realtà
non è un' immagine questa ma quasi una realtà che facilmente potremo controllare fra qualche anno | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
di strappare l' anima del pubblico alla bassa realtà quotidiana e di esaltarla in una atmosfera abbagliante | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1911) | ||
vedi testo esteso | ||
zone di colore che non corrispondono a nessuna realtà ma secondo una legge della nostra matematica interna | ||
Boccioni, Umberto; Carrà, Carlo; Russolo, Luigi; Balla, Giacomo; Severini, Gino (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
sono e se servissero invece ad animare una realtà completamente ricreata abbiamo quindi nell' opera di | ||
Boccioni, Umberto (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
davanti a nessun mezzo pur di ottenere una realtà nessuna paura è più stupida di quella | ||
Boccioni, Umberto (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
la necessità assoluta di servirsi di tutte le realtà per tornare agli elementi essenziali della sensibilità plastica | ||
Boccioni, Umberto (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
questo cervello dominatore contempla impassibile o dirige in realtà i balzi della fantasia che agitano la mano | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
il lirismo con elementi crudi e brutali di realtà fu usata in poesia da aristofane a pascoli | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
spiritualisti o veristi senza sentimento della realtà e dello spirito accademismi i fratelli | ||
Guillaume Apollinaire (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
l' arabesco dinamico come l' unica realtà creata dall' artista nel fondo della sua sensibilità | ||
Carrà, Carlo Dalmazio (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
che non trovano più i loro corrispondenti nella realtà musicale infatti si chiama enarmonia la differenza | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
sole differenze dei comma non esiste più come realtà musicale dico realtà musicale perché invece come | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
non esiste più come realtà musicale dico realtà musicale perché invece come vedremo in seguito nella | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
enarmonismo quindi e oggi grazie agl intonarumori una realtà musicale quali sensazioni può dare l’ enarmonismo | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
e naturale la poesia non essendo in realtà che una vita superiore più raccolta e più | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
ma è un corpo veramente mobile cioè una realtà vivente assolutamente nuova e originale col dinamismo | ||
Umberto Boccioni (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
calde e nelle epoche più vive nella realtà il gesso statico della grecia e dell' egitto | ||
Umberto Boccioni (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
colpisce unendo insieme blocchi atmosferici ad elementi di realtà più concreti esortiamo i giovani a dimenticare | ||
Umberto Boccioni (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
in scultura è dunque un concetto evolutivo della realtà plastica è l' esponente di una sensibilità | ||
Umberto Boccioni (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
e quasi impercettibili perciò deve rendere la realtà non per mezzo di apparenze visive ma con | ||
Folgore, Luciano (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
con cui si svolgono i fenomeni nella nostra realtà ma coincide appunto perchè lo abbiamo estratto | ||
Corradini, Bruno; Settimelli, Emilio (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
coincide appunto perchè lo abbiamo estratto da questa realtà che ci circonda se il nostro mondo | ||
Corradini, Bruno; Settimelli, Emilio (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
passatista dell' arte-ideale dell' arte-sublimità-sacra-inaccessibile dell' arte-tormento-purezza-voto-solitudine-disprezzo della realtà anemia malinconica di smidollati che si appartano dalla | ||
Corradini, Bruno; Settimelli, Emilio (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
alla logica insieme dei rapporti che reggono la realtà materiale riflesso nel cervello umano alle leggi fisiche | ||
Corradini, Bruno; Settimelli, Emilio (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
dei punti più formidabilmente o brutalmente solidi della realtà in mezzo alla quale viviamo basterà riferirsi ad | ||
Corradini, Bruno; Settimelli, Emilio (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
dall' impreciso dal banale e m' impadronisco della realtà con un atto volitivo che soggioga e deforma | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
dall’ impreciso dal banale c m’ impadronisco della realtà con un atto volitivo che soggioga e deforma | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
