poi
e attraverso i gorghi di un diluvio poi il silenzio divenne più cupo ma mentre | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1909) | ||
vedi testo esteso | ||
faccia la sua gran torcia di porpora incandescente poi crepò vomitandosi tutto all’ infinito turbini di | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1909) | ||
vedi testo esteso | ||
ronzano sulla rosa porporina della mia volontà poi si riaddormentò nell’ ombra visionaria del palazzo ricolmo | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1909) | ||
vedi testo esteso | ||
sonoro fra le sue vaste fondamenta elastiche poi con un gran colpo di reni l’ oceano | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1909) | ||
vedi testo esteso | ||
dalla lava sui fianchi di un vulcano poi i poeti futuristi uno dopo l' altro con una | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
e palazzo mirena contenute in questo volume poi armando mazza è costretto a declamare per la | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
in lunga fila indiana camminiamo prima rapidamente e poi ci slanciamo a passo di corsa formando festoni | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
i loro elogi i pubblici stranieri per rimpinzarli poi delle loro banalità uno dei nostri giovani | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
nauseati dalla pigrizia vile che dal cinquecento in poi fa vivere i nostri artisti d' un incessante | ||
Boccioni, Umberto; Carrà, Carlo; Russolo, Luigi; Balla, Giacomo; Severini, Gino (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
faccia la sua gran torcia di porpora incandescente poi crepò vomitandosi tutto all' infinito turbini di | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1911) | ||
vedi testo esteso | ||
ronzano sulla rosa porporina della mia volontà poi si riaddormentò nell' ombra visionaria del palazzo ricolmo | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1911) | ||
vedi testo esteso | ||
sonoro fra le sue vaste fondamenta elastiche poi con un gran colpo di reni l' oceano | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1911) | ||
vedi testo esteso | ||
secondo la personalità caratteristica dell' oggetto che è poi la sua psicologia e l' emozione di colui | ||
Boccioni, Umberto; Carrà, Carlo; Russolo, Luigi; Balla, Giacomo; Severini, Gino (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
che danno sensazioni acustiche piacevoli per convincersi poi della varietà sorprendente dei rumori basta pensare al | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
loro tono principale e quelli secondari paragonando poi i timbri vari dei rumori ai timbri dei | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
spendendo un franco in un teatro di varietà coricato poi nel suo letto borghese egli può godersi la | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
distanze fisse metrica tradizionale i poeti alternarono poi con una certa libertà questi diversi fiati misurati | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
suoni alla scala diatonica temperala coll’ aggiunta poi di cinque sole gradazioni darebbe quella che è | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
palcoscenico nei palchi e nella platea continua poi alla fine dello spettacolo fra i battaglioni di | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
critica a capire i problemi dell’ arte fa poi il resto se per caso vi entra | ||
Carrà, Carlo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
moto perciò non è un corpo fermo e poi resto in movimento ma è un corpo veramente | ||
Umberto Boccioni (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
ha imposto per godere primo lui e comunicare poi la stessa gioia agli eletti egli corpo umano | ||
Palazzeschi, Aldo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
a cantare dolorosamente non potrebbe essere mai e poi mai un uomo profondo ma il più superficiale | ||
Palazzeschi, Aldo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
partiranno da esse centinaia di topolini prima bianchi poi neri o il cadavere sarà di pasta frolla | ||
Palazzeschi, Aldo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
possibile mezzo per sviluppare ogni loro possibilità verranno poi espulsi messi in appositi ricoveri dove cresceranno e | ||
Palazzeschi, Aldo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
di vincere quella battaglia d' ora in poi pensate tutta la nostra vita sara una serie | ||
Palazzeschi, Aldo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
meglio concretai nel riso dal lato formale poi risponde pienamente all’ abolizione del verbo e alla | ||
Folgore, Luciano (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
passatiste circolanti nel suo organismo la misurazione futurista poi mentre da un lato darà all' artista diritti | ||
Corradini, Bruno; Settimelli, Emilio (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
finora posseduto pienamente e senza contrasto convinto poi che la sensibilità dì tutti più o meno | ||
Leonardo Dudreville (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
un atto patetico uno angoscioso e uno sublime poi non prolungare troppo le scene fare entrare e | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Emilio Settimelli; Bruno Corradini (1915) | ||
vedi testo esteso | ||
la schiena fraternizzavamo con gli attori poi nelle notti insonni di viaggio discutevamo frustando reciprocamente | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Emilio Settimelli; Bruno Corradini (1915) | ||
vedi testo esteso | ||
forme e di tutti gli elementi dell' universo poi li combineremo insieme secondo i capricci della nostra | ||
Giacomo Balla; Fortunato Depero (1915) | ||
vedi testo esteso | ||
che precedettero e seguirono l' unità italiana poi smarrimento completo un barlume di genialità che | ||
Boccioni, Umberto (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
le salutari influenze straniere molte speranze sorridono poi tutto si affievolisce si arresta e scompare | ||
Boccioni, Umberto (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
lavorate come vuole la vostra coscienza e poi adoperate qualsiasi mezzo - anche le revolverate - | ||
Boccioni, Umberto (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
dei ceteratori che fregiano le architetture passatiste poi declamai dinamicamente piedigrotta meravigliose e travolgenti parole in libertà scaturite | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
delle cose lanciate in senso inverso del treno poi si decidono a seguirle ma come a malincuore | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
altro che scinderlo in altri fenomeni che devono poi essere alla loro volta spiegati e così via | ||
Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Arnaldo Ginanni-Corradini (Ginna); Remo Chiti; Emilio Settimelli; Mario Carli; Vieri Nannetti; Oscar Mara (Attilio Franchi) (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
altro questa decrepita concezione da oggi in poi la scienza non deve avere più che uno | ||
Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Arnaldo Ginanni-Corradini (Ginna); Remo Chiti; Emilio Settimelli; Mario Carli; Vieri Nannetti; Oscar Mara (Attilio Franchi) (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
il cosi detto vero che in realtà é poi il falso autentico e volgare i migliori | ||
Balilla Pratella, Francesco (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
la mancanza di una carrozzone elettrico e pensate poi alla lumachite dei treni sardi dei piroscafi e | ||
Marica, Pasquale (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
tutti i progetti che ancora vengono studiati poi i bisogni della nuova italia fecero convergere giustamente | ||
Marica, Pasquale (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
è creduto che la guerra non si facesse poi si è creduto che la guerra ci portasse | ||
Arnaldo Ginna (Ginanni-Corradini) (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
creduto che la guerra ci portasse una sconfitta poi si è creduto che anche con la vittoria | ||
Arnaldo Ginna (Ginanni-Corradini) (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
cartello stampato in azzurro lungo a sinistra poi mostrerà un altro cartello stampato in argento non | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
caratteri disordinati 300 metri allo scoperto poi un altro in rosso 15 gradi sottozero | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
successivi che fa un aeroplano per sollevarsi poi avanzerà carponi e ad un tratto balzerà in | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
300 metri 3 vortici salire poi subito dopo un secondo cartello 600 metri | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
molte stoffe verdi per simulare una montagna verde poi la scavalcherà con un salto riapparirà diritta | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
stellata la danzatrice lo attraverserà sfondandolo poi cospargerà il suolo intorno a sé di stelle | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
pace condizionale ad una vittoria ridotta per poi italiani della redenzione completa gli avversatori dell’ italianità | ||
Orano, Paolo (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
enorme scandaloso danno procuratole da napoleone primo in poi da tutti i suoi amici e da tutti | ||
Orano, Paolo (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
impressionisti arriva fino ai cubisti più avanzati comincia poi gli studi di dinamica scomparendo a luci con | ||
Emilio Notte; