scena
l' uomo e la moltitudine degli uomini sulla scena non debbono più imitare fonicamente il comune parlare | ||
Balilla Pretella (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
troppo usati in letteratura devono essere ridotti sulla scena al valore secondario di episodi o di accessori | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1911) | ||
vedi testo esteso | ||
balcone vista dall' interno noi non limitiamo la scena a ciò che il quadrato della finestra permette | ||
Boccioni, Umberto; Carrà, Carlo; Russolo, Luigi; Balla, Giacomo; Severini, Gino (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
simpatie e gli attaccamenti che esistono fra la scena esterna concreta e l' emozione interna astratta | ||
Boccioni, Umberto; Carrà, Carlo; Russolo, Luigi; Balla, Giacomo; Severini, Gino (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
e di sforzi da superare che creano sulla scena la forte e sana atmosfera del pericolo | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
moltiplicare i contrasti e far regnare sovrani sulla scena l' inverosimile e l' assurdo esempio obbligare | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
prostituire sistematicamente tutta l' arte classica sulla scena rappresentando p es in una sola | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
napoletane mettere a fianco a fianco sulla scena zacconi la duse e mayol sarah bernhardt e | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
pazientemente in anticamera che il ministro colpo di scena bacio revolverata parola rivelatrice ecc vi riceva | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Emilio Settimelli; Bruno Corradini (1915) | ||
vedi testo esteso | ||
il caffè e se ne va intanto la scena è interrotta e il pubblico respira se | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Emilio Settimelli; Bruno Corradini (1915) | ||
vedi testo esteso | ||
caotizzati per es è stupido rappresentare sulla scena una contesa tra due persone sempre con ordine | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Emilio Settimelli; Bruno Corradini (1915) | ||
vedi testo esteso | ||
il teatro passatista 2 porre sulla scena tutte le avventure geniali della nostra genialità per | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Emilio Settimelli; Bruno Corradini (1915) | ||
vedi testo esteso | ||
in un complesso poematico e sintetico per la scena rappresentativa ma contro il vecchio principio wagneriano | ||
Balilla Pratella, Francesco (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
valore complementare cosi nel vecchio melodrama la scena le sue luci ed i suoi colori non | ||
Balilla Pratella, Francesco (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
toni per es rievocare il rosso per una scena lussuriosa o tragica rievocare l' azzurro per una | ||
Balilla Pratella, Francesco (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
lussuriosa o tragica rievocare l' azzurro per una scena di purità etc stato d’ animo colorico | ||
Balilla Pratella, Francesco (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
elementi di espressione visibili fanno parte oltre alla scena con le sue luci ed i suoi colori | ||
Balilla Pratella, Francesco (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
a solo quest ultime non più sulla scena ma fuori della scena definitivamente in tal | ||
Balilla Pratella, Francesco (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
ultime non più sulla scena ma fuori della scena definitivamente in tal modo il canto umano | ||
Balilla Pratella, Francesco (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
di fronte al drama che si svolge sulla scena espressione musicale pura ed autonoma spoglia completamente | ||
Balilla Pratella, Francesco (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
gli attori declamanti stanno ed agiscono sulla scena in luogo degli artisti cantanti i quali ultimi | ||
Balilla Pratella, Francesco (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
parola ciò che l’ attore dice sulla scena si deve capire perfettamente l’ imagine poetica e | ||
Balilla Pratella, Francesco (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
mimica non la danza programmatica creare sulla scena una situazione verosimile per far ballare qualcheduno nè | ||
Balilla Pratella, Francesco (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
un momento dramatico o pittorico o plastico scena scena-stato d' anima mutante pittoricamente al succedersi | ||
Balilla Pratella, Francesco (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
dramatico o pittorico o plastico scena scena-stato d' anima mutante pittoricamente al succedersi degli stati | ||
Balilla Pratella, Francesco (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
dramatico o pittorico o plastico scena scena-stato d' anima mutante pittoricamente al succedersi degli stati | ||
Balilla Pratella, Francesco (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
istrumentale e vocale nell’ orchestra e dietro la scena quando gli attori declamanti sulla scena tacciono ed | ||
Balilla Pratella, Francesco (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
dietro la scena quando gli attori declamanti sulla scena tacciono ed agiscono solamente poesia verbale con | ||
Balilla Pratella, Francesco (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
valore principale nella declamazione tonale degli attori sulla scena intercalata nei brevi respiri od assecondata a bassa | ||
Balilla Pratella, Francesco (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
sviluppi costituendo la lingua più indovinata per la scena e specialmente per le esagerazioni esilaranti con | ||
Depero, Fortunato (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
scenografica novissima per enrico prampolini riforma della scena - scena non equivale ad un ingrandimento | ||
Prampolini, Enrico (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
enrico prampolini riforma della scena - scena non equivale ad un ingrandimento fotografico di un | ||
Prampolini, Enrico (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
l’ azione scenica dell’ opera teatrale concepire la scena a sè come un fatto pittorico è falso | ||
Prampolini, Enrico (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