non rappresentazione verista o deformazione lirica della realtà concepita interpretata e resa secondo il criterio tradizionale | ||
Leonardo Dudreville (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
a mia volta subito nel contatto con la realtà-ambiente causa-determinante dell’ emozione 2 nessuna | ||
Leonardo Dudreville (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
a mia volta subito nel contatto con la realtà-ambiente causa-determinante dell’ emozione 2 nessuna | ||
Leonardo Dudreville (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
invece tanto nella scelta degli elementi emotivi della realtà-ambiente quanto nella loro traduzione e realizzazione grafica affinché | ||
Leonardo Dudreville (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
invece tanto nella scelta degli elementi emotivi della realtà-ambiente quanto nella loro traduzione e realizzazione grafica affinché | ||
Leonardo Dudreville (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
giustifichi gli andamenti e le analogie con la realtà da cui ebbero origine appare ancora troppo spettralmente | ||
Leonardo Dudreville (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
strappa alla moglie la prova senza che in realtà scoppi mai niente sino alla fine dell' atto | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Emilio Settimelli; Bruno Corradini (1915) | ||
vedi testo esteso | ||
tutte le sue cause e conseguenze perché la realtà ci vibra attorno assalendoci con raffiche di frammenti | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Emilio Settimelli; Bruno Corradini (1915) | ||
vedi testo esteso | ||
somiglierà che a sé stessa pur traendo dalla realtà elementi da combinarsi a capriccio anzitutto come | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Emilio Settimelli; Bruno Corradini (1915) | ||
vedi testo esteso | ||
per l' uomo dotato di sensibilità teatrale esiste una realtà specializzata la quale assalta i nervi con violenza | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Emilio Settimelli; Bruno Corradini (1915) | ||
vedi testo esteso | ||
vostra naturale sensibilità plastica con una spezzettatura della realtà stupida ed episodica come l' anima di un | ||
Boccioni, Umberto (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
comune con lo scopritore geniale che trova nella realtà nuovi rapporti logici nuove architetture di legami è | ||
Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Arnaldo Ginanni-Corradini (Ginna); Remo Chiti; Emilio Settimelli; Mario Carli; Vieri Nannetti; Oscar Mara (Attilio Franchi) (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
esaltiamo il valore dinamico della nozione pescata direttamente dalla realtà contro ogni forma di conoscenza libresca proclamiamo che | ||
Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Arnaldo Ginanni-Corradini (Ginna); Remo Chiti; Emilio Settimelli; Mario Carli; Vieri Nannetti; Oscar Mara (Attilio Franchi) (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
ed assillante del mistero che pullula nella nostra realtà lo slargamento continuo della nostra vita rende necessaria | ||
Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Arnaldo Ginanni-Corradini (Ginna); Remo Chiti; Emilio Settimelli; Mario Carli; Vieri Nannetti; Oscar Mara (Attilio Franchi) (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
più si vede chiara semplice e sicura la realtà mentre quanto più si sa tanto più i | ||
Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Arnaldo Ginanni-Corradini (Ginna); Remo Chiti; Emilio Settimelli; Mario Carli; Vieri Nannetti; Oscar Mara (Attilio Franchi) (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
l' ignoto precisando e frastagliando la zona di realtà che ci è meno sconosciuta di fronte | ||
Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Arnaldo Ginanni-Corradini (Ginna); Remo Chiti; Emilio Settimelli; Mario Carli; Vieri Nannetti; Oscar Mara (Attilio Franchi) (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
ad immobilizzarsi nello studio delle stesse zone di realtà insistendo nella ricerca di nuove proprietà di vecchie | ||
Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Arnaldo Ginanni-Corradini (Ginna); Remo Chiti; Emilio Settimelli; Mario Carli; Vieri Nannetti; Oscar Mara (Attilio Franchi) (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
audaci verso quella zona meno scandagliata della nostra realtà che comprende i fenomeni del medianismo dello psichismo | ||
Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Arnaldo Ginanni-Corradini (Ginna); Remo Chiti; Emilio Settimelli; Mario Carli; Vieri Nannetti; Oscar Mara (Attilio Franchi) (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
come se quello che si ode non fosse realtà naturale come lo è quello che si vede | ||
Balilla Pratella, Francesco (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
