Lista dei contesti relativa alla forma scelta

dire

declamazione di poesie futuriste
anzitutto che cosa vuol dire futurismo
in termini molto semplici futurismo significa

Filippo Tommaso Marinetti (1910)
RAPPORTO SULLA VITTORIA DEL FUTURISMO A TRIESTE

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che questa parola nella lingua della storia vuol dire costruttori dell' avvenire
oh
non vi

Marinetti, Filippo Tommaso; Boccioni, Umberto; Carrà, Carlo; Russolo, Luigi (1910)
CONTRO VENEZIA PASSATISTA

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una adorazione assurda della ricchezza
si suol dire da voi che un ricco non viene mai

Filippo Tommaso Marinetti (1910)
DISCORSO FUTURISTA AGLI INGLESI

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relatività dei valori delle figure musicali
basti dire che lo stesso strauss nella concezione formale della

Balilla Pratella, Francesco (1912)
LA DISTRUZIONE DELLA QUADRATURA

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strauss sulle orme di wagner ha per così dire sinfonizzato il recitativo introducendo mutamenti di tempo specialmente

Balilla Pratella, Francesco (1912)
LA DISTRUZIONE DELLA QUADRATURA

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alle donne che pensano quello che ho osato dire
a coloro pei quali la lussuria non

de Saint-Point, Valentine (1913)
MANIFESTO FUTURISTA DELLA LUSSURIA

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questi svariatissimi rumori
intonare rumori non vuol dire togliere ad essi tutti i movimenti e le

Luigi Russolo (1913)
L'ARTE DEI RUMORI

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di toni senza perdere la sua caratteristica voglio dire il timbro che lo distingue
così alcuni

Luigi Russolo (1913)
L'ARTE DEI RUMORI

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velocità e simultaneità
quando ci vengono a dire che nel mondo vi sono dei modi ma

Umberto Boccioni (1913)
DINAMISMO PLASTICO

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l' oratore gridando ma ci spieghi cosa vuol dire
boccioni di rimando non potrò mai spiegarlo

Umberto Boccioni (1913)
DINAMISMO PLASTICO

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fatte piangere fatte tirarsi i capelli i pizzicotti dire ahi
ohi in tutti i toni possibili

Palazzeschi, Aldo (1913)
IL CONTRODOLORE

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varii tipi messi insieme alternati fatti piangere rincorrere dire ahi
ohi
in tutti i toni

Palazzeschi, Aldo (1913)
IL CONTRODOLORE

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- misurazione futurista di un' opera d arte vuol dire determinazione esatta scientifica espressa in formule della quantità

Corradini, Bruno; Settimelli, Emilio (1914)
PESI, MISURE E PREZZI DEL GENIO ARTISTICO

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una concezione dell' arte assolutamente futurista vale a dire essenzialmente moderna spregiudicata e brutale
questa risoluta

Corradini, Bruno; Settimelli, Emilio (1914)
PESI, MISURE E PREZZI DEL GENIO ARTISTICO

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energia cerebrale fare una sinfonia o un poema vuol dire prendere un certo numero di suoni o di

Corradini, Bruno; Settimelli, Emilio (1914)
PESI, MISURE E PREZZI DEL GENIO ARTISTICO

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vivi nella nostra nuova sensibilità numerica
es invece di dire come qualsiasi scrittore tradizionale un vasto e profondo

Filippo Tommaso Marinetti (1914)
LO SPLENDORE GEOMETRICO E MECCANICO E LA SENSIBILITÀ NUMERICA

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nostra nuova sensibilità numerica
es
invece di dire come qualsiasi scrittore tradizionale un vasto e profondo

Marinetti, Filippo Tommaso (1914)
ONOMATOPEE ASTRATTE E SENSIBILITA’ NUMERICA

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valori sostanzialmente ed effettivamente nuovi o per meglio dire valori la cui verificazione dovrà trovarsi nell' avvenire

Aldo Palazzeschi; Giovanni Papini; Ardengo Soffici (1915)
FUTURISMO E MARINETTISMO

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dell' ormai defunta famiglia artistica
si può dire che la storia dell' arte italiana che va dal

Boccioni, Umberto (1916)
MANIFESTO FUTURISTA DI BOCCIONI AI PITTORI MERIDIONALI

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e bohémiens
essere pittore o scultore vuol dire essere mattacchione di conseguenza geniale
le opere

Boccioni, Umberto (1916)
MANIFESTO FUTURISTA DI BOCCIONI AI PITTORI MERIDIONALI

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leggenda
essere pittori o scultori non vuol dire essere artisti
si possono vendere paesaggi fare

Boccioni, Umberto (1916)
MANIFESTO FUTURISTA DI BOCCIONI AI PITTORI MERIDIONALI

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le opere di quel periodo
si può dire anzi che la proccupazione sentimentale è ancora il

Boccioni, Umberto (1916)
MANIFESTO FUTURISTA DI BOCCIONI AI PITTORI MERIDIONALI

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toccare le vette della gloria
nessuno osava dire o comprendere molti critici non comprendono nemmeno oggi

