quale
nostro manifesto di violenza travolgente e incendiaria col quale fondiamo oggi il futurismo perché vogliamo liberare questo | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1909) | ||
vedi testo esteso | ||
e quotidiano il gusto della disperazione per la quale il cuore dà tutto il suo rendimento l’ | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1909) | ||
vedi testo esteso | ||
la catena delle montagne più alte e sul quale si slanciarono tosto le nostre veementi locomotive impennacchiate | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1909) | ||
vedi testo esteso | ||
di una grande e forte letteratura scientifica la quale libera da qualsiasi classicume da qualsiasi purismo pedantesco | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
di generosità nobile bagno di eroismo senza il quale le razze si addormentano nell' egoismo accidioso nell' | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
d' assuan immensa trappola dalle botole elettriche nella quale il genio futurista dell' inghilterra imprigiona le fuggenti acque | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Boccioni, Umberto; Carrà, Carlo; Russolo, Luigi (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
e del suo scettro imperiale ecco ecco quale fu la vostra gloria fino ad oggi o | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Boccioni, Umberto; Carrà, Carlo; Russolo, Luigi (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
d' indisciplina sanguinaria dello studente palermitano lidonni il quale si vendicò a dispetto delle leggi di un | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
alla creazione di un tipo non umano nel quale saranno aboliti il dolore morale la bontà l' | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
del vostro tradizionalismo color di medio evo nel quale persistono vostro malgrado un odore di vecchi archivi | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
come il vostro difetto maggiore un difetto del quale voi stessi avete dotata l' europa e che | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
ora la facile accusa di barocchismo con la quale ci si vorrà colpire le idee che | ||
Umberto Boccioni; Carlo Dalmazzo Carrà; Luigi Russolo; Gino Severini; Giacomo Balla (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
marine dalle creste ineguali noi futuristi proclamiamo quale progresso e quale vittoria dell' avvenire sul modo | ||
Balilla Pretella (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
ineguali noi futuristi proclamiamo quale progresso e quale vittoria dell' avvenire sul modo cromatico atonale la | ||
Balilla Pretella (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
concludiamo 1° bisogna concepire la melodia quale una sintesi dell' armonia considerando le definizioni armoniche | ||
Balilla Pretella (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
dominio del ritmo di danza considerando questo ritmo quale un particolare del ritmo libero come il ritmo | ||
Balilla Pretella (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
il disprezzo del pubblico delle prime rappresentazioni del quale possiamo sintetizzare così la psicologia rivalità di cappelli | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1911) | ||
vedi testo esteso | ||
e seriche sciarpe di frescura sulla terra dalla quale avete spazzate via le immondizie clericali poiché | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1911) | ||
vedi testo esteso | ||
e regionale divenuta indispensabile l' istruzione popolare alla quale i governo deve consacrare ogni anno i 60 | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1911) | ||
vedi testo esteso | ||
di toreros e di suonatori di serenate nel quale vivete ancora vi lagnate nel vostro paese | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1911) | ||
vedi testo esteso | ||
e quotidiano il gusto della disperazione per la quale il cuore dà tutto il suo rendimento l' | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1911) | ||
vedi testo esteso | ||
la catena delle montagne più alte e sul quale si slanciarono tosto le nostre veementi locomotive impennacchiate | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1911) | ||
vedi testo esteso | ||
possano liberare la pittura dall' ondeggiante incertezza nella quale si trascina la nostra volontà di dare | ||
Boccioni, Umberto; Carrà, Carlo; Russolo, Luigi; Balla, Giacomo; Severini, Gino (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
mai altro che il terreno di coltura dal quale balzarono i genii e gli eroi dei due | ||
Valentine de Saint-Point (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
dalla tradizionale concezione della forma scultoria la quale concezione col suo famoso ideale di bellezza di | ||
Boccioni, Umberto (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
cui ricerche parte la nostra rivoluzione estetica la quale continuandole se ne allontana fino all' estremo opposto | ||
Boccioni, Umberto (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
uomo bisogna dunque sopprimere il come il quale il così il simile a meglio ancora | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
