suoni
l' armonia anticamente sottintesa nella melodia suoni susseguentisi secondo diversi modi di scala nacque | ||
Balilla Pretella (1910) | ||
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in rapporto di combinazione con tutti gli altri suoni del modo di scala a cui apparteneva | ||
Balilla Pretella (1910) | ||
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diverse e più complesse combinazioni e successioni di suoni ed allora si troveranno nuove fonti di melodia | ||
Balilla Pretella (1910) | ||
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cromatismo ci fa unicamente usufruire di tutti i suoni contenuti in una scala divisa per semitoni minori | ||
Balilla Pretella (1910) | ||
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al prestare alla nostra sensibilità rinnovata il numero massimo di suoni determinabili e combinabili ci permette anche nuove e | ||
Balilla Pretella (1910) | ||
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del verso libero mobile orchestrazione di immagini e di suoni che passando dal tono più semplice quando si | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1911) | ||
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sante campane amorevoli che fanno ondeggiare i loro suoni come le andaluse fanno ondeggiare i loro fianchi | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1911) | ||
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sinistro della stessa figura non disegnamo i suoni ma i loro intervalli vibranti non dipingiamo | ||
Boccioni, Umberto; Carrà, Carlo; Russolo, Luigi; Balla, Giacomo; Severini, Gino (1912) | ||
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che fortuna noi utilizziamo invece tutti i suoni brutali tutti i gridi espressivi della vita violenta che | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1912) | ||
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uno stato d animo si combinano in sinfonie di suoni e di ritmi fino ad oggi rimaste sconosciute | ||
Balilla Pratella, Francesco (1912) | ||
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anche un legamento musicale che unisce i differenti suoni del periodo 5 credo necessario | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1912) | ||
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in questa scarsità di rumori i primi suoni che l' uomo poté trarre da una canna | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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il gusto per l' unione simultanea dei diversi suoni cioè per l' accordo suono complesso si manifestarono | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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limpidezza e la dolcezza del suono indi amalgamò suoni diversi preoccupandosi però di accarezzare l' orecchio con | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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complicandosi sempre di più ricerca gli amalgami di suoni più dissonanti più strani e più aspri per | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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timbri bisogna rompere questo cerchio ristretto di suoni puri e conquistare la varietà infinita dei suoni-rumori | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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suoni puri e conquistare la varietà infinita dei suoni-rumori ognuno riconoscerà d' altronde che ogni suono | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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suoni puri e conquistare la varietà infinita dei suoni-rumori ognuno riconoscerà d' altronde che ogni suono | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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da futuristi in uno di questi ospedali di suoni anemici ecco la prima battuta vi reca | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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allargare ed arricchire sempre più il campo dei suoni ciò risponde a un bisogno della nostra sensibilità | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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coll' aggiunta e la sostituzione del rumore ai suoni 2 i musicisti futuristi devono sostituire | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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i timbri vari dei rumori ai timbri dei suoni si convinceranno di quanto i primi siano più | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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coraggiosa di accordi onomatopeici per rendere tutti i suoni e rumori anche i più cacofonici della vita moderna | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1913) | ||
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la pittura dei suoni rumori odori manifesto futurista prima del 19° | ||
Carrà, Carlo Dalmazio (1913) | ||
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intuirono mai la possibilità di rendere pittoricamente i suoni i rumori e gli odori nemmeno quando scelsero | ||
Carrà, Carlo Dalmazio (1913) | ||
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rivoluzione fecero qualche confuso e timido tentativo di suoni e rumori pittorici prima di loro nulla | ||
Carrà, Carlo Dalmazio (1913) | ||
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che dal brulichìo impressionista alla nostra pittura futurista dei suoni rumori e odori c' è un' enorme differenza | ||
Carrà, Carlo Dalmazio (1913) | ||
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delle sue forze nelle loro tele i suoni e i rumori sono espressi in modo così | ||
