vuol
nostra declamazione di poesie futuriste anzitutto che cosa vuol dire futurismo in termini molto semplici futurismo | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1910) | ||
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e che questa parola nella lingua della storia vuol dire costruttori dell' avvenire oh non | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Boccioni, Umberto; Carrà, Carlo; Russolo, Luigi (1910) | ||
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il pittore ha in sé i paesaggi che vuol produrre per dipingere una figura non bisogna | ||
Umberto Boccioni; Carlo Dalmazzo Carrà; Luigi Russolo; Gino Severini; Giacomo Balla (1910) | ||
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quella conseguenza naturale delle altre due che vuol dare l' ambiente emotivo del quadro sintesi dei | ||
Boccioni, Umberto; Carrà, Carlo; Russolo, Luigi; Balla, Giacomo; Severini, Gino (1912) | ||
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partire dal nucleo centrale dell' oggetto che si vuol creare per scoprire le nuove leggi cioè le | ||
Boccioni, Umberto (1912) | ||
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ma per ubbidire all' armonia che l' autore vuol creare un insieme scultorio come un quadro | ||
Boccioni, Umberto (1912) | ||
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ritmicamente questi svariatissimi rumori intonare rumori non vuol dire togliere ad essi tutti i movimenti e | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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qualvolta un filosofo fa della critica d’ arte vuol penetrare in un regno che non gli appartiene | ||
Carrà, Carlo (1913) | ||
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interrompe l' oratore gridando ma ci spieghi cosa vuol dire boccioni di rimando non potrò mai | ||
Umberto Boccioni (1913) | ||
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- misurazione futurista di un' opera d arte vuol dire determinazione esatta scientifica espressa in formule della | ||
Corradini, Bruno; Settimelli, Emilio (1914) | ||
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di energia cerebrale fare una sinfonia o un poema vuol dire prendere un certo numero di suoni o | ||
Corradini, Bruno; Settimelli, Emilio (1914) | ||
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il pubblico per abitudine e per infantile istintivismo vuol vedere il carattere di un personaggio risultare da | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Emilio Settimelli; Bruno Corradini (1915) | ||
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goliardici e bohémiens essere pittore o scultore vuol dire essere mattacchione di conseguenza geniale le | ||
Boccioni, Umberto (1916) | ||
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questa leggenda essere pittori o scultori non vuol dire essere artisti si possono vendere paesaggi | ||
Boccioni, Umberto (1916) | ||
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provinciale che non dimentica mai sè stesso che vuol conoscere profondamente tutto possedersi controllarsi per | ||
Boccioni, Umberto (1916) | ||
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persona dabbene o bennata o una brava persona vuol essere nella vita una creatura viva ed è | ||
Boccioni, Umberto (1916) | ||
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è bella portatevela a letto se il signore vuol comperare vendete ma disprezzate e non ascoltate quello | ||
Boccioni, Umberto (1916) | ||
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filosofo zazzeruto occhialuto e sporco se pregare vuol dire comunicare con la divinità correre a grande | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1916) | ||
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concetto è falso perché spiegare un fenomeno non vuol dire altro che scinderlo in altri fenomeni che | ||
Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Arnaldo Ginanni-Corradini (Ginna); Remo Chiti; Emilio Settimelli; Mario Carli; Vieri Nannetti; Oscar Mara (Attilio Franchi) (1916) | ||
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e volere questa è l’ italia che vuol far da sè e crede nella certezza che | ||
Orano, Paolo (1917) | ||
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l' immediata e chiara comprensione di quanto si vuol rappresentare o declamare coll’ aeroplano se poi | ||
Fedele Azari (1919) | ||
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accogliere nel consiglio di amministrazione degli operai vuol dire accogliere dei possibili propalatori o trafugatori di | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1919) | ||
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cittadino la difesa personale 5 chi vuol dare il governo dell' italia a tutti ì | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Settimelli, Emilio; Carli, Mario (1919) | ||
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parassitismo industriale e capitalistico 8 chi vuol dare a tutti i lavoratori il compenso adeguato | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Settimelli, Emilio; Carli, Mario (1919) | ||
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parassitismo industriale e capitalistico 5 chi vuol dare a tutti i lavoratori il compenso adeguato | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Settimelli, Emilio; Carli, Mario (1919) | ||
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la difesa personale 5 chi vuol dare il governo dell’ italia a tutti i | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Emilio Settimelli; Mario Carli (1919) | ||
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industriale e capitalistico 8 chi vuol dare a tutti i lavoratori il compenso adeguato | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Emilio Settimelli; Mario Carli (1919) | ||
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vicino un popolo vincitore come il nostro vuol fare la sua rivoluzione come un aeronauta getta | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1920) | ||
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e feconda ispiratrice l' artista che non vuol perire nell' impreciso o nel plagio deve prestar | ||
Enrico Prampolini; Ivo Pannaggi; Vinicio Paladini (1923) | ||
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è negare le forze astratte all’ uomo vuol dire renderlo terra e bestia negare le | ||
Fortunato Depero (1932) | ||
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negare le forze astratte ad un artista vuol dire escluderlo dall’ arte evitare le bellezze astratte | ||
Fortunato Depero (1932) | ||
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arte evitare le bellezze astratte in un quadro vuol dire renderlo tela imbrattata di materia evviva | ||
Fortunato Depero (1932) | ||
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idee dei novatori italiani difendere il nome futurismo vuol dire ridare all' italia un diritto di priorità | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1932) | ||
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parola novecento non ha significato per i mobilieri vuol dire oggetti alla moda per i pittori neoclassicismo | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1932) | ||
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e feconda ispiratrice l' artista che non vuol perire nell' impreciso o nel plagio deve prestar | ||
Enrico Prampolini (1932) | ||
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della macchina da abitare ha un significato notevolissimo vuol dire sanità funzionamento regolare sintesi precisione equilibrio ecc | ||
Colombo, Luigi (Fillia) (1932) | ||
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diremmo precorrere orientare la scienza futurismo non vuol dire stile ma bensì continua evoluzione marcia in | ||
Cesare Augusto Poggi (1933) | ||
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che sono poi meno dolci delle caramelle venchi vuol dire raggiungere un lirismo d’ alta potenzialità | ||
Giovanni Gerbino (1933) | ||
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la nostra inquieta vertiginosa sensibilità moderna non vuol dire un bel nulla se ancora oggi qualcuno | ||
Govoni, Corrado (1933) | ||
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di porre in luce le glorie del passato vuol dire mancanza di coraggio e sopratutto sfiducia in | ||
Somenzi, Mino (1934) | ||
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essi ad essa si stringono ciascuno le vuol stare più vicino ciascuno la vuole possedere come | ||
(1935) | ||
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maraschino viva il vino ed acquaviva chi non vuol mangiare a mare crolla in schiuma o meschino | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Giovanni Acquaviva (1943) | ||
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