi gli stessi pregi e difetti dell' impressionismo pittorico | ||
Boccioni, Umberto (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
che l' impressionismo ha dato come frammentario accidentale quindi analitico e questa sistematizzazione delle vibrazioni delle | ||
Boccioni, Umberto (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
né poesia non v' è che creazione quindi se una composizione sente il bisogno d' un | ||
Boccioni, Umberto (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
tornare agli elementi essenziali della sensibilità plastica quindi percependo i corpi e le loro parti come | ||
Boccioni, Umberto (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
si svilupperà prolungandosi nello spazio per modellarlo quindi da oggi anche la creta potrà modellare l' | ||
Boccioni, Umberto (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
infinito plastico esteriore e l' infinito plastico interiore quindi gli oggetti non finiscono mai e si intersecano | ||
Boccioni, Umberto (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
della materia fuor dalle leggi dell' intelligenza e quindi di una essenza più significativa bisogna inoltre | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
noi lo libereremo dall' idea della morte e quindi dalla morte stessa suprema definizione dell' intelligenza logica | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
- i numerosi elementi che vi partecipano debbono quindi sacrificare in parte e proporzionalmente la loro individualità | ||
Balilla Pratella, Francesco (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
fondevano coi fenomeni dell' intelligenza logica è quindi impossibile determinare esattamente il momento in cui finisce | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
non ha più ragione di essere è quindi press a poco sicuro che non s' ingannerà | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
è accompagnata dal rumore il rumore è quindi famigliare al nostro orecchio ed ha il potere | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
un' opera musicale le nostre tele esprimeranno quindi anche le equivalenze plastiche dei suoni dei rumori | ||
Carrà, Carlo Dalmazio (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
i semitoni ha tolto queste differenze e reso quindi omofone le due note ma purtroppo l' | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
che di questi accettasse solo il colore tipo quindi un solo giallo un solo verde un solo | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
non conosce le diverse tonalità dello stesso colore quindi nessun rosa e nessun rosso-lacca nessun giallo-chiaro e | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
sistema diatonico ristretto anche nel suo sviluppo e quindi nella sua quantità il futurismo allarga anche | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
adoperati anche nelle frazioni più piccole del semitono quindi col sistema enarmonico è pure tolta la limitazione | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
frazione anche piccolissima di tono l' enarmonismo quindi e oggi grazie agl intonarumori una realtà musicale | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
naturale di ogni altro sistema e come cadano quindi tutti i dubbi che l’ adozione dell’ enarmonismo | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
il teatro di varietà è naturalmente antiaccademico prlmitivo e ingenuo quindi piùsignificativo per l' imprevisto delle sue ricerche e | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
vendere lo stesso posto a dieci persone quindi ingombro battibecchi e alterchi offrire posti gratuiti | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
della forma conduce fatalmente a forme morte e quindi all' immobilità questa immobilità è uno dei caratteri | ||
Umberto Boccioni (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
suo moto cori becereschi carote quindi in scultura noi cerchiamo non già la forma | ||
Umberto Boccioni (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
scorge che il frammentario e perciò suddivide quindi il dinamismo è una legge generale di simultaneità | ||
Umberto Boccioni (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
unità nel moto universale noi non siamo quindi contro-natura come credono gl innocenti ritardatari del verismo | ||
Umberto Boccioni (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
l' errore fondamentale della scultura impressionista bisogna quindi inalzare la concezione dell' oggetto ad una risultante | ||
Umberto Boccioni (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
elastico più agile più dimentico più futurista e quindi più ricco quanto a noi futuristi italiani non | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
all’ uso esclusivo di sostantivi ne deriva quindi una maggiore corposità dell’ espressione che risulta perciò | ||
Folgore, Luciano (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
visive ma con equivalenti lirici in base quindi alle diverse impressioni ed emozioni suscitate in noi | ||
Folgore, Luciano (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
difficile da ottenere più o meno rara quindi ogni artista potrà inventare un' arte nuova la quale | ||
Corradini, Bruno; Settimelli, Emilio (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
intuizione non c' è diversità essenziale e che quindi ogni prodotto dell' una è controllabile con l' | ||
Corradini, Bruno; Settimelli, Emilio (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