Carrà, Carlo Dalmazio (1913) | ||
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i pittori impressionisti non giunsero alla pittura dei suoni dei rumori e degli odori diremo soltanto | ||
Carrà, Carlo Dalmazio (1913) | ||
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stessa sensibilità che ha generato la pittura dei suoni dei rumori e degli odori è indiscutibile | ||
Carrà, Carlo Dalmazio (1913) | ||
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1.° il silenzio è statico e che i suoni rumori e odori sono dinamici 2.° suoni | ||
Carrà, Carlo Dalmazio (1913) | ||
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suoni rumori e odori sono dinamici 2.° suoni rumori e odori non sono altro che diverse | ||
Carrà, Carlo Dalmazio (1913) | ||
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e intensità di vibrazione 3.° qualsiasi succedersi di suoni rumori odori stampa nella mente un arabesco di | ||
Carrà, Carlo Dalmazio (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
e intuire questo arabesco la pittura dei suoni dei rumori e degli odori nega 1 | ||
Carrà, Carlo Dalmazio (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
tempo e di luogo la pittura dei suoni dei rumori e degli odori vuole 1 | ||
Carrà, Carlo Dalmazio (1913) | ||
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non alle visioni ma alle sensazioni nate dai suoni dai rumori dagli odori e da tutte le | ||
Carrà, Carlo Dalmazio (1913) | ||
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plastico puro noi pittori futuristi affermiamo che i suoni i rumori e gli odori si incorporano nell' | ||
Carrà, Carlo Dalmazio (1913) | ||
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tele esprimeranno quindi anche le equivalenze plastiche dei suoni dei rumori e degli odori del teatro del | ||
Carrà, Carlo Dalmazio (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
dal punto di vista della forma vi sono suoni rumori e odori concavi e convessi triangolari elissoidali | ||
Carrà, Carlo Dalmazio (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
dal punto di vista del colore vi sono suoni rumori e odori gialli rossi verdi turchini azzurri | ||
Carrà, Carlo Dalmazio (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
officine in tutto il mondo meccanico e sportivo i suoni i rumori e gli odori sono in predominanza | ||
Carrà, Carlo Dalmazio (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
sono argentei gialli e viola mentre i suoni i rumori e gli odori degli animali sono | ||
Carrà, Carlo Dalmazio (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
bisogna dipingere come gli ubbriachi cantano e vomitano suoni rumori e odori milano 11 agosto 1913 dd19130811 11 | ||
Carrà, Carlo Dalmazio (1913) | ||
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ha portato una considerevole limitazione di numero nei suoni adoperabili e reso stranamente artificiali quelli stessi che | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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loro intonazione per dare quelli che si chiamano suoni chiusi sono così scomparse nel sistema temperato | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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spostata l’ intonazione naturale per arrivare a dei suoni falsi ed arbitrari per l’ orecchio e ciò | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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portata così un’ enorme limitazione nel numero dei suoni adoperabili e una completa mancanza di sfumature fra | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
giallo-scuro ecc questa pittura sarebbe paragonabile nei suoni alla scala diatonica temperala coll’ aggiunta poi | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
in seguito nella natura e nella vita i suoni e i rumori sono tutti enarmonici gli | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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ignorate esiste anzitutto questo fatto tutti i suoni e rumori che si producono nella natura se | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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suscettibili di variazioni nel tono se sono cioè suoni o rumori di una certa durata cambiano il | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
logica la domanda se esistono in natura questi suoni enarmonici se anzi in natura come abbiamo visto | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
abbiamo visto il suono-rumore esiste solo con questi suoni e se questi suoni son facilmente percepiti dal | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
esiste solo con questi suoni e se questi suoni son facilmente percepiti dal nostro orecchio perché dunque | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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non è altro che un suono ricchissimo di suoni armonici molto più forti e sensibili che non | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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forti e sensibili che non lo siano nei suoni propriamente detti e comunemente adoperati coll' introduzione | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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timbro non essendo altro che una diversità nei suoni armonici è chiaro che le due battute pure | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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nota fondamentale identica variano nella composizione dei rispettivi suoni armonici questo fenomeno non è così piccolo | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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la povertà dei timbri e la povertà dei suoni ma libere finalmente con la possibilità di tutte | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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su parecchie linee parallele parecchie catene di colori suoni odori rumori pesi spessori analogie una di | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1913) | ||