la vita del motore nuovo animale istintivo del quale conosceremo l' istinto generale allorché avremo conosciuto gl | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
ha servito finora era un gesto pretensioso col quale l' intelligenza tracotante e miope si sforzava di | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
la conoscenza e l' amicizia della materia della quale gli scienziati non possono conoscere che le reazioni | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
triplice funzione esplicativa decorativa e musicale mediante la quale indicano l' andatura grave o leggera lenta o | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
cervello mentre creavo la mia nuova opera futurista della quale ecco un frammento fra i più significativi | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
lussuria è una virtù incitatrice un focolare al quale si alimentano le energie la lussuria è | ||
de Saint-Point, Valentine (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
loro è dovuto dopo una battaglia nella quale sono morti degli uomini è normale che i | ||
de Saint-Point, Valentine (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
donna è ugualmente il grande principio galvanizzante al quale tutto è offerto il culto riservato che | ||
de Saint-Point, Valentine (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
matematicamente sistemata da pitagora e in base alla quale era ammesso solo l' uso di pochi intervalli | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
il mio manifesto tecnico della letteratura futurista col quale inventai il lirismo essenziale e sintetico l' immaginazione senza fili e | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
emozione e quasi un delirio nell' artista il quale per dare un vortice deve essere un vortice | ||
Carrà, Carlo Dalmazio (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
movimento di energie e di eroismi intellettuali nel quale l' individuo è nulla mentre la volontà di | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
che sono infinite è un sistema musicale quale più completo non è forse possibile immaginare al | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
enarmonici coi timbri diversi di uno stesso rumore quale ricchezza e vastità di sensazioni ci serbi l' | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
ho inoltre ideato il lirismo multilineo col quale riesco ad ottenere quella simultaneità lirica che ossessiona | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
ossessiona anche i pittori futuristi lirismo multilineo mediante il quale io sono convinto di ottenere le più complicate | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
ridicola scoperta di quell illustre critico-filosofo tedesco il quale scrisse che il predominio della forma triangolare nell’ | ||
Carrà, Carlo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
davanti alle opere futuriste rimane come quel ciuco il quale abituato a mangiare paglia rimase disorientato allorché gli | ||
Carrà, Carlo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
è la concezione che domina il visivo il quale non scorge che il frammentario e perciò suddivide | ||
Umberto Boccioni (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
boccacce degli insegnanti ecc il funerale quello dal quale saltarono fuori tanti topolini quello nel quale il | ||
Palazzeschi, Aldo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
dal quale saltarono fuori tanti topolini quello nel quale il cadavere gonfiò gonfiò e salì per l' | ||
Palazzeschi, Aldo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
e salì per l' azzurro o quello nel quale gustò un delizioso dito di pasta dolce o | ||
Palazzeschi, Aldo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
apposito istituto di laidezza e di schifo nel quale si orneranno di enormi nasi foruncoluti di finte | ||
Palazzeschi, Aldo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
suo valore è determinato dalla sua rarità la quale non è un' opinione 3 | ||
Corradini, Bruno; Settimelli, Emilio (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
quindi ogni artista potrà inventare un' arte nuova la quale sia l' espressione libera delle idiosincrasie particolari della | ||
Corradini, Bruno; Settimelli, Emilio (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
costituzione cerebrale modernamente pazza e complicata e nella quale si trovino mescolati con nuova misura e modalità | ||
Corradini, Bruno; Settimelli, Emilio (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
valore di rarità ben definito in base al quale è imposto al compratore il prezzo il | ||
Corradini, Bruno; Settimelli, Emilio (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
essere giustificato da una formula di misurazione la quale indichi la quantità di energia artistica rappresentata dall' | ||
Corradini, Bruno; Settimelli, Emilio (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
o brutalmente solidi della realtà in mezzo alla quale viviamo basterà riferirsi ad esso per eliminare ogni | ||