capace soltanto di fissarli graficamente e cromaticamente privi quindi dell’ elemento moto che ne giustifichi gli andamenti | ||
Leonardo Dudreville (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
più grave delle malattie il passatismo ho quindi tutti i diritti di parlare ad alta voce | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Christofer R.W. Nevinson (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
o in versi non opera prettamente musicale quindi nè opera prettamente letteraria o coreografica o pittorica | ||
Balilla Pratella, Francesco (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
è verità la verità comincio a definire quindi poesia creazione astratta e strettamente umana assoluta | ||
Balilla Pratella, Francesco (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
- può farsi realtà assoluta ed indiscutibile quindi nel mio drama non può esistere distinzione fra | ||
Balilla Pratella, Francesco (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
ogni operaio è innamorato della propria macchina e quindi ne è fortemente geloso e ne rivendica i | ||
Arnaldo Ginna (Ginanni-Corradini) (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
disordinata questa giovane storia del mondo bisogna quindi che le donne se ne immischino quanto prima | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
al determinismo scettico e pessimista noi opponiamo quindi il culto dell’ intuizione creativa la libertà dell’ ispirazione | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
di cadere un giorno sotto l' influenza e quindi sotto il dominio di altri regimi stranieri di | ||
Orano, Paolo (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
futurismo si concretasse in qualche cosa già fatta quindi sorpassabile e vecchia che i borghesi avessero finalmente | ||
Bruno, Antonio (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
la mente dei pazienti amatori ingarbugliati certamente e quindi ostili ad ogni parola moderna per l' inqualificabile | ||
Bragaglia, Anton Giulio (1919) | ||
vedi testo esteso | ||
personalità dell' artefice canto e figurazione hanno quindi un rapporto comune con la musica e la | ||
Bragaglia, Anton Giulio (1919) | ||
vedi testo esteso | ||
aux gens que leur propre intérêt e che quindi bisognava che lo stato desse l’ esempio | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1919) | ||
vedi testo esteso | ||
luoghi comuni di tutti i gusti comuni quindi spasmodiche incessanti ricerche di scomposizione e di deformazione | ||
Dudreville, Leonardo; Funi, Achille; Russolo, Luigi; Sironi, Mario (1920) | ||
vedi testo esteso | ||
io e tutto ciò ch' è astratto e quindi i nostri dolori di pancia i battiti del | ||
Gino Galli (1920) | ||
vedi testo esteso | ||
né artisti tutte le accademie saranno sostituite quindi da a istituti liberi di tecnica artistica | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1923) | ||
vedi testo esteso | ||
nuova forma coi mezzi più svariati noi iniziamo quindi ad un nuovo campo di ricerche e di | ||
Fedele Azari (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
lavoro manuale ed eliminerà definitivamente la povertà e quindi la lotta di classe la fabbricazione la | ||
Azari, Fedele (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
pilota automobili ed aeroplani in avvenire saranno quindi accoppiati e fusi tutti questi meccanismi e si | ||
Azari, Fedele (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
e non solo quelli di recente costruzione e quindi più perfezionati ma anche quegli stessi di prima | ||
Azari, Fedele (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
stessa dell’ italia interventista e rivoluzionaria e aveva quindi compiti precisi e speciali oggi il fascismo | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1929) | ||
vedi testo esteso | ||
immancabile creazione splendore geometrico veloce estetica della macchina antipraticamente quindi noi futuristi trascuriamo l’ esempio e il monito | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Fillia (Luigi Colombo) (1930) | ||
vedi testo esteso | ||
di scena od entrata di personaggi per riassorbirsi quindi nella lettura e non usano dedicarsi a tale | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
le grandi velocità vanno distruggendo le distanze e quindi i distacchi laceranti delle anime e dei corpi | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
quella parte di rappresentazione aerea molto alta e quindi poco visibile 3 una scenodinamica aerea | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
la maggioranza degli italiani non è osservante e quindi non appartiene ad alcuna chiesa come ammetteva | ||
Settimelli, Emilio; Rosai, Ottone; Chiti, Remo; Maurizio, Alberto; Rosai, Bruno (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
maurizio bruno rosai credenti in dio e quindi agli ordini della propria coscienza fedeli al | ||
Settimelli, Emilio; Rosai, Ottone; Chiti, Remo; Maurizio, Alberto; Rosai, Bruno (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
legati dall’ ossessionante realismo tutti ineluttabilmente terrestri e quindi incapaci d’ innalzarsi fino ad un’ astrazione mistica | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Fillia (Luigi Colombo) (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
più indispensabili 1 sono esterofili e quindi colpevoli di antitalianità i giovani italiani che cadono | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Colombo, Luigi (Fillia) (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
poco conosciuti 2 sono esterofili e quindi colpevoli di antitalianità gli interpreti italiani di fama | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Colombo, Luigi (Fillia) (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
