simboli
una zona di sole indi tornano a sedersi simboli persistenti della vibrazione universale e talvolta sulla guancia | ||
Umberto Boccioni; Carlo Dalmazzo Carrà; Luigi Russolo; Gino Severini; Giacomo Balla (1910) | ||
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una zona di sole indi tornano a sedersi simboli persistenti della vibrazione universale e talvolta sulla guancia | ||
Boccioni, Umberto; Carrà, Carlo; Russolo, Luigi; Balla, Giacomo; Severini, Gino (1912) | ||
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in essa non si agitano eroi né simboli ma il piano d' una fronte di donna | ||
Boccioni, Umberto (1912) | ||
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ironie impalpabili e deliziose 4 simboli avviluppanti e definitivi 5 cascate d' | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1913) | ||
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giunge il più chiaro il più violento dei simboli futuristi nel giappone si fa un commercio | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1913) | ||
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gesti innumerevoli situazioni sensibilità idee sensazioni fatti e simboli gli scrittori che vollero rinnovare il teatro | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Emilio Settimelli; Bruno Corradini (1915) | ||
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alfabeto contiene oggi tutte le significazioni tutti i simboli tutti rapporti spirituali tutte le sensibilità artistiche e tutte | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1919) | ||
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l’ alfabeto contiene oggi per ognuno suggestioni e simboli specialissimi prodotti dalla nostra personale sensibilità artistica e dalla | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1919) | ||
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si preparano a sopportare il peso di nuovi simboli per raggiungere nella creazione finale il massimo prestigio | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1919) | ||
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si è voluto dare spesso il valore di simboli rappresentanti il più delle volte elementi impalpabili ed | ||
Gino Galli (1920) | ||
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nostre opere devono perciò realizzare i nuovi simboli dell’ epoca moderna tradotti in immagini plastiche i paesaggi | ||
Colombo, Luigi (Fillia); Oriani, Giuseppe; Rosso, Mino; Diulgheroff, Nicolay; Pozzo, Ugo; Saladin, Paolo Alcide; Alimandi, Enrico; Zucco, Mario; Vignazia, Angelo (1930) | ||
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affermiamo che è tempo di scoprire i nuovi simboli e i nuovi miti che devono caratterizzare la presente | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
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per interpretarli in immagini plastiche scoprire i nuovi simboli ecco la necessità del momento perché ancora si | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
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ancora si vede il mondo usare i vecchi simboli inadatti e superati è questo superamento quest | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
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superati è questo superamento quest inutilizzazione dei simboli antichi che ci permette di sostenere le modificate | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
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dalla realtà della vita stessa i vecchi simboli erano l’ immagine plastica dei sogni dei desideri delle | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
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volo senza la collaborazione degli animali i vecchi simboli fanno ad esempio ricordare la pretesa di usare | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
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entrare in queste forze intuite e scoprirne i simboli da tradurre in arie simboli rappresentativi del nuovo | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
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e scoprirne i simboli da tradurre in arie simboli rappresentativi del nuovo spirito religioso che fascierà questo | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
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cerimonie e personaggi nelle loro vittorie nei loro simboli nei loro gradi di comando e di splendore- | ||
Depero, Fortunato (1931) | ||
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di guerra e vittoria timbrati da sigle e simboli originali di potenti casati con una libertà autoincensoria | ||
Depero, Fortunato (1931) | ||
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che le vede soltanto sotto l’ aspetto di simboli noi affermiamo che la linea tracciata ha | ||
Ginna, Arnaldo (1933) | ||
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di facile comprensione ispirate ai temi e ai simboli infiniti del regime dal figlio della lupa a | ||
Depero, Fortunato; Baldessari, Roberto Iras; Casalini, Guido; Raffaelli, Alverio; Tiella, Giovanni (1937) | ||
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esaltazione del duce ai più alti e significativi simboli astratti di fede e di battaglia dai simboli | ||
Depero, Fortunato; Baldessari, Roberto Iras; Casalini, Guido; Raffaelli, Alverio; Tiella, Giovanni (1937) | ||
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simboli astratti di fede e di battaglia dai simboli modesti umani di pace e di lavoro a | ||
Depero, Fortunato; Baldessari, Roberto Iras; Casalini, Guido; Raffaelli, Alverio; Tiella, Giovanni (1937) | ||
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macchine mai ad aquile falchi avvoltoi od altri simboli della vecchia poesia nelle loro aeropitture gli | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1941) | ||
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anni distende la civiltà della ragione e dei simboli secoli di tradizione hanno ridotto la poesia | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Crali, Tullio (1944) | ||
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mare tutto il suo carico di letteratura filosofumi simboli contorsioni linguistiche immagini stereotipate tradizioni formali e riacquistare | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Crali, Tullio (1944) | ||
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di alcune maschere dei popoli primitivi o nei loro simboli totemici mentre ai nostri giorni dobbiamo senz' altro | ||
Enrico Prampolini (1944) | ||
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