Corradini, Bruno; Settimelli, Emilio (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
dovrà subire sia l’ unico mezzo mediante il quale essa potrà riacquistare il diritto alla vita ormai | ||
Leonardo Dudreville (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
espressione della mia sensibilità pittorica al mezzo luce il quale con mobili ritmi cromatici incorporei e puri perché | ||
Leonardo Dudreville (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
orlo di un abisso tumultuante la strada la quale non si stenderà più come un soppedaneo al | ||
Sant'Elia, Antonio (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
musica senza quadratura e l' arte dei rumori e pel quale lottiamo senza tregua contro la vigliaccheria passatista | ||
Sant'Elia, Antonio (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
6 il concetto inglese secondo il quale l' arte è un passatempo inutile buono soltanto | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Christofer R.W. Nevinson (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
un grande movimento solidale di eroismi intellettuali nel quale l' orgoglio individuale è nulla mentre la volontà | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
da uno schifoso intellettualismo socialistoide antipatriottico internazionalista il quale separa il corpo dallo spirito vagheggia una stupida | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
immensa esposizione futurista di quadri dinamici e aggressivi nella quale vogliamo presto entrare ed esporci il dinamismo plastico | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
solo contributo il becerismo e la pornografia la quale infatti mancava interamente a quelle tipiche opere marinettiste | ||
Aldo Palazzeschi; Giovanni Papini; Ardengo Soffici (1915) | ||
vedi testo esteso | ||
pregiudizio della teatralità quando la vita stessa la quale è costituita da azioni infinitamente più impacciate più | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Emilio Settimelli; Bruno Corradini (1915) | ||
vedi testo esteso | ||
dotato di sensibilità teatrale esiste una realtà specializzata la quale assalta i nervi con violenza essa è costituita | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Emilio Settimelli; Bruno Corradini (1915) | ||
vedi testo esteso | ||
nostra modernissima concezione cerebrale dell' arte secondo la quale nessuna logica nessuna traduzione nessuna estetica nessuna tecnica | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Emilio Settimelli; Bruno Corradini (1915) | ||
vedi testo esteso | ||
futurismo pittorico si è svolto in 6 anni quale superamento e solidificazione dell' impressionismo dinamismo plastico e plasmazione | ||
Giacomo Balla; Fortunato Depero (1915) | ||
vedi testo esteso | ||
simultanee a scoppi il parolibero marinetti al quale noi mostrammo i nostri primi complessi plastici ci disse | ||
Giacomo Balla; Fortunato Depero (1915) | ||
vedi testo esteso | ||
occupando la trincea delle tre piante constatammo con quale gioconda disinvoltura dei giovani pittori e poeti italiani | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Boccioni, Umberto; Russolo, Luigi; Sant'Elia, Antonio; Sironi, Mario; Piatti, Ugo (1915) | ||
vedi testo esteso | ||
industria sarà altamente patriottico il gesto col quale l' italia rompendo vecchie catene tradizionali e sentimentali | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1915) | ||
vedi testo esteso | ||
a un popolo come l' italiano praticissimo il quale deve fare oggi ciò che domani si farebbe | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1915) | ||
vedi testo esteso | ||
no non è questa la gloria alla quale dovete aspirare amici napoletani voi avete molto | ||
Boccioni, Umberto (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
servivano mirabilmente alle prime forme di lirismo futurista il quale riassumendo tutte le tendenze simboliche e decadenti era | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
strumenti onomatopeici nella tofa grossa conchiglia dalla quale gli scugnizzi traggono soffiando una melopea tragicomica turchino-scura | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
stagno o di terracotta coperta di pelle nella quale è confitto un giunco che rumoreggia buffonescamente se | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
una mano bagnata è l' ironia violenta colla quale una razza sana e giovane corregge e combatte | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
di stagno è la parodia geniale del violino quale espressione della vita interna e dell' angoscia sentimentale | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
a quando a quando nella mia declamazione la quale risultava evidentissima ed efficacissima nella sua fusione con | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
ha il punch colpo netto e preciso col quale il boxeur mette il suo avversario knock-out | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
invece i giovani a considerare la coltura scientifica quale viene somministrata nelle scuole come un cibo indigeribile | ||
Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Arnaldo Ginanni-Corradini (Ginna); Remo Chiti; Emilio Settimelli; Mario Carli; Vieri Nannetti; Oscar Mara (Attilio Franchi) (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
meno la bolgia di fenomeni in mezzo alla quale noi mangiamo dormiamo lavoriamo e pensiamo con prodigiosa | ||
Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Arnaldo Ginanni-Corradini (Ginna); Remo Chiti; Emilio Settimelli; Mario Carli; Vieri Nannetti; Oscar Mara (Attilio Franchi) (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
comportarsi di una forza come la gravità la quale non fa che ripetere all' infinito lo stesso | ||
Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Arnaldo Ginanni-Corradini (Ginna); Remo Chiti; Emilio Settimelli; Mario Carli; Vieri Nannetti; Oscar Mara (Attilio Franchi) (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
ammissibile fra di esse parallelismo di espressione il quale le spingerebbe verso un reciproco annullamento unico | ||
Balilla Pratella, Francesco (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
che tratta della musica con valore principale alla quale la poesia verbale con valore complementare e strettamente | ||
Balilla Pratella, Francesco (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
folle dense di uomini ricchi pensate a quale ristagno di sviluppo dà luogo in una metropoli | ||
Marica, Pasquale (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
e politicamente in quel periodo durante il quale per l' incredibile disordine della vita sociale isolana | ||
Marica, Pasquale (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
fuga ho visto abbastanza un colonnello al quale fu chiesto quale soldato del suo reggimento di | ||
Marica, Pasquale (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
abbastanza un colonnello al quale fu chiesto quale soldato del suo reggimento di sardi fosse degno | ||
Marica, Pasquale (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
esso si potrà raggiungere quella poliespressività verso la quale tendono tutte le più moderne ricerche artistiche il | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Emilio Settimelli; Arnaldo Ginna (Ginanna-Corradini); Giacomo Balla; Remo Chiti (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
avendo sete tira fuori una minuscola cannuccia la quale si allunga ombelicamente fino ad un lago e | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Emilio Settimelli; Arnaldo Ginna (Ginanna-Corradini); Giacomo Balla; Remo Chiti (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
per busto una campana di norimberga dentro la quale il mestolo del cuore suonava la marcia funebre | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
dobbiamo andare grandemente superbi io vi domando quale risveglio enorme dovrà avere l’ arte se l’ | ||
Arnaldo Ginna (Ginanni-Corradini) (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
arte se l’ industria promette già tanto a quale vera rinascenza di quest arte dovrà assistere il | ||
Arnaldo Ginna (Ginanni-Corradini) (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
un linguaggio poetico di comprensione universale per il quale non sono necessari traduttori | ||
Depero, Fortunato (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
un grande movimento solidale di eroismi intellettuali nel quale l' individuo è nulla mentre la volontà di | ||
(1917) | ||
vedi testo esteso | ||
da uno schifoso intellettualismo socialistoide antipatriottico internazionalista il quale separa artificialmente il corpo dallo spirito vagheggia una | ||
(1917) | ||
vedi testo esteso | ||
immensa esposizione futurista di quadri dinamici e aggressivi nella quale siamo entrati e ci esponiamo il dinamismo plastico | ||
(1917) | ||
vedi testo esteso | ||
amore che ostacola la marcia dell' uomo al quale impedisce d' uscire dalla propria umanità di raddoppiarsi | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
l' orribile e pesante amore guinzaglio immenso col quale il sole tiene incatenata nella sua orbita la | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
naturale e d' importante che il coito il quale ha per scopo il futurismo della specie l' amore | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
dell' idea di democrazia e di suffragio universale quale fu concepita da gian-giacomo rousseau e dagli altri | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
moralisti il futurismo è una frusta colla quale noi rinsanguiamo quotidianamente il viso dei vigliacchi d' | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
7° movimento l' ondulazione con la quale la danzatrice esprimerà questo canto di guerra sarà | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
8° movimento l' ondulazione con la quale la danzatrice continuerà ad esprimere il canto di | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
geografica violentemente colorata 4 metri quadrati sulla quale saranno indicati a grandi caratteri visibilissimi le montagne | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