per opportunismo 3 sono esterofili e quindi colpevoli di antitalianità i direttori d’ orchestra e | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Colombo, Luigi (Fillia) (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
a sazietà 4 sono esterofili e quindi colpevoli di antitalianità i pubblici italiani che applaudono | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Colombo, Luigi (Fillia) (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
in italia 5 sono esterofili e quindi colpevoli di antitalianità gli industriali italiani che trovano | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Colombo, Luigi (Fillia) (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
in italia 6 sono esterofili e quindi colpevoli di antitalianità gli storici e i critici | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Colombo, Luigi (Fillia) (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
come caporetto 7 sono esterofili e quindi colpevoli di antitalianità i letterati illustri che all’ | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Colombo, Luigi (Fillia) (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
mediocri illetterati 8 sono esterofili e quindi colpevoli di antitalianità i pittori gli scultori e | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Colombo, Luigi (Fillia) (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
della nuova architettura 9 sono esterofile e quindi antitaliane le assemblee che invece di bollare d’ | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Colombo, Luigi (Fillia) (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
grande guerra vittoriosa 10 sono esterofili e quindi colpevoli di antitalianità gli albergatori e negozianti che | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Colombo, Luigi (Fillia) (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
la lingua 11 sono esterofile e quindi colpevoli di antitalianità le signore italiane dell’ aristocrazia | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Colombo, Luigi (Fillia) (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
ma certamente nocivi alla nostra razza consideriamo quindi cafona e cretina la signora italiana che partecipa | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Colombo, Luigi (Fillia) (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
italianissime quisibeve 12 sono esterofili e quindi colpevoli di antitalianità gli italiani e le italiane | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Colombo, Luigi (Fillia) (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
film stranieri 14 sono esterofili e quindi colpevoli di antitalianità gli impresari italiani che cercano | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Colombo, Luigi (Fillia) (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
al mondo 15 sono esterofili e quindi colpevoli di antitalianità le colte signore e i | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Colombo, Luigi (Fillia) (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
sviluppo del proprio spirito di osservazione ed è quindi incapace di localizzare la propria attenzione grafica per | ||
Depero, Fortunato (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
popolo nel tempo e nello spazio perciò quindi noi vediamo come ogni stile trovi la sua | ||
Prampolini, Enrico (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
lo stilo del movimento l’ architettura futurista è quindi lo stile del movimento materiato nello spazio | ||
Prampolini, Enrico (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
determinate necessità di luogo e di momento quindi noi proclamiamo scenosintesi la scenosintesi riassunto | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Ambrosi, Alfredo; Anselmi, Piero; Aschieri, Bruno; Bertozzi, Renzo; Di Bosso, Renato; Scurto, Ignazio; Tomba, Ernesto Amos (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
teatrale ii teatro e l' arte futurista sono quindi la proiezione conseguente del mondo dello spirito ritmato | ||
Enrico Prampolini (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
teatrale compromettendo l' efficienza del risultato ritengo quindi che l' intervento dell' attore nel teatro quale | ||
Enrico Prampolini (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
colpi di martello dell’ oratore i versi liberi quindi tentano affannosamente il volo ma non riescono mai | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
dal 1919 al 1930 devono essere quindi ridotti a meno della metà questa idea | ||
Camuzzi, Carlo (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
quali abbiano solo crediti crediti e debiti quindi stabiliranno una parziale compensazione v invece di | ||
Camuzzi, Carlo (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
con le prossime mostre futuriste a soggetto fascista muniti quindi di una tenace volontà di azione ed alleggeriti | ||
Antonio Marasco (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
liberi dalla parte anteriore noi futuristi abbiamo quindi ideato un teatro totale con relativa architettura originalissima | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
di addensare fino all’ estremo le abitazioni e quindi non essendoci più bisogno di accatastare in poco | ||
Cesare Augusto Poggi (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
parte delle loro proprietà radioattive il futurista quindi non deve affezionarsi alle famose aperture razionali che | ||