meno male il cosi detto vero che in realtà é poi il falso autentico e volgare | ||
Balilla Pratella, Francesco (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
esiste magari per un solo attimo perciò realtà può trasformarsi da un momento all’ altro in | ||
Balilla Pratella, Francesco (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
- purché creduta con fede - può farsi realtà assoluta ed indiscutibile quindi nel mio drama | ||
Balilla Pratella, Francesco (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
drama anche il sogno più astratto é sempre realtà assoluta ed indiscutibile l’ essenziale del mio | ||
Balilla Pratella, Francesco (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
privo di passato e libero di tradizioni in realtà esso sorgendo come teatro senza parole ha ereditate | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Emilio Settimelli; Arnaldo Ginna (Ginanna-Corradini); Giacomo Balla; Remo Chiti (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
compiere anzitutto l' evoluzione della pittura distaccarsi dalla realtà dalla fotografia dal grazioso e dal solenne | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Emilio Settimelli; Arnaldo Ginna (Ginanna-Corradini); Giacomo Balla; Remo Chiti (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
colori linee e forme accozzo di oggetti e realtà caotizzata offriremo nuove ispirazioni alle ricerche dei | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Emilio Settimelli; Arnaldo Ginna (Ginanna-Corradini); Giacomo Balla; Remo Chiti (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
1 analogie cinematografate usando la realtà direttamente come uno dei due elementi dell' analogia | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Emilio Settimelli; Arnaldo Ginna (Ginanna-Corradini); Giacomo Balla; Remo Chiti (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
che nulla è paradossale e bizzarro quanto la realtà e che ben poco bisogna credere alle probabilità | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
ad un ingrandimento fotografico di un rettangolo di realtà nè ad una sostituzione di un sistema teorico | ||
Prampolini, Enrico (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
caillaux-giolittiani-avanti ecc non può spaventare nessuno in realtà 10 l' aiuto nord americano non | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
complesso di forze il futurismo è immersione nella realtà immersione violenta e assoluta che affronta ed esalta | ||
Bruno, Antonio (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
ogni pregiudizio questa massiccia brutale meravigliosa adorata realtà cederà più facilmente dinanzi ai colpi impreveduti e | ||
Emilio Settimelli (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
principalmente gli elementi organizzati fisicamente ad imitazione della realtà alla quale in qualche modo deve conformarsi ispirandovisi | ||
Bragaglia, Anton Giulio (1919) | ||
vedi testo esteso | ||
rappresenterebbero nel consiglio di d’ amministrazione in realtà mi disse notari negli industriali si manifesta una | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1919) | ||
vedi testo esteso | ||
sogno giuocattolo fra le nostre mani potentissime in realtà questa famiglia provinciale col suo matrimonio ipocrita | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1919) | ||
vedi testo esteso | ||
apparente dei primitivi diciamo apparente perché in realtà i primitivi appaiono sintetici solo perché è ristretto | ||
Dudreville, Leonardo; Funi, Achille; Russolo, Luigi; Sironi, Mario (1920) | ||
vedi testo esteso | ||
troviamo nei primitivi del trecento non era in realtà che analisi insufficiente quei primitivi ci sembrano | ||
Dudreville, Leonardo; Funi, Achille; Russolo, Luigi; Sironi, Mario (1920) | ||
vedi testo esteso | ||
forme e colore in una sintesi in realtà avevano poco da serrare ii frutto della | ||
Dudreville, Leonardo; Funi, Achille; Russolo, Luigi; Sironi, Mario (1920) | ||
vedi testo esteso | ||
di aver attentato alla sicurezza dello stato in realtà colpevoli di futurismo italiano siamo più che mai | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1920) | ||
vedi testo esteso | ||
scemi per non soffrire né desiderare è in realtà un ideale più livellatore e pacificatore di quello | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1920) | ||
vedi testo esteso | ||
poichè socialisti e comunisti non vollero mai in realtà fare nessuna rivoluzione vollero semplicemente utilizzare elettoralmente | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1922) | ||
vedi testo esteso | ||
il loro equivalente plastico nelle varie creazioni umane esse realtà non rivelando la loro energia spirituale all’ artefice | ||
Carmelich, Giorgio (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