un fatto pittorico è falso - la scena deve vivere l’ azione teatrale nella sua sintesi | ||
Prampolini, Enrico (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
ed elaborata - i colori e la scena stessa dovranno destare nello spettatore quei valori emotivi | ||
Prampolini, Enrico (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
gesto dell’ attore possono esaltare innovazione nella scena - la scena non sarà più uno | ||
Prampolini, Enrico (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
esaltare innovazione nella scena - la scena non sarà più uno sfondo colorato ma un’ | ||
Prampolini, Enrico (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
emanazioni cromatiche di fonti luminose creazione della scena - creare la scena illuminante espressione luminosa | ||
Prampolini, Enrico (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
creazione della scena - creare la scena illuminante espressione luminosa che irradierà con tutta la | ||
Prampolini, Enrico (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
teatrale il mezzo materiale per esprimere questa scena illuminante consiste nell’ impiegare colori elettro-chimici usando i | ||
Prampolini, Enrico (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
ultravioletto vedremo così le dinamiche architetture della scena emanare incandescenze cromatiche che inerpicandosi tragicamente o voluttuosamente | ||
Prampolini, Enrico (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
esumazioni di teatro antico esse rimettono sulla scena né più né meno che le ombre di | ||
Jannelli, Guglielmo; Nicastro, Luciano; Carrozza, Francesco (1921) | ||
vedi testo esteso | ||
lavora in italia al rinnovamento della messa in scena anche le derivazioni del teatro del colore | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
pazientemente in anticamera che il ministro colpo di scena bacio revolverata parola rivelatrice ecc vi riceva | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
gli occhi dal foglio ad ogni mutar di scena od entrata di personaggi per riassorbirsi quindi nella | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
sguardi del pubblico sottostante e al sommo della scena capitale o aerocapriola bruscamente de bernardi la spezza | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
impresari italiani che cercano all’ estero maestri di scena e scenografi dimenticando quelli italiani capaci di insegnare | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Colombo, Luigi (Fillia) (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
spettacoli lirici all’ arena vogliamo dunque che scena e musica s’ uniscano per formare un tutto | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Ambrosi, Alfredo; Anselmi, Piero; Aschieri, Bruno; Bertozzi, Renzo; Di Bosso, Renato; Scurto, Ignazio; Tomba, Ernesto Amos (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
sottopalco meccanico razionale che permetta il cambiamento di scena anche in piena azione del soggetto utilizzare | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Ambrosi, Alfredo; Anselmi, Piero; Aschieri, Bruno; Bertozzi, Renzo; Di Bosso, Renato; Scurto, Ignazio; Tomba, Ernesto Amos (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
realizzazioni che nelle circa 40 messe in scena da me dirette nei principali teatri europei con | ||
Enrico Prampolini (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
degli indipendenti di roma l' arte della scena mentre nel passato si era limitata a suggerire | ||
Enrico Prampolini (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
irreali costruzioni sceniche la scenografia cioè la scena tradizionale imperante intesa come descrizione della realtà apparente come | ||
Enrico Prampolini (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
tempo le tre differenti fisionomie dell' evoluzione tecnica della scena futurista dalla scenografia empirica descrizione pittorica degli | ||
Enrico Prampolini (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
simultaneo tra ambiente e azione teatrale abolizione della scena dipinta architettura luminosa di spazi acromatici azione scenica | ||
Enrico Prampolini (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
le nostre ricerche vadano oltre la tecnica della scena e dell' interpretazione verso una visione più complessa | ||
Enrico Prampolini (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
ancora per trovare il sistema di inquadrare la scena nell' arcoscenico di perfezionare il meccanismo tecnico del | ||
Enrico Prampolini (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
oggetto cioè come uno dei tanti elementi di scena io considero l' attore come un elemento | ||
Enrico Prampolini (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
l' apparizione dell' elemento umano su la scena rompe il mistero dell' al di là che | ||
Enrico Prampolini (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
moderati ed insufficienti per correggere la monotonia della scena unica e della azione unica occorre coraggiosamente | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
nell’ arte teatrale che condanna il concetto di scena unica e stabilisce che ogni episodio della vita | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
abolisce 1 lo spazio o scena necessaria nel teatro compreso il teatro sintetico futurista | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
il teatro sintetico futurista azione svolgentesi su una scena fissa e costante e nel cinema azioni svolgentesi | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
spazio non più visibile né incorniciabile la scena diventa universale e cosmica 4 | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
ideatore di feste di cori di messe in scena congressistiche o sportive ma l’ artista e | ||
Depero, Fortunato; Baldessari, Roberto Iras; Casalini, Guido; Raffaelli, Alverio; Tiella, Giovanni (1937) | ||
vedi testo esteso | ||
costruttivo archi chioschi padiglioni arredamenti e messe in scena d compito dei poeti e scrittori | ||
Depero, Fortunato; Baldessari, Roberto Iras; Casalini, Guido; Raffaelli, Alverio; Tiella, Giovanni (1937) | ||
vedi testo esteso | ||
disputato rivedo anche e sopra tutto la scena del drammatico annegamento della bambina dei contadini della | ||
Govoni, Corrado (1941) | ||
vedi testo esteso | ||