oggetti
ammirazione delle vecchie tele delle vecchie statue degli oggetti vecchi e all' entusiasmo per tutto ciò che | ||
Boccioni, Umberto; Carrà, Carlo; Russolo, Luigi; Balla, Giacomo; Severini, Gino (1910) | ||
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d' ambiente e quindi dislocazione e smembramento degli oggetti sparpagliamento e fusione dei dettagli liberati dalla logica | ||
Boccioni, Umberto; Carrà, Carlo; Russolo, Luigi; Balla, Giacomo; Severini, Gino (1912) | ||
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ma nessuno si accorge che tutti gli oggetti cosidetti inanimati rivelano nelle loro linee della calma | ||
Boccioni, Umberto; Carrà, Carlo; Russolo, Luigi; Balla, Giacomo; Severini, Gino (1912) | ||
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egli coi personaggi del quadro tutti gli oggetti secondo ciò che il pittore boccioni chiama felicemente | ||
Boccioni, Umberto; Carrà, Carlo; Russolo, Luigi; Balla, Giacomo; Severini, Gino (1912) | ||
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principii o i prolungamenti dei ritmi che gli oggetti imprimono alla nostra sensibilità dopo aver dato per | ||
Boccioni, Umberto; Carrà, Carlo; Russolo, Luigi; Balla, Giacomo; Severini, Gino (1912) | ||
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dei volumi nel quadro opponendosi alla liquefazione degli oggetti conseguenza fatale della visione impressionista 2 | ||
Boccioni, Umberto; Carrà, Carlo; Russolo, Luigi; Balla, Giacomo; Severini, Gino (1912) | ||
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quella che ci porta a tradurre gli oggetti secondo le linee-forze che li caratterizzano e mediante | ||
Boccioni, Umberto; Carrà, Carlo; Russolo, Luigi; Balla, Giacomo; Severini, Gino (1912) | ||
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simultaneamente agire sulla figura umana o su gli oggetti giungendo alla nostra futurista compenetrazione dei piani | ||
Boccioni, Umberto (1912) | ||
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creano le reciproche influenze formali dei piani degli oggetti la scultura deve quindi far vivere gli | ||
Boccioni, Umberto (1912) | ||
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la scultura deve quindi far vivere gli oggetti rendendo sensibile sistematico e plastico il loro prolungamento | ||
Boccioni, Umberto (1912) | ||
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meravigliosi elementi matematici e geometrici che compongono gli oggetti del nostro tempo e questi oggetti non saranno | ||
Boccioni, Umberto (1912) | ||
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compongono gli oggetti del nostro tempo e questi oggetti non saranno vicino alla statua come attributi esplicativi | ||
Boccioni, Umberto (1912) | ||
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esteriore e l' infinito plastico interiore quindi gli oggetti non finiscono mai e si intersecano con infinite | ||
Boccioni, Umberto (1912) | ||
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fisici né i chimici sorprendere attraverso gli oggetti in libertà e i motori capricciosi la respirazione | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1912) | ||
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volo e l' odore facoltà di sparpagliamento degli oggetti cosa che si trascurò di fare finora in | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1912) | ||
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dall' alto di un aeroplano guardando gli oggetti da un nuovo punto di vista non più | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1912) | ||
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suoi eccentrici americani le cui fantastiche gravidanze figliano oggetti e meccanismi inverosimili 12 il | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1913) | ||
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scaturisce dalla forma reale una nuova forma che determina gli oggetti nel loro moto con questo abbiamo potuto | ||
Umberto Boccioni (1913) | ||
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timidezza trenini carrozzini pupazzi immobili caricature cretine d' oggetti domestici antiginnastici o monotoni solamente atti a | ||
Giacomo Balla; Fortunato Depero (1915) | ||
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dalla musica cromatica e plastica alla musica di oggetti esso sarà insomma pittura architettura scultura parole in libertà | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Emilio Settimelli; Arnaldo Ginna (Ginanna-Corradini); Giacomo Balla; Remo Chiti (1916) | ||
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musica di colori linee e forme accozzo di oggetti e realtà caotizzata offriremo nuove ispirazioni alle | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Emilio Settimelli; Arnaldo Ginna (Ginanna-Corradini); Giacomo Balla; Remo Chiti (1916) | ||
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logica cinematografate 7 drammi d' oggetti cinematografati oggetti animati umanizzati truccati vestiti passionalizzati | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Emilio Settimelli; Arnaldo Ginna (Ginanna-Corradini); Giacomo Balla; Remo Chiti (1916) | ||
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7 drammi d' oggetti cinematografati oggetti animati umanizzati truccati vestiti passionalizzati civilizzati danzanti oggetti | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Emilio Settimelli; Arnaldo Ginna (Ginanna-Corradini); Giacomo Balla; Remo Chiti (1916) | ||