per queste danze del grande pittore futurista balla il quale ha vittoriosamente imposto al teatro costanzi il primo | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
punto da dominarlo e ridurlo una sintesi geometrica nella quale le direzioni di una cima gli angoli le | ||
Emilio Notte; Lucio Venna (Giuseppe Landsmann) (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
visiva ponendo nei giusti termini il risuonamento mimetico quale fattore della coscienza umana potei assurgere dalla considerazione | ||
Bragaglia, Anton Giulio (1919) | ||
vedi testo esteso | ||
allegorie e nelle fantasmagorie irreali oltre che quale creazione elementare ed inorganica naturalista e composizione antinaturalista | ||
Bragaglia, Anton Giulio (1919) | ||
vedi testo esteso | ||
elementi organizzati fisicamente ad imitazione della realtà alla quale in qualche modo deve conformarsi ispirandovisi la | ||
Bragaglia, Anton Giulio (1919) | ||
vedi testo esteso | ||
decisamente la abbiamo divisa la pittura espressionista quale rappresentazione dello spirito delle invisibili potenze dell' anima | ||
Bragaglia, Anton Giulio (1919) | ||
vedi testo esteso | ||
organismi ed alle loro mimiche si rivela liberamente quale fattore della futilità sensoriale visiva come un puro | ||
Bragaglia, Anton Giulio (1919) | ||
vedi testo esteso | ||
questa la via maestra del nuovo partecipazionismo la quale doveva condurre alla legge del 26 aprile 1917 dd19170426 26 | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1919) | ||
vedi testo esteso | ||
sè potenzialmente una profonda trasformazione economico-sociale trasformazione alla quale noi pure dobbiamo mirare certo non | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1919) | ||
vedi testo esteso | ||
operai che furono assunti dall’ individuo imprenditore il quale notisi bene deve allo stesso ambiente sociale una | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1919) | ||
vedi testo esteso | ||
composte di due quote una quota con la quale all’ operaio è assicurata la semplice esistenza e | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1919) | ||
vedi testo esteso | ||
potrebbe chiamare biologica ed una quota con la quale e per la quale l’ operaio partecipa in | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1919) | ||
vedi testo esteso | ||
una quota con la quale e per la quale l’ operaio partecipa in modo cosciente ai benefici | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1919) | ||
vedi testo esteso | ||
in virtù di una lirica pura per la quale riportiamo l’ arte alla vibrazione unica del diapason | ||
Virgilio Marchi (1919) | ||
vedi testo esteso | ||
imitare tutta la storia della pittura europea quale profondo e madornale errore il credere che le | ||
Dudreville, Leonardo; Funi, Achille; Russolo, Luigi; Sironi, Mario (1920) | ||
vedi testo esteso | ||
rese con una paziente e diligente campitura la quale unita alla povertà ritmica delle forme stesse e | ||
Dudreville, Leonardo; Funi, Achille; Russolo, Luigi; Sironi, Mario (1920) | ||
vedi testo esteso | ||
per sentire che agamennone cornificò la moglie la quale altrettanto fece e non contenta levò di mezzo | ||
Jannelli, Guglielmo; Nicastro, Luciano; Di Giacomo, Giovanni Antonio (Vann'Antò); Carrozza, Francesco; Raciti, Aldo (1921) | ||
vedi testo esteso | ||
da preparare uomini pronti alla vita e al quale si possono far seguire corsi specializzati per le | ||
Roberto Clerici; Michele Leskovich; Pietro Albrighi (1921) | ||
vedi testo esteso | ||
ma constatando l’ energia geniale con la quale gli organizzatori delle rappresentazioni greche hanno rinnovato la | ||
Jannelli, Guglielmo; Nicastro, Luciano; Carrozza, Francesco (1921) | ||
vedi testo esteso | ||
volontà e di allegrezza supereremo la crisi la quale del resto è già in parte superata | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1923) | ||
vedi testo esteso | ||
agognata della grandezza della nazione di domani la quale sarà la nazione di tutti i produttori e | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1923) | ||
vedi testo esteso | ||
degli artisti creatori è dovuto al pittore prampolini il quale la espose e la difese al primo congresso | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1923) | ||
vedi testo esteso | ||
artisti d' avanguardia a düsseldorf giugno 1922 quale relatore delegato per l' italia noi ii | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1923) | ||
vedi testo esteso | ||
la vita del motore nuovo animale istintivo del quale conosceremo l' istinto generale allorché avremmo conosciuto gl | ||
Enrico Prampolini; Ivo Pannaggi; Vinicio Paladini (1923) | ||
vedi testo esteso | ||
di soggetto pittorico ma sarà bene stabilire quale valore deve avere il soggetto nelle nostre opere | ||
Vinicio Paladini (1923) | ||
vedi testo esteso | ||
deve avere il soggetto nelle nostre opere e quale importanza noi vi annettiamo affinché non si equivochi | ||
Vinicio Paladini (1923) | ||
vedi testo esteso | ||
immenso valore nella conformazione del nostro io il quale si forgia attraverso il mondo sensibile cercando vi è | ||
Vinicio Paladini (1923) | ||
vedi testo esteso | ||