Cesare Augusto Poggi (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
analisi cioè quello che si crea con conoscenza quindi estetica perfezione tecnica arte scienza per | ||
Cesare Augusto Poggi (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
a meno di coefficienti sconosciuti ma importantissimi quindi è inutile parlare di razionalismo puro poiché esso | ||
Cesare Augusto Poggi (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
corre verso i più inaspettati risultati negativi quindi niente razionalismo puro arte e scienza corrono | ||
Cesare Augusto Poggi (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
della decadenza dell’ una o dell’ altra quindi collaborazione di artisti e di tecnici caratteristiche | ||
Cesare Augusto Poggi (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
officine e montaggio sul posto di destinazione quindi fisonomia nettamente inerente al sistema logico costruttivo delle | ||
Cesare Augusto Poggi (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
stessa dell' italia interventista e rivoluzionaria ed aveva quindi compiti precisi e speciali oggi il fascismo | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
più in tensiva dei portati moderni bisognerà quindi pensare ai rapporti tra le superfici di circolazione | ||
Alberto Sartoris (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
deriva da un sentimentalismo storico balordo affermando quindi la necessità estetica del cappello 1 | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Enrico Prampolini; Francesco Monarchi; Mino Somenzi (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
da due a quattro decimi di mm e quindi un peso corrispondente minimo mentre il nodo deve | ||
Di Bosso, Renato; Scurto, Ignazio (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
amico grande poeta paolo buzzi poesia pubblicitaria quindi per vera e pura poesia con le sue | ||
Giovanni Gerbino (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
parola sia incaricata di tutta la sua potenza quindi parola in libertà diventando parola essenziale e totalitaria | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
giovani smidollati e d' ingombranti vecchi disfattisti quindi tutti i futuristi italiani compresi i simpatizzanti devono mettersi | ||
Cervelli, Fernando (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
come macchinantropo per il macchinesimo frutto quindi di una solidarietà fra il mio spirito | ||
Renato Di Bosso (Renato Righetti) (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
ragioni prime le mie ricerche attuali sono quindi tutte intese a stabilire un ordine architettonico del | ||
Alberto Sartoris (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
nuovi problemi artistici sociali politici industriali commerciali e quindi una nuova atmosfera spirituale partorisce questo secondo manifesto che | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Angiolo Mazzoni; Mino Somenzi (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
ogni punto la solitaria pura igienica campagna offrendo quindi in ogni punto evasione e rifugio in caso | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Angiolo Mazzoni; Mino Somenzi (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
pretendere di vivere eternamente di rendita e quindi alle spalle dei capitali accumulati dall’ epoca romana | ||
Somenzi, Mino (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
uno spirito artistico non suggeriscano nuove emozioni e quindi nuove forme d’ arte esempio si vola indubbiamente | ||
Munari, Bruno; Manzoni, Carlo; Furlan, Gelindo; Ricas, Riccardo; Cassolo Bracchi, Regina (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
casseforti trapanate da cannelli ossidrici ecc occorre quindi nella creazione dei nuovi film combattere questi vizi | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
coscienza umana maestra di generosità e solidarietà e quindi nemica d’ ogni rapina o gusto di uccidere | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
che è breve non è necessariamente sintetico occorre quindi una brevità carica non una pausa vuota | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
che è breve non è necessariamente sintetico occorre quindi una brevità carica non una pausa vuota | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Aldo Giuntini (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
di architettura staticità simmetria decorativismo la condanniamo quindi in nome della sintesi e del dinamismo | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Aldo Giuntini (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
anzi sono poco considerate la pubblicità ha quindi un aspetto freddo oggettino c fotografico predomina | ||
Fortunato Depero (1937) | ||
vedi testo esteso | ||
è un' arte poi ricercata ed indispensabile e quindi pagata è anche stimolante e gioconda perché | ||
Fortunato Depero (1937) | ||
vedi testo esteso | ||
e la loro collaborazione improvvisa è imperfetta quindi gli artisti hanno deciso di creare una loro | ||
Depero, Fortunato; Baldessari, Roberto Iras; Casalini, Guido; Raffaelli, Alverio; Tiella, Giovanni (1937) | ||
vedi testo esteso | ||
ricordate che al popolo piace l’ arte quindi bisogna andargli incontro con idee ed espressioni | ||
Depero, Fortunato; Baldessari, Roberto Iras; Casalini, Guido; Raffaelli, Alverio; Tiella, Giovanni (1937) | ||
vedi testo esteso | ||
con proficua distribuzione d' intuiti e sforzi creativi quindi a gruppi corporativamente l' idealizzazione dei singoli lavori | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1938) | ||