si svolge nel suo cervello di fronte alla realtà pratica i più grandi artisti della nostra epoca | ||
Carmelich, Giorgio (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
di serio e grottesco le sue simultaneità di realtà e visione le sue scene di oggetti inanimati | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
i fiori in letteratura in pittura o nella realtà della vita sono stati usati ed abusati fino | ||
Fedele Azari (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
non può essere che identica questa grande realtà storica modi-fica fatalmente la nostra sensibilità cadranno le tradizioni | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1926) | ||
vedi testo esteso | ||
che hai dice bocca sì ma in realtà fisica lei sente il bocco una differenza | ||
Cangiullo, Francesco (1926) | ||
vedi testo esteso | ||
che il quadro rappresentava cioè volli portare a realtà e potenza archi-tettonica ciò che in passato è | ||
Fortunato Depero (1927) | ||
vedi testo esteso | ||
il nostro spirito e che faccia parte della realtà vivente à in se infiniti splendori plastici vaste | ||
Colombo, Luigi (Fillia) (1929) | ||
vedi testo esteso | ||
facoltà sensibili altrimenti occupate aderendo invece alla realtà il pittore che agisce sinceramente trova naturale pensare | ||
Colombo, Luigi (Fillia) (1929) | ||
vedi testo esteso | ||
senza psicologia simultaneità sceniche di gaio triste realtà sogno dramma di oggetti scenodinamica danza | ||
(1929) | ||
vedi testo esteso | ||
ai musei felici di copiare meticolosamente le cosidette realtà questi difendono il loro sistema fotografico urlando | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1929) | ||
vedi testo esteso | ||
al pubblico milanese offre la trasfigurazione plastica della realtà d’ oggi e del domani stati d’ | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1929) | ||
vedi testo esteso | ||
questi quadri cioè rompono nettamente il cerchio della realtà per indicare i misteri di una nuova spiritualità | ||
Colombo, Luigi (Fillia); Oriani, Giuseppe; Rosso, Mino; Diulgheroff, Nicolay; Pozzo, Ugo; Saladin, Paolo Alcide; Alimandi, Enrico; Zucco, Mario; Vignazia, Angelo (1930) | ||
vedi testo esteso | ||
novecentismo pittorico e il novecentismo letterario sono in realtà due futurismi di destra moderatissimi e pratici | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Fillia (Luigi Colombo) (1930) | ||
vedi testo esteso | ||
di desiderare eterne felicità di dimenticare continuamente la realtà quotidiana dopo tanti secoli di cultura e | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
sono invece queste basi che testimoniano la realtà di nuove leggi nuove atmosfere nuovi bisogni e nuovi | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
sua parte più ostile aderirà inconsapevolmente a questa realtà vivente è come sempre questione d’ abitudine | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
arte è un equivoco in contrasto con la realtà di oggi e che il futurismo fin dal | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
o goffi residui di vecchia fantasia schiacciati dalla realtà della vita stessa i vecchi simboli erano | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
moto dell’ animo questo bisogno di superare la realtà quest intuizione di mondi sconosciuti non da conquistare | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
realtà ed astrazione dal volume in preparazione scienza e | ||
Fortunato Depero (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
anzitutto credo ad una base fondamentale alla realtà giornaliera che tutte le mattine vedo dalla finestra | ||
Fortunato Depero (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
delle dolomiti e dei grattacieli tutta la realtà che mi circonda la vivo con appassionato amore | ||
Fortunato Depero (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
e le velocità sotterranee insomma vivo la realtà immediata vera e brutale varia con piacere intenso | ||
Fortunato Depero (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
anima di pittore e poeta futurista sovrappongo alla realtà materiale i colori della mia gioia le trasparenze | ||
Fortunato Depero (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
e la maschera della mia giocondità la realtà diventa irreale all’ occhio dell’ artista la | ||
Fortunato Depero (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
somigliante alla sua immagine il problema della realtà e dell’ astrazione non mi pare eccessivo o | ||
Fortunato Depero (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
attaccare anzitutto importante è di vederla la realtà poi di saperla interpretare in terzo luogo e | ||
Fortunato Depero (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
sua chiarezza è cristallina e metallica la realtà intesa dai pittori abituali passatisti è una realtà | ||
Fortunato Depero (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