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oggetti animati umanizzati truccati vestiti passionalizzati civilizzati danzanti oggetti tolti dal loro ambiente abituale e posti in | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Emilio Settimelli; Arnaldo Ginna (Ginanna-Corradini); Giacomo Balla; Remo Chiti (1916) | ||
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vetrine d' idee d' avvenimenti di tipi d' oggetti ecc cinematografati 9 congressi | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Emilio Settimelli; Arnaldo Ginna (Ginanna-Corradini); Giacomo Balla; Remo Chiti (1916) | ||
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il dinamismo plastico e la vita espressa degli oggetti vissuta nel loro significato e nel loro movimento | ||
Emilio Notte; Lucio Venna (Giuseppe Landsmann) (1917) | ||
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impressionismo ed applicando poi lo stesso processo agli oggetti linee forza ottiene il complementarismo plastico dinamico riduce il | ||
Emilio Notte; Lucio Venna (Giuseppe Landsmann) (1917) | ||
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modernissimo esteticamente stonava dominando l' espressione degli oggetti e comprendendo si crea un equivalente pittorico di | ||
Emilio Notte; Lucio Venna (Giuseppe Landsmann) (1917) | ||
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un equivalente pittorico di forma dominando gli oggetti stessi e comprendendoli noi creiamo un equivalente lineare geometrico | ||
Emilio Notte; Lucio Venna (Giuseppe Landsmann) (1917) | ||
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pittore secondo codesti falsi primitivi tutti gli oggetti devono essere storti o mal fatti poichè essi | ||
Dudreville, Leonardo; Funi, Achille; Russolo, Luigi; Sironi, Mario (1920) | ||
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ogni sera in un' oscurità assoluta tutti gli oggetti che sono nella camera da letto appunto | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1921) | ||
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di realtà e visione le sue scene di oggetti inanimati se il nostro teatro sintetico futurista non | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1924) | ||
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lungaggini filosofiche e psicologiche ultra-passatiste delle scene di oggetti inanimati tipicamente futuriste dimostra come il pubblico accetti | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1924) | ||
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di tempo e di spazio i drammi d' oggetti le dissonanze le immagini sceneggiate le vetrine d' | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1924) | ||
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attraverso la loro individuale sensibilità la sintesi degli oggetti al contrario la personalità di un artista è | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1925) | ||
vedi testo esteso | ||
di rappresentazione le unioni e i rapporti degli oggetti tra di loro creano un tutto indivisibile di | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1925) | ||
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precedenti cioè le unioni e i rapporti degli oggetti tra di loro creano un tutto indivisibile di | ||
Fillia (Luigi Colombo); Pino Curtoni; A.C. Caligaris (1926) | ||
vedi testo esteso | ||
azione il centro assoluto di un’ infinità di oggetti e di derivazioni dipendenti noi chiamiamo perciò idoli meccanici | ||
Fillia (Luigi Colombo); Pino Curtoni; A.C. Caligaris (1926) | ||
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di movimento dove la bicicletta é superiore agli oggetti reali creando con questi al guidatore un’ atmosfera | ||
Fillia (Luigi Colombo); Pino Curtoni; A.C. Caligaris (1926) | ||
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creativa la usa costruendo tutto un mondo di oggetti nuovi caricaturali e personali vivificati dalla propria fantasia | ||
Fortunato Depero (1927) | ||
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elementi componenti queste bizzarre composizioni sono sproporzionati agli oggetti animali e paesaggi naturali hanno coloriture e aspetti | ||
Fortunato Depero (1927) | ||
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invece letterario il pensiero culturale di chi dipinge oggetti figure paesaggi forme diverse fuori della nostra epoca o | ||
Colombo, Luigi (Fillia) (1929) | ||
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un corpo umano e poniamolo in rapporto agli oggetti comuni di una camera il pittore non | ||
Colombo, Luigi (Fillia) (1929) | ||
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pensare a quel corpo umano e a quegli oggetti con una direzione emotiva provocata dalla direzione stessa | ||
Colombo, Luigi (Fillia) (1929) | ||
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piani di quel corpo umano e di quegli oggetti secondo la loro importanza suggestiva egli creerà | ||
Colombo, Luigi (Fillia) (1929) | ||
vedi testo esteso | ||
materiali plastici ricavati dal corpo umano e dagli oggetti che lo circondano questi materiali disposti secondo un | ||
Colombo, Luigi (Fillia) (1929) | ||
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di gaio triste realtà sogno dramma di oggetti scenodinamica danza parolibera meccanica dei rumori | ||
(1929) | ||
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uno spirito meccanico uscendo da ogni possibile ispirazione di oggetti da ogni influenza dell’ azione umana da ogni | ||
Colombo, Luigi (Fillia); Oriani, Giuseppe; Rosso, Mino; Diulgheroff, Nicolay; Pozzo, Ugo; Saladin, Paolo Alcide; Alimandi, Enrico; Zucco, Mario; Vignazia, Angelo (1930) | ||