luce psicologica compiuti da anton giulio bragaglia il quale da parecchi anni sebbene sprovvisto di mezzi adeguati | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
del futurismo noi abbiamo sempre esaltato la macchina quale massimo valore estetico un automobile da corsa è | ||
Azari, Fedele (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
piallatrice meccanica le imperfezioni primordiali della traslazione quale si trova in natura sono armonizzate dall’ artificio | ||
Azari, Fedele (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
per il solo fatto di aver eliminato anche quale semplice intermediario l’ elemento uomo la macchina | ||
Azari, Fedele (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
colla manca del pomo d’ adamo e quale differenza non è fra un mano e una | ||
Cangiullo, Francesco (1926) | ||
vedi testo esteso | ||
femminile perchè essa si apre all’ uomo il quale ad essa non s' apre ed è mantenuta | ||
Cangiullo, Francesco (1926) | ||
vedi testo esteso | ||
scultura fatta con materia unica e statica oggi quale espressione artistica non soddisfano sufficentemente la nostra sensibilità macchinaria elettro-veloce magicamente | ||
Fortunato Depero (1927) | ||
vedi testo esteso | ||
vivente coi suoi fenomeni atmosferici e tellurici dal quale essa fu suggerita questa sconvolgente visione artistica lanciata | ||
Fortunato Depero (1927) | ||
vedi testo esteso | ||
è chiarito dall’ inesorabile potenziamento della civiltà meccanica dalla quale anche volendo non ci potremmo più liberare perché | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
spirito religioso che fascierà questo secolo e al quale nessuno potrà sottrarsi perché universale e duraturo | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
immagini che riveleranno all’ uomo l’ epoca meccanica dalla quale sorgerà nel prossimo domani una collettiva felicità marzo | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
e moltiplicare le possibilità della vita della quale siamo sempre più che mai ottimisticamente famelici | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
creatore di un regime possentemente italiano per il quale la cattura e la condanna dell’ italiano rinnegato | ||
Settimelli, Emilio; Rosai, Ottone; Chiti, Remo; Maurizio, Alberto; Rosai, Bruno (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
un platano giallo-arancio-verde incandescente al sole d’ autunno quale mosaico d’ oro su di un cielo del | ||
Fortunato Depero (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
lanciato con spavalda audacia sopra un burrone profondo quale sostegno ai velocissimi treni espressi reverentemente mi | ||
Fortunato Depero (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
il famoso quadro il cane al guinzaglio nel quale è dipinta la vibrazione moltiplicata delle zampe del | ||
Depero, Fortunato (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
all’ elemento cromatico distruggere l’ ambiente statico quale empirica descrizione pittorica degli elementi veristi come casa-interno-chiesa-orizzonte-giardino | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Ambrosi, Alfredo; Anselmi, Piero; Aschieri, Bruno; Bertozzi, Renzo; Di Bosso, Renato; Scurto, Ignazio; Tomba, Ernesto Amos (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
spazio armonizzare l’ intervento del movimento ritmato quale elemento dinamico essenziale alla unità simultanea tra ambiente e | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Ambrosi, Alfredo; Anselmi, Piero; Aschieri, Bruno; Bertozzi, Renzo; Di Bosso, Renato; Scurto, Ignazio; Tomba, Ernesto Amos (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
dell' elemento architettonico spaziale intervento del movimento ritmato quale elemento dinamico essenziale alla unità e allo sviluppo simultaneo | ||
Enrico Prampolini (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
antitradizionale contemporaneo si è sempre considerato l' attore quale elemento unico indispensabile e dominante l' azione teatrale | ||
Enrico Prampolini (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
quindi che l' intervento dell' attore nel teatro quale elemento di interpretazione sia uno dei compromessi più | ||
Enrico Prampolini (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
la personificazione dello spazio nella funzione di attore quale elemento dinamico interferenziale d' espressione tra l' ambiente scenico | ||
Enrico Prampolini (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
una valle di terrazze spiraliche collina dinamica sulla quale s' innalza arditamente la costruzione polidimensionale dello spazio scenico | ||
Enrico Prampolini (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
alberto sartoris è il più grandioso esempio di quale dovrà essere l’ architettura della chiesa moderna trionfo | ||
Colombo, Luigi (Fillia) (1932) | ||
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orizzonti infiniti delle arti plastiche una grande finestra dalla quale appaiono i nuovi paesaggi spirituali dell' anima cosmica | ||
Enrico Prampolini (1932) | ||