realtà intesa dai pittori abituali passatisti è una realtà offensiva piatta sdruscita superficiale spiaccicata spennellata sporcaticcia manieristica | ||
Fortunato Depero (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
sfumature ed incertezze così io intendo la realtà intendiamoci l’ artista deve capire la realtà | ||
Fortunato Depero (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
realtà intendiamoci l’ artista deve capire la realtà alla sua maniera ad esempio io sono | ||
Fortunato Depero (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
del nostro spirito negare le forze della realtà sarebbe un grande errore negare le forze | ||
Fortunato Depero (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
base di ispirazione e di comunicazione la realtà è il linguaggio comune per intenderci ed è | ||
Fortunato Depero (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
forze astratte sono quelle che elevano trasformano la realtà in fantasia in idealità in velocità in divina | ||
Fortunato Depero (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
artistica anche la mia salvezza corporale perché la realtà più nera le privazioni più dure la realtà | ||
Fortunato Depero (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
realtà più nera le privazioni più dure la realtà più dolorosa mi corrodeva dai piedi ai capelli | ||
Fortunato Depero (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
e ricreano l’ universo la vita e la realtà quotidiana fortunato depero s.e. se marinetti | ||
Fortunato Depero (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
della vita quotidiana in relazione ai problemi trascendenti della realtà formalearchitettonica contemplando ed esaltando le necessità etniche e | ||
Prampolini, Enrico (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
verista affermando la necessità di servirsi di tutte realtà d’ ambiente per creare gli elementi essenziali della | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Ambrosi, Alfredo; Anselmi, Piero; Aschieri, Bruno; Bertozzi, Renzo; Di Bosso, Renato; Scurto, Ignazio; Tomba, Ernesto Amos (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
dell' architettura non come finzione prospettico-pittorica ma come realtà plastica vivente come organismo costruttivo abolizione del palcoscenico | ||
Enrico Prampolini (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
finanziari ben lungi dall' essere paradossale è in realtà un provvedimento di buon senso pratico e ormai | ||
Camuzzi, Carlo (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
architettonica del mondo psichico procede per equivalenze ogni realtà al di là della sua fisionomia interna crea | ||
Enrico Prampolini (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
vita alle immagini latenti un mondo nuovo di realtà cosmiche gli aspetti della natura del paesaggio | ||
Enrico Prampolini (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
ossia verso la metamorfosi nel mistero fra la realtà concreta e quella astratta le esperienze della | ||
Enrico Prampolini (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
aereopittura il mezzo per sorpassare le frontiere della realtà terrestre mentre sorge in noi piloti instancabili | ||
Enrico Prampolini (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
nostra razza intelligentissima si famigliarizzi con questa probabile realtà di domani tanto più che tutti e tutte | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
ai musei felici di copiare meticolosamente la cosidetta realtà in pittura o di rimasticare la vecchia tristezza | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
sant’elia giotto leonardo michelangelo trasfigurazione plastica della realtà d' oggi e del domani stati d' | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
il passato il presente e l' avvenire la realtà il sogno e la fantasia e tornare così | ||
Govoni, Corrado (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
che fiammeggia altissima illuminando il mondo intero una fiaccola-realtà indistruttibile la mostra della rivoluzione fascista è la dimostrazione | ||
Cervelli, Fernando (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
che fiammeggia altissima illuminando il mondo intero una fiaccola-realtà indistruttibile la mostra della rivoluzione fascista è la dimostrazione | ||
Cervelli, Fernando (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
le prospettive vive del volo costituiscono una realtà assolutamente nuova e che nulla ha di comune | ||
Balla, Giacomo; Marinetti, Benedetta; Depero, Fortunato; Dottori, Gerardo; Colombo, Luigi (Fillia); Marinetti, Filippo Tommaso; Prampolini, Enrico; Somenzi, Mino; Sansoni, Guglielmo (Tato) (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
e che nulla ha di comune con la realtà tradizionalmente costituita dalle prospettive terrestri 2 | ||