Boccioni, Umberto (1916)
MANIFESTO FUTURISTA DI BOCCIONI AI PITTORI MERIDIONALI

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zazzeruto occhialuto e sporco
se pregare vuol dire comunicare con la divinità correre a grande velocità

Marinetti, Filippo Tommaso (1916)
LA NUOVA RELIGIONE-MORALE DELLA VELOCITA'

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ne abbiamo lo stesso disgusto
si può dire di più la scienza è il rifugio di

Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Arnaldo Ginanni-Corradini (Ginna); Remo Chiti; Emilio Settimelli; Mario Carli; Vieri Nannetti; Oscar Mara (Attilio Franchi) (1916)
LA SCIENZA FUTURISTA (antitedesca-avventurosa-capricciosa-sicurezzofoba-ebbra d'ignoto)

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è falso perché spiegare un fenomeno non vuol dire altro che scinderlo in altri fenomeni che devono

Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Arnaldo Ginanni-Corradini (Ginna); Remo Chiti; Emilio Settimelli; Mario Carli; Vieri Nannetti; Oscar Mara (Attilio Franchi) (1916)
LA SCIENZA FUTURISTA (antitedesca-avventurosa-capricciosa-sicurezzofoba-ebbra d'ignoto)

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scientifica per dare la preferenza al modo di dire efficacemente lavorato dall' uso quotidiano del giornale e

Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Arnaldo Ginanni-Corradini (Ginna); Remo Chiti; Emilio Settimelli; Mario Carli; Vieri Nannetti; Oscar Mara (Attilio Franchi) (1916)
LA SCIENZA FUTURISTA (antitedesca-avventurosa-capricciosa-sicurezzofoba-ebbra d'ignoto)

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anima pittorico o tattile
vorrei e dovrei dire di più su tale argomento ma i limiti

Balilla Pratella, Francesco (1916)
DONO PRIMAVERILE

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è tutta utile logica e sapiente
basti dire ricordo lo sbaglio di attualità che il pozzo

Marica, Pasquale (1916)
MOLTIPLICHIAMO I SARDI: PRIMO MATERIALE DI GUERRA

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qualche cosa di simile
io vi posso dire anche altre cose
i sardi hanno attuato

Marica, Pasquale (1916)
MOLTIPLICHIAMO I SARDI: PRIMO MATERIALE DI GUERRA

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un hotel dove avere un carattere
voglio dire che ogni stanza deve avere una fisonomia che

Arnaldo Ginna (Ginanni-Corradini) (1916)
PRIMO MOBILIO ITALIANO FUTURISTA

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nell’ intento di pousser au système coopératif c’ es-ta-dire à l’ association de intelligence du capital et

Marinetti, Filippo Tommaso (1919)
L'AZIONARIATO SOCIALE

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nell’ intento di pousser au système coopératif c’ es-ta-dire à l’ association de intelligence du capital et

Marinetti, Filippo Tommaso (1919)
L'AZIONARIATO SOCIALE

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accogliere nel consiglio di amministrazione degli operai vuol dire accogliere dei possibili propalatori o trafugatori di sistemi

Marinetti, Filippo Tommaso (1919)
L'AZIONARIATO SOCIALE

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e ridicolo imporre a diversi architetti vale a dire ai più diversi cervelli di artisti la stessa

Virgilio Marchi (1919)
L'ARCHITETTO FUTURISTA

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se non rifugiandosi in un egoismo assenteista
dire per esempio io non sono italiano sono cittadino

Filippo Tommaso Marinetti (1920)
AL DI LA’ DEL COMUNISMO

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sono italiano sono cittadino del mondo equivale a dire m' infischio dell' italia dell' europa dell' umanità

Filippo Tommaso Marinetti (1920)
AL DI LA’ DEL COMUNISMO

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dal tempo e superato da nuove necessità
voglio dire cioè che boccioni e specialmente prampolini hanno dato

Fillia (Luigi Colombo) (1925)
L'IDOLO MECCANICO

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contraddizione che sarebbe soltanto apparente poiché tacito al dire di marinetti altro non sarebbe che il più

Filippo Tommaso Marinetti (1929)
PERCHE’ MARINETTI HA TRADOTTO TACITO

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di particolari ed una tipicità tali da far dire sembra un quadro è cosa per noi assolutamente

Marinetti, Filippo Tommaso; Sansoni, Guglielmo (Tato) (1930)
LA FOTOGRAFIA FUTURISTA

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della terra in un minuto secondo vale a dire oltre un miliardo di km all’ ora cioè

Filippo Tommaso Marinetti (1931)
LA SIMULTANEITÀ NELLA VITA E NELLA LETTERATURA

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che in questo campo avrò ancora molto da dire-
fortunato depero


Depero, Fortunato (1931)
IL FUTURISMO E L'ARTE PUBBLICITARIA

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che in questo campo avrò ancora molto da dire-
fortunato depero


Depero, Fortunato (1931)
IL FUTURISMO E L'ARTE PUBBLICITARIA

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cafona la signora italiana che crede più elegante dire ho preso quattro cocktails che dire ho mangiato