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inaugura oggi un nuovo ordine estetico e plastico nel quale gli elementi tecnici d' espressione rispondono a una | ||
Enrico Prampolini (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
recentissimo apporto alla plastica futurista è l' aereopittura alla quale siamo pervenuti partendo dalle premesse tecniche del dinamismo plastico | ||
Enrico Prampolini (1932) | ||
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mussolini vita ottimista dinamica guerriera realizzatrice ispiratrice nella quale il genio dei futuristi respira magnificamente 5 | ||
Antonio Marasco (1933) | ||
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riprodotta da moltissimi giornali italiani ed esteri la quale conteneva implicitamente gli elementi spirituali di una estetica dell’ | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1933) | ||
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in sè e fuori di se stessa quale sia la genesi di questo fenomeno che è | ||
Ginna, Arnaldo (1933) | ||
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età si pone subito il problema in quale proporzione la guerra futura si manifesterà diversa dall’ ultima | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
si manifesterà diversa dall’ ultima guerra e in quale proporzione gioverà ai nuovi combattenti l’ esperienza della | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
le minacce che gravano costantemente l’ uomo il quale inconsciamente s’ innamora sempre in ritardo di forme | ||
Cesare Augusto Poggi (1933) | ||
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attrattive ascetiche del pensiero astrattista vi è anche quale sforzo di compensazione la volontà di aderire nell' | ||
Alberto Sartoris (1933) | ||
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in opposizione a quello detto di medicina il quale invece si sviluppa soltanto nell’ allargamento delle strade | ||
Alberto Sartoris (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
il sopravvento sull’ influenza americana ed inglese la quale tolto il contributo di frank lloyd wright e | ||
Alberto Sartoris (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
sono il carcere delle inutili saggezze a quale scopo irrigidirvi giovani colonne per sostenere il venerabile | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
cappi che ricordano la fetida corda con la quale i nemici di ieri strozzavano gli apostoli d’ | ||
Di Bosso, Renato; Scurto, Ignazio (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
sarà indubbiamente il verso libero a proposito del quale mi piace di informare il mio grandissimo amico | ||
Govoni, Corrado (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
paralisi senile ecco la ragione per la quale io credo che la poesia moderna non possa | ||
Govoni, Corrado (1933) | ||
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del giovane e del maschietto di bottega il quale allo spazzola ragazzo continuerà come sempre fece | ||
Cervelli, Fernando (1933) | ||
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portato al metallizzatorio o tempio meccanico dal quale un altoparlante amplifica agli astanti le ultime | ||
Renato Di Bosso (Renato Righetti) (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
dentro un lungo corridoio all' imbocco del quale si fermeranno i presenti alla cerimonia e | ||
Renato Di Bosso (Renato Righetti) (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
i presenti alla cerimonia e attraverso il quale con prestabilite e successive zone d' ombra | ||
Renato Di Bosso (Renato Righetti) (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
un crogiuolo di metallo ardente dentro il quale la materia inutile si dissolverà in pochi | ||
Renato Di Bosso (Renato Righetti) (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
gli uomini coltivino solo il dio-macchina il quale promette un palpabile aldila glorioso dinamico e | ||
Scurto, Ignazio (1933) | ||
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gli uomini coltivino solo il dio-macchina il quale promette un palpabile aldila glorioso dinamico e | ||
(1933) | ||
vedi testo esteso | ||
a consolidare le direzioni di una civiltà latina alla quale lavorano in tutti i campi dell’ attività intellettuale | ||
Alberto Sartoris (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
ò una nozione di perfezione puramente eclettica alla quale la tecnica ed i materiali si piegano inesorabilmente | ||
Alberto Sartoris (1934) | ||
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più forte che mai l' architettura funzionale la quale sta prospettando gli elementi lirici della costruzione liberando | ||
Alberto Sartoris (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
artistico e sociale si può prevedere con precisione quale sarà la missione e l' influenza dell' architetto | ||
Alberto Sartoris (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
rispetto e di considerazione cui ha il diritto quale rappresentante di un complesso di forze costituenti parte | ||
Alberto Sartoris (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
