dagli
propagò tutti accorsero era un pazzo giovanissimo dagli occhi di vergine rimasto fulminato sul binario | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1909) | ||
vedi testo esteso | ||
petti fugò davanti a noi le nuvole striscianti dagli avvolgimenti ostili e noi scorgemmo all’ orizzonte i | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1909) | ||
vedi testo esteso | ||
illustri vecchi cavalieri dall’ armatura sonora crollati giù dagli arcioni marmorei dei templi finalmente finalmente | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1909) | ||
vedi testo esteso | ||
scorrono e s' incendiano sorge un giovane dagli occhi elettrizzati di ingegno che clama la sua professione | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
fa divorare il gran pranzo futurista offerto ci dagli amici e servito spiritosamente a rovescio così | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
metallica assolutamente ignorato dalla maggioranza e soltanto indovinato dagli spiriti più lucidi certo è che ammettendo | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
cretini e di rammolliti 4° tenersi lontani dagli ambienti commerciali o accademici disprezzandoli e preferendo vita | ||
Balilla Pratella, Francesco (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
basino sulla stupida suggestione esercitata dai costumi e dagli scenari del passato il dramma moderno deve | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1911) | ||
vedi testo esteso | ||
chitarre grondanti di chiaro di luna arnesi preferiti dagli avi metalli e legni preziosi il fossato | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1911) | ||
vedi testo esteso | ||
propagò tutti accorsero era un pazzo giovanissimo dagli occhi di vergine rimasto fulminato sul binario | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1911) | ||
vedi testo esteso | ||
petti fugò davanti a noi le nuvole striscianti dagli avvolgimenti ostili e noi scorgemmo all' orizzonte i | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1911) | ||
vedi testo esteso | ||
illustri vecchi cavalieri dall' armatura sonora crollati giù dagli arcioni marmorei dei templi - finalmente | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1911) | ||
vedi testo esteso | ||
liberati dalla logica comune e indipendenti gli uni dagli altri per far vivere lo spettatore al | ||
Boccioni, Umberto; Carrà, Carlo; Russolo, Luigi; Balla, Giacomo; Severini, Gino (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
scultura come è stata intesa fino ad oggi dagli artisti del secolo passato e del presente è | ||
Boccioni, Umberto (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
bella non avremo più la sinfonia verbale dagli armoniosi dondolii e dalle cadenze tranquillizzanti ciò | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
una varietà di movimenti neppure intravista in sogno dagli altri due maestri strauss ha affogato il | ||
Balilla Pratella, Francesco (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
di posa i sottoaccenti di posa sono dipendenti dagli accenti di posa e di moto come gli | ||
Balilla Pratella, Francesco (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
ma alle sensazioni nate dai suoni dai rumori dagli odori e da tutte le forze sconosciute che | ||
Carrà, Carlo Dalmazio (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
macchina a vapore nei fischi che il vapore emette uscendo dagli stantuffi come pure negli scoppi dei diversi cilindri | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
tutte le imbecillità artistiche d’ europa organizzate dagli uomini più incompetenti d’ italia le esposizioni veneziane | ||
Carrà, Carlo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
case nelle stesse strade costruite pei loro bisogni dagli uomini di quattro cinque sei secoli fa | ||
Sant'Elia, Antonio (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
come gli antichi trassero l' ispirazione dell' arte dagli elementi della natura noi - materialmente e spiritualmente | ||
Sant'Elia, Antonio (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
morale cristiana difese la struttura fisiologica dell' uomo dagli eccessi della sensualità moderò i suoi istinti | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
fragili minacciate da tutti gli ostacoli preparati loro dagli svolti il doppio svolto superato in velocità | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
elastica dell' istante commosso le strade percorse dagli automobili sono scìe di rumori globulari e di | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
le caverne dell' etna le strade percorse dagli automobili e i binari hanno uno slancio ondulatorio | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
sa catalogare e descrivere tutte le opere create dagli altri in passato non ha niente a che | ||
Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Arnaldo Ginanni-Corradini (Ginna); Remo Chiti; Emilio Settimelli; Mario Carli; Vieri Nannetti; Oscar Mara (Attilio Franchi) (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
fortuna nè mi toglierò mai la benda dagli occhi per vedere a chi sia toccata la | ||
Balilla Pratella, Francesco (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
le parole in libertà seguendo strettamente il loro ritmo stabilito dagli accenti delle parole cantare quasi le vocali lunghe | ||
Balilla Pratella, Francesco (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
sardegna e non devono più essere tollerate dagli uomini generosi le panzane che sulla sardegna vengono | ||
Marica, Pasquale (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
tenaci della politica a più urgenti problemi dagli anni del plebiscito fino al 1906 i | ||
Marica, Pasquale (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
vento-pioggia-mare-fiume-ruscello-ecc degli esseri artificiali rumoreggianti creati dagli uomini biciclette tram treni automobili e tutte | ||
Depero, Fortunato (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
universale quale fu concepita da gian-giacomo rousseau e dagli altri preparatori della rivoluzione francese che le donne | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