Marinetti, Filippo Tommaso; Colombo, Luigi (Fillia) (1932)
CONTRO L’ESTEROFILIA – MANIFESTO FUTURISTA ALLE SIGNORE E AGLI INTELLETTUALI

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più elegante dire ho preso quattro cocktails che dire ho mangiato un minestrone
a meno che

Marinetti, Filippo Tommaso; Colombo, Luigi (Fillia) (1932)
CONTRO L’ESTEROFILIA – MANIFESTO FUTURISTA ALLE SIGNORE E AGLI INTELLETTUALI

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negare le forze astratte all’ uomo vuol dire renderlo terra e bestia
negare le forze

Fortunato Depero (1932)
REALTA' ED ASTRAZIONE

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negare le forze astratte ad un artista vuol dire escluderlo dall’ arte
evitare le bellezze astratte in

Fortunato Depero (1932)
REALTA' ED ASTRAZIONE

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evitare le bellezze astratte in un quadro vuol dire renderlo tela imbrattata di materia
evviva la

Fortunato Depero (1932)
REALTA' ED ASTRAZIONE

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dei novatori italiani
difendere il nome futurismo vuol dire ridare all' italia un diritto di priorità indiscutibile

Fillia (Luigi Colombo) (1932)
FUTURISMO

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novecento non ha significato per i mobilieri vuol dire oggetti alla moda per i pittori neoclassicismo per

Fillia (Luigi Colombo) (1932)
FUTURISMO

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dichiarata antiliricità la sublime astrazione musicale
che dire infatti di un paradiso cristiano con scalinate di

Marinetti, Filippo Tommaso; Ambrosi, Alfredo; Anselmi, Piero; Aschieri, Bruno; Bertozzi, Renzo; Di Bosso, Renato; Scurto, Ignazio; Tomba, Ernesto Amos (1932)
MANIFESTO FUTURISTA PER LA SCENOGRAFIA DEL TEATRO LIRICO ALL’APERTO ALL’ARENA DI VERONA

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macchina da abitare ha un significato notevolissimo vuol dire sanità funzionamento regolare sintesi precisione equilibrio ecc


Colombo, Luigi (Fillia) (1932)
ARCHITETTURA FUTURISTA E NUOVI MATERIALI DA COSTRUZIONE

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poggi
l’ architettura o per meglio dire la fisonomia architettonica intuita circa vent’ anni fa

Cesare Augusto Poggi (1933)
ARCHITETTURA FUTURISTA

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di domani
per tornare all’ architettura volevamo dire che occorre luce e sole ma non troppo

Cesare Augusto Poggi (1933)
ARCHITETTURA FUTURISTA

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precorrere orientare la scienza
futurismo non vuol dire stile ma bensì continua evoluzione marcia in avanti

Cesare Augusto Poggi (1933)
ARCHITETTURA FUTURISTA

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di un fatto di pura estetica per meglio dire di puro intuito
però andiamo a controllare

Cesare Augusto Poggi (1933)
ARCHITETTURA FUTURISTA

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sono poi meno dolci delle caramelle venchi vuol dire raggiungere un lirismo d’ alta potenzialità
e

Giovanni Gerbino (1933)
POESIA PUBBLICITARIA

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niente dunque conquista statica fissa e immutabile vorrebbe dire irrigidimento e morte
la poesia invece è

Govoni, Corrado (1933)
LA POESIA FUTURISTA – SOLO IL VERSO LIBERO PUO' INTONARSI ALLA SENSIBILITA' E ALL'INDOLE DEI NOSTRI TEMPI

vedi testo esteso

nostra inquieta vertiginosa sensibilità moderna
non vuol dire un bel nulla se ancora oggi qualcuno di

Govoni, Corrado (1933)
LA POESIA FUTURISTA – SOLO IL VERSO LIBERO PUO' INTONARSI ALLA SENSIBILITA' E ALL'INDOLE DEI NOSTRI TEMPI

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essa si è trasferita il trasferimento vorrebbe poi dire stemperamento e liquefazione nella prosa
ah no

Govoni, Corrado (1933)
LA POESIA FUTURISTA – SOLO IL VERSO LIBERO PUO' INTONARSI ALLA SENSIBILITA' E ALL'INDOLE DEI NOSTRI TEMPI

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porre in luce le glorie del passato vuol dire mancanza di coraggio e sopratutto sfiducia in quella

Somenzi, Mino (1934)
LA POLITICA DELL'ARTE

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i furbi e i minchioni oseranno sempre dire che politica e arte sono due cose distinte

Somenzi, Mino (1934)
LA POLITICA DELL'ARTE

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se non rifugiandosi in un egoismo assenteista
dire per esempio io non sono italiano sono cittadino

Filippo Tommaso Marinetti (1934)
IL FUTURISMO

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sono italiano sono cittadino del mondo equivale a dire mi infischio dell' italia dell' europa dell' umanità

Filippo Tommaso Marinetti (1934)
IL FUTURISMO

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