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queste nuove possibilità fotografiche 1° il dramma di oggetti immobili e mobili e la mescolanza drammatica di | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Sansoni, Guglielmo (Tato) (1930) | ||
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immobili e mobili e la mescolanza drammatica di oggetti mobili e immobili 2° il dramma delle ombre | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Sansoni, Guglielmo (Tato) (1930) | ||
vedi testo esteso | ||
e immobili 2° il dramma delle ombre degli oggetti contrastanti e isolate dagli oggetti stessi 3° il | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Sansoni, Guglielmo (Tato) (1930) | ||
vedi testo esteso | ||
delle ombre degli oggetti contrastanti e isolate dagli oggetti stessi 3° il dramma di oggetti umanizzati pietrificati | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Sansoni, Guglielmo (Tato) (1930) | ||
vedi testo esteso | ||
isolate dagli oggetti stessi 3° il dramma di oggetti umanizzati pietrificati cristallizzati o vegetalizzati mediante camuffamenti e | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Sansoni, Guglielmo (Tato) (1930) | ||
vedi testo esteso | ||
basso 7° le inclinazioni immobili e mobili degli oggetti o dei corpi umani ed animali 8° la | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Sansoni, Guglielmo (Tato) (1930) | ||
vedi testo esteso | ||
animali 8° la mobile o immobile sospensione degli oggetti ed il loro stare in equilibrio 9° le | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Sansoni, Guglielmo (Tato) (1930) | ||
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in equilibrio 9° le drammatiche sproporzioni degli oggetti mobili ed immobili 10° le amorose o violente | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Sansoni, Guglielmo (Tato) (1930) | ||
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immobili 10° le amorose o violente compenetrazioni di oggetti mobili o immobili 11° la sovrapposizione trasparente o | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Sansoni, Guglielmo (Tato) (1930) | ||
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la sovrapposizione trasparente o semitrasparente di persone e oggetti concreti e dei loro fantasmi semiastratti con simultaneità | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Sansoni, Guglielmo (Tato) (1930) | ||
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o satirica dell' attività mediante un simbolismo di oggetti camuffati 14° la composizione di paesaggi assolutamente extraterrestri | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Sansoni, Guglielmo (Tato) (1930) | ||
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del suo corpo 16° l' arte fotografica degli oggetti camuffati intesa a sviluppare l' arte dei camuffamenti | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Sansoni, Guglielmo (Tato) (1930) | ||
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mediante sintesi alogiche a sorpresa e drammi di oggetti inanimati immensificato la plastica con l’ anti-realismo creato | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Fillia (Luigi Colombo) (1930) | ||
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decorazione una nuova architettura un nuovo orientamento ornamentale dagli oggetti alla moda dai mobili alle stoffe ma | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
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romagnoli allude qui al mio dramma simultaneo di oggetti vengono che suggerì a pirandello l' entrata o | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1931) | ||
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e geometrica moltiplicarono e scomposero i ritmi degli oggetti e dei paesaggi per accrescere la dinamicità e | ||
Depero, Fortunato (1931) | ||
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non ha significato per i mobilieri vuol dire oggetti alla moda per i pittori neoclassicismo per i | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1932) | ||
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mantenimento della specie e i suoi più importanti oggetti sono chiaramente la divisione del terreno la disposizione | ||
Alberto Sartoris (1933) | ||
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il solo movimento architettonico delle masse e degli oggetti non può raggiungere 6 nelle fiere | ||
Colombo, Luigi (Fillia) (1934) | ||
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le facoltà di organizzare superfici prestabilite e con oggetti imposti gli elementi della rappresentazione la nuova architettura | ||
Enrico Prampolini (1944) | ||
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dei surrealisti 1928 o alle loro sculture-d oggetti 1933 4 manifestazioni non tutte | ||
Enrico Prampolini (1944) | ||
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19 furono esposte due sculture di oggetti di cangiullo la prima dal titolo poeta | ||
Enrico Prampolini (1944) | ||
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dopo dai surrealisti definendo tali saggi sculture d' oggetti o oggetti fantasma le surrealisme au service | ||
Enrico Prampolini (1944) | ||
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surrealisti definendo tali saggi sculture d' oggetti o oggetti fantasma le surrealisme au service de la | ||
Enrico Prampolini (1944) | ||
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magritte ma non c' erano né sculture d' oggetti né oggetti fantasma 5 nel 1917 | ||
Enrico Prampolini (1944) | ||
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non c' erano né sculture d' oggetti né oggetti fantasma 5 nel 1917 quando | ||
Enrico Prampolini (1944) | ||
vedi testo esteso | ||