Balla, Giacomo; Marinetti, Benedetta; Depero, Fortunato; Dottori, Gerardo; Colombo, Luigi (Fillia); Marinetti, Filippo Tommaso; Prampolini, Enrico; Somenzi, Mino; Sansoni, Guglielmo (Tato) (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
a fare di ogni fantastico la pratica completa realtà della nostra vita aerea vita aero-artistica arte | ||
Mino Somenzi (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
eludere i dubbi del momento presente dell’ eroica realtà dì quaggiù a fornire i dati correttori per | ||
Alberto Sartoris (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
razionalista perciò il desiderio di raggiungere una realtà architettonica non teme nessuna conseguenza sia d' ordine | ||
Alberto Sartoris (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
destinata l’ architettura dall’ urto permanente delle realtà di ciascun giorno coi quadri che a loro | ||
Alberto Sartoris (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
l’ arte priva di soggetto direttamente ispirato alla realtà dell' epoca è inadatta alla casa moderna se | ||
Colombo, Luigi (Fillia) (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
avvenimenti della storia o della mitologia la realtà ha superato tutte queste fantasie ha aperto al | ||
Colombo, Luigi (Fillia) (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
tutt' altro che annoianti palpitano invece di appassionante realtà nel ritmo della nuova vita nazionale nelle case e | ||
Colombo, Luigi (Fillia) (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
di macchine inutili approfondimento nell’ universo materiale realtà e creazione per cui ci siamo detti | ||
Munari, Bruno; Manzoni, Carlo; Furlan, Gelindo; Ricas, Riccardo; Cassolo Bracchi, Regina (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
con la fantasia questo aeroplano senza motore della realtà per mezzo dei nostri plastici polimaterici noi vogliamo | ||
Munari, Bruno; Manzoni, Carlo; Furlan, Gelindo; Ricas, Riccardo; Cassolo Bracchi, Regina (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
d’ oggi 1 l' ossessione della realtà con l’ inevitabile conseguenza d' un pessimismo che | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
in quanto al deserto che significa in realtà un vuoto arido e monotono non esiste fuori | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1938) | ||
vedi testo esteso | ||
sillogismi e centomila obiezioni dovrete concludere che in realtà la guerra è una nuova forma dell’ inesauribile amore | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1940) | ||
vedi testo esteso | ||
biblioteche e dai musei e godere l’ ardente realtà che ci offre la sua polpa da mordere | ||
Tullio Crali (1940) | ||
vedi testo esteso | ||
me trascurabile del genio complesso di leopardi in realtà attimista perchè lieto di scrivere perfettamente riaccesi | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1941) | ||
vedi testo esteso | ||
borbottìi stizzosi e nevrasteniche constatazioni contro la prepotente realtà irreale 7 palcoscenico e camerini assediati | ||
De Angelis, Rodolfo (1941) | ||
vedi testo esteso | ||
incoerenza delle cose dei sogni sembrava in realtà che quel gruppo di fabbricati facesse di tutto | ||
Govoni, Corrado (1941) | ||
vedi testo esteso | ||
velocità dell’ immaginazione l’ opaco mondo della grigia realtà con i colori ardentissimi guerrieri di una passione | ||
Maria Goretti (1941) | ||
vedi testo esteso | ||
carne e spirito sono indissolubilmente divisi in una realtà unica realtà mistica come l’ unica realtà del | ||
Maria Goretti (1941) | ||
vedi testo esteso | ||
spirito sono indissolubilmente divisi in una realtà unica realtà mistica come l’ unica realtà del giorno è | ||
Maria Goretti (1941) | ||
vedi testo esteso | ||
una realtà unica realtà mistica come l’ unica realtà del giorno è la luce e l’ ombra | ||
Maria Goretti (1941) | ||
vedi testo esteso | ||
di sorpresa questo elemento finora trascurato e in realtà destinato a favorire il grande amore sintetico futuro | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Farfa (Vittorio Osvaldo Tommasini); Giovanni Acquaviva; Aldo Giuntini; Luigi Scrivo (1943) | ||
vedi testo esteso | ||
di principio l' eterno compromesso tra illusione e realtà la preoccupazione di voler gareggiare ancora con | ||
Enrico Prampolini (1944) | ||
vedi testo esteso | ||
atavica nostalgia del pittore per il colore dalla realtà pittorica anche la più trasfiguratrice si trattava | ||
Enrico Prampolini (1944) | ||
vedi testo esteso | ||
il concetto di sostituire totalmente e integralmente la realtà dipinta con la realtà della materia di | ||
Enrico Prampolini (1944) | ||
vedi testo esteso | ||
totalmente e integralmente la realtà dipinta con la realtà della materia di intuire il valore emotivo | ||
Enrico Prampolini (1944) | ||
vedi testo esteso | ||