non verrà mai a noia nessuna idealità nella quale si crede e che ancora è da realizzare | ||
Colombo, Luigi (Fillia) (1934) | ||
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architettura meccanica di ferro senza cemento armato la quale sostiene i suoi lati mediante un albero centrale | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Angiolo Mazzoni; Mino Somenzi (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
lanciato dal movimento futurista italiano nel 1914 e al quale si sono ispirati tutti gli architetti novatori si | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Angiolo Mazzoni; Mino Somenzi (1934) | ||
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autonoma non assomiglia a nessun’ altra emozione ebbene quale arte all’ infuori della nostra aeropittura che esprime | ||
Munari, Bruno; Manzoni, Carlo; Furlan, Gelindo; Ricas, Riccardo; Cassolo Bracchi, Regina (1934) | ||
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sempre nuove energie la febbrile poesia sottomarina per la quale si deve 1 - esaltare senza | ||
Geppo Tedeschi (1938) | ||
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- far vibrare sfarzosamente il sostantivo il quale se sarà movimentato con gusto futurista darà al | ||
Geppo Tedeschi (1938) | ||
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una specie di poesia romantica della domenica alla quale bisogna contrapporre una poesia del quotidianismo metallurgico chimico | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1938) | ||
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sbadigli stiramenti di braccia e nessuno capisce per quale ragione quei personaggi si disperino tanto dialoghi | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Bruno Corra (Bruno Ginanni-Corradini) (1938) | ||
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di napoli avanti la tofa conchiglia dalla quale si trae una melopea tragicomica a beffa della | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Bruno Corra (Bruno Ginanni-Corradini) (1938) | ||
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scodella di terra cotta coperta di pelle nella quale è confitto un giunco che rumoreggia buffonescamente se | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Bruno Corra (Bruno Ginanni-Corradini) (1938) | ||
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specifica a questo desiderato compito compito per il quale si ricorre con efficace letizia all' intarsio alla | ||
Depero, Fortunato (1939) | ||
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influenze straniere od ebraiche l’ aeropittura s’ impose quale manifestazione artistica tipicamente mediterranea e squisitamente italiana noi | ||
Tullio Crali (1940) | ||
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che ci commuove ci esalta e attraverso la quale vediamo le cose trasfigurarsi e il nostro animo | ||
Tullio Crali (1940) | ||
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questo mondo visto dall’ alto in velocità il quale non ha più alcun contatto con quello strisciante | ||
Tullio Crali (1940) | ||
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futurismo è una specie di magia con la quale ciò che ieri esisteva oggi non esiste più | ||
De Angelis, Rodolfo (1941) | ||
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sugli stantuffi della locomotiva declamata da marinetti il quale pronto regala questa frase se voi signora non | ||
De Angelis, Rodolfo (1941) | ||
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inoltre la pastosità e la rapidità con la quale questa tecnica mi risolve il passaggio dal nero | ||
Renato Di Bosso (1941) | ||
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che erano in diretto rapporto col fenomeno al quale si riferivano l’ espressione fonetica della parola | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Crali, Tullio (1944) | ||
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che distingue e caratterizza la sua personalità la quale deve possedere ed essere posseduta in grado superlativo | ||
Enrico Prampolini (1944) | ||
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sta tutto il significato della soggettistica del polimaterico quale espressione d' arte pura questa soggettivistica è | ||
Enrico Prampolini (1944) | ||
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che assumono nel gioco stereometrico della composizione la quale nasce da un sentimento dell' espressione e si | ||
Enrico Prampolini (1944) | ||
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individuale trova il suo logico e vitale sviluppo quale manifestazione a carattere e finalità collettive allarme | ||
Enrico Prampolini (1944) | ||
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uno strumento spirituale di utilità pubblica e quale l' ultima finalità questa elevare il tono | ||
Enrico Prampolini (1944) | ||
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di una nuova civiltà la civiltà scientifica alla quale noi artisti novatori guardiamo da tempo con fede | ||
Enrico Prampolini (1944) | ||
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