vedi testo esteso | ||
produttività per estrarne i brividi della poesia quindi a gruppi corporativamente alcuni idealizzano chimica e industria | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1938) | ||
vedi testo esteso | ||
certo numero di lavori giudicati prosaici monotoni grigi quindi privi di poesia i futuristi rispondono non | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1938) | ||
vedi testo esteso | ||
il pubblico insoddisfatto perché non abbastanza moderni e quindi noiosamente statici in teatri senza palcoscenico girante | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Bruno Corra (Bruno Ginanni-Corradini) (1938) | ||
vedi testo esteso | ||
razza di regione e di sviluppo civile quindi una stazione un palazzo una villa non possono | ||
Depero, Fortunato (1939) | ||
vedi testo esteso | ||
alla varietà delle razze e dei temperamenti quindi anche l' architettura che è la super-estrinsecazione dell' | ||
Depero, Fortunato (1939) | ||
vedi testo esteso | ||
tecnica dell' intarsio che era stata perduta quindi gioia per l' artista e gioia per l’ | ||
Depero, Fortunato (1939) | ||
vedi testo esteso | ||
nel soggetto nella realizzazione e nella forma tipografica quindi senza alcun legame con il già narrato e | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Luigi Scrivo; Piero Bellanova (1939) | ||
vedi testo esteso | ||
con la stratosfera 10° olfattivo cioè sensibile quindi marcato dai profumi e dagli odori dei corpi | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Luigi Scrivo; Piero Bellanova (1939) | ||
vedi testo esteso | ||
degli ambienti 11° tattile rumorista cioè sensibile quindi marcato dai contatti dai suoni dai rumori piacevoli | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Luigi Scrivo; Piero Bellanova (1939) | ||
vedi testo esteso | ||
ai suoi veicoli il nome di marinetti e quindi avvenne che questi inebriandosi di velocità si urtarono | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1941) | ||
vedi testo esteso | ||
costruttrici sui comandanti di gruppi meccanizzati sulle macchine complesse quindi autonome sugli operai fabbricatori sui volantisti sui motoristi | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1941) | ||
vedi testo esteso | ||
ai suoi veicoli il nome di marinetti e quindi avvenne che questi inebriandosi di velocità si urtarono | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1941) | ||
vedi testo esteso | ||
al coperto sotto il nutrito bombardamento vegetale e quindi immune da pugilati e da arresti 9 | ||
De Angelis, Rodolfo (1941) | ||
vedi testo esteso | ||
disapprovazione ma richiamo di femmina in primavera e quindi ambitissimo creazione di una nuova curiosità nel | ||
De Angelis, Rodolfo (1941) | ||
vedi testo esteso | ||
le mie aerosilografie sono esempi dimostrativi e spero quindi di suscitare in tutti i camerati artisti - | ||
Renato Di Bosso (1941) | ||
vedi testo esteso | ||
colore il più importante in pittura e concludo quindi fu turisticamente colore splendore geometrico simultaneità compenetrazione plastica | ||
Peruzzi, Osvaldo (1941) | ||
vedi testo esteso | ||
di antica poesia cogli intonarumori del golfo arpeggiatore quindi cantabevi con me tanto più che gabbiani appollaiati | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1942) | ||
vedi testo esteso | ||
degl insipidi malvagi intelligenza e genio glorifichiamo quindi la nostra penisola che generò geni eroi poeti | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1942) | ||
vedi testo esteso | ||
tutte trafitte o poeti tradizionali vi offro quindi io stupore e la varietà di questa mia | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Farfa (Vittorio Osvaldo Tommasini); Giovanni Acquaviva; Aldo Giuntini; Luigi Scrivo (1943) | ||
vedi testo esteso | ||
costruttrici sui comandanti di gruppi meccanizzati sulle macchine complesse quindi autonome sugli operai fabbricatori sui volantisti sui motoristi | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Farfa (Vittorio Osvaldo Tommasini); Giovanni Acquaviva; Aldo Giuntini; Luigi Scrivo (1943) | ||
vedi testo esteso | ||
formule e ricette sul vecchio ceppo della stirpe quindi nuove nuovissime temerarie forme dell’ inesauribile indispensabile fuoco | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Farfa (Vittorio Osvaldo Tommasini); Giovanni Acquaviva; Aldo Giuntini; Luigi Scrivo (1943) | ||
vedi testo esteso | ||
naturali o meccanici che li suggeriscono abolito quindi ogni adagiamento sulla poltrona troppo soffice della terra | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Crali, Tullio (1944) | ||
vedi testo esteso | ||
tecnica i valori delle sue espressioni vocali quindi 1 portare la distruzione nell’ arcaismo | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Crali, Tullio (1944) | ||
vedi testo esteso | ||
atmosfera di sonorità poetiche la declamazione assurgerà quindi ad arte specialissima liberata dalla bravura dei professionisti | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Crali, Tullio (1944) | ||
vedi testo esteso | ||
interpretazione plastica delle vaste superfici spaziali è naturale quindi che ad una nuova espressione architettonica corrisponda una | ||
Enrico Prampolini (1944) | ||
vedi testo esteso | ||
avviava a divenire mezzo di espressione collettiva e poteva quindi resistere ad un concetto formativo di investigazione estetica | ||
Enrico Prampolini (1944) | ||
vedi testo esteso | ||
tecnico delle arti e con loro non posso quindi ammettere un qualsiasi ritorno o compromesso a concezioni | ||
Enrico Prampolini (1944) | ||
vedi testo esteso | ||