abbiamo presente l' opera della primissima maniera partendo dagli impressionisti arriva fino ai cubisti più avanzati comincia | ||
Emilio Notte; Lucio Venna (Giuseppe Landsmann) (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
ma l’ ostilità soggiungeva notari viene anche dagli operai i quali non comprendono assolutamente l’ ascensione | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1919) | ||
vedi testo esteso | ||
mare inventai il tattilismo sulle officine occupate dagli operai garrivano bandiere rosse ero nudo nell' | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1921) | ||
vedi testo esteso | ||
ero nudo nell' acqua di seta lacerata dagli scogli forbici coltelli rasoi schiumosi fra i materassi | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1921) | ||
vedi testo esteso | ||
spirito di mezzo e fine inscindibili gli uni dagli altri nel cerchio arcano dell' eterno inspiegabile | ||
Vinicio Paladini (1923) | ||
vedi testo esteso | ||
per renderli più intensi sono oggi completamente soppiantati dagli inebbrianti profumi sintetici creati dall’ industria 4 | ||
Fedele Azari (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
materiali plastici ricavati dal corpo umano e dagli oggetti che lo circondano questi materiali disposti secondo | ||
Colombo, Luigi (Fillia) (1929) | ||
vedi testo esteso | ||
dramma delle ombre degli oggetti contrastanti e isolate dagli oggetti stessi 3° il dramma di oggetti umanizzati | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Sansoni, Guglielmo (Tato) (1930) | ||
vedi testo esteso | ||
nuova decorazione una nuova architettura un nuovo orientamento ornamentale dagli oggetti alla moda dai mobili alle stoffe | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
miracolo perchè iddio lo protesse non fu assassinato dagli sgherri papalini lanciati infinite volte contro di lui | ||
Settimelli, Emilio; Rosai, Ottone; Chiti, Remo; Maurizio, Alberto; Rosai, Bruno (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
ebbene in nome di tutto il sangue versato dagli italiani per l’ italia osiamo dopo la breve | ||
Settimelli, Emilio; Rosai, Ottone; Chiti, Remo; Maurizio, Alberto; Rosai, Bruno (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
gli antichi materali nobili questi non vengono negati dagli architetti moderni ma ad essi si aggiungono i | ||
Colombo, Luigi (Fillia) (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
poetica dei volumi le nuove chiese ideate dagli architetti italiani pur non essendo ancora realizzate dimostrano | ||
Colombo, Luigi (Fillia) (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
ginnastica odiate l' apparato critico dei microscopi dagli acidi corrosivi dei trapani dei setacci occorre | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
e l’ interesse di studiare è la difesa dagli attacchi bellici e batterici e dalle evoluzioni telluriche | ||
Cesare Augusto Poggi (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
e della fionda nè si balza all’ assalto dagli arditi e dai ribelli con le melagrane per | ||
Govoni, Corrado (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
volo quasi tutte le belle città elogiate dagli automobilisti essendo state costruite da uomini che ignoravano | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Angiolo Mazzoni; Mino Somenzi (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
italiana questa imperdonabile colpa sarà indubbiamente registrata dagli storici europei che vedono trionfare allegramente le idee futuriste | ||
Somenzi, Mino (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
di questa grande civiltà meccanica ideata e ormai dominala dagli italiani f t marinetti aprile 1934-xii | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
abitante dal caldo meridiano dall' umido freddo notturno dagli insetti dai puzzi mefitici permettendogli insieme massima vita | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Colombo, Luigi (Fillia); Sansoni, Guglielmo (Tato); Cocchia, Carlo (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
aquila della falce dell' incudine del martello abolita dagli aeroplani seminatori dalle centrali elettriche dai magli idraulici e | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1938) | ||
vedi testo esteso | ||
economia romanzata o avventura di cifre il podestà dagli occhi aperti di u notari 6° il | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Luigi Scrivo; Piero Bellanova (1939) | ||
vedi testo esteso | ||
olfattivo cioè sensibile quindi marcato dai profumi e dagli odori dei corpi umani delle macchine degli ambienti | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Luigi Scrivo; Piero Bellanova (1939) | ||
vedi testo esteso | ||
che provano i bibliofili nell’ estrarre i volumi dagli scaffali per non leggere e contro il pessimismo | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1940) | ||
vedi testo esteso | ||
divertenti le immagini e i giocattoli guerreschi creati dagli aeropoeti futuristi masnata benedetta geppo tedeschi tullio mazzotti luigi | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1940) | ||
vedi testo esteso | ||
deliziosa liquerizia che i ragazzi si lasciano scolare dagli angoli della bocca sulla camicia di bucato indossata | ||
Govoni, Corrado (1941) | ||
vedi testo esteso | ||
donna nitida meticolosa e lenta che attende continuamente dagli altri tutto ciò che non vuole e non | ||
Maria Goretti (1941) | ||
vedi testo esteso | ||
urgente mondarsi da qualsiasi invidia distinguendosi come aeropoeti dagli egoisti sognatori incollati alle scogliere letterarie di leopardi | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1942) | ||
vedi testo esteso | ||
diventano significativi ammonitori minacciami suadenti ecc indipendentemente dagli elementi naturali o meccanici che li suggeriscono | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Crali, Tullio (1944) | ||
vedi testo esteso | ||
che in principio furono considerate paradossi plastici perfino dagli iniziati confermò la mia fede nei valori | ||
Enrico Prampolini (1944) | ||
vedi testo esteso | ||
creativo cade quando si pensi che spaesato dagli elementi indiretti esso non è che un | ||
Enrico Prampolini (1944) | ||
vedi testo esteso | ||