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poema vuol dire prendere un certo numero di suoni o di parole e incollarli insieme spalmandoli di | ||
Corradini, Bruno; Settimelli, Emilio (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
ristretta ma più intensa costituita da colori forme suoni e rumori così per l' uomo dotato di | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Emilio Settimelli; Bruno Corradini (1915) | ||
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fumo 70 miliardi tagli luce blocchi spazio suoni rumori spostati idroplano allungamento sensi profondita cose abito | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Govoni, Corrado; Cangiullo, Francesco; Buzzi, Paolo (1915) | ||
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scultura futurista firmato boccioni col manifesto la pittura dei suoni rumori e odori firmato carrà col volume pittura | ||
Giacomo Balla; Fortunato Depero (1915) | ||
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scomposizione trasformazione forma espansione onomatopee suoni rumori miracolo magia 5 complessi plastici | ||
Giacomo Balla; Fortunato Depero (1915) | ||
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canto e le parole dei personaggi ed i suoni dell’ orchestra - musica e poesia un | ||
Balilla Pratella, Francesco (1916) | ||
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linee di volumi di colori di movimenti di suoni e di pensiero tale distinzione ci conduce | ||
Balilla Pratella, Francesco (1916) | ||
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del pensiero corrente ininterrotta d’ immagini e di suoni può solo esprimere l’ effimero instabile e sinfonico | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
linee delle forme dei colori dei ritmi dei suoni e dei rumori combinati dal genio si | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1920) | ||
vedi testo esteso | ||
legno latta specchi vetri colorati luci ed acque fumi-suoni-odori ecc con l’ applicazione d’ ogni ritrovato | ||
Fortunato Depero (1927) | ||
vedi testo esteso | ||
legno latta specchi vetri colorati luci ed acque fumi-suoni-odori ecc con l’ applicazione d’ ogni ritrovato | ||
Fortunato Depero (1927) | ||
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linee forza trascendalismo fisico pittura astratta di suoni rumori odori pesi e forze misteriose compenetrazione e | ||
(1929) | ||
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travature piene iii intercapedine impermiabile ai suoni al calore ai gas nelle intercapedini impianti di | ||
Cesare Augusto Poggi (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
al nobile lavoro delle immagini delle parole dei suoni della creta del cemento e della luce | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
16 utilizzazione dei rumori dei suoni degli accordi armonie simultaneità musicali o rumoristi dei | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
stazioni e del sorgere e della evanescenza dei suoni 18 delimitazione e costruzione geometrica | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
sonorizzandone i pensieri le forme i colori i suoni i rumori i profumi e i tattilismi coll' | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1938) | ||
vedi testo esteso | ||
rumorista cioè sensibile quindi marcato dai contatti dai suoni dai rumori piacevoli o spiacevoli dei corpi umani | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Luigi Scrivo; Piero Bellanova (1939) | ||
vedi testo esteso | ||
paradiso queste mutevoli banchise a volte stirate come suoni di violino a volte aspre come scogliere a | ||
Tullio Crali (1940) | ||
vedi testo esteso | ||
evanescente chiesetta montana quasi alata d’ angeli e suoni di campane 8 di verginizzare tutte | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Crali, Tullio; Bagnaresi, Francesco (1942) | ||
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la parola catalogata per godere la poesia dei suoni vocali dei rumori e le conseguenti orchestrazioni fonetiche | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Crali, Tullio (1944) | ||
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cioè musicalmente indefinita misteriosa infinita e dinamica dove suoni e rumori isolandosi e sovrapponendosi variando nel timbro | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Crali, Tullio (1944) | ||
vedi testo esteso | ||
linguistico della civiltà come il notevole contributo di suoni-rumori datoci dalle macchine e dalla tecnica nei tempi | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Crali, Tullio (1944) | ||
vedi testo esteso | ||
linguistico della civiltà come il notevole contributo di suoni-rumori datoci dalle macchine e dalla tecnica nei tempi | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Crali, Tullio (1944) | ||
vedi testo esteso | ||
nel lanciare le prime grida creò istintivamente dei suoni che erano in diretto rapporto col fenomeno al | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Crali, Tullio (1944) | ||
vedi testo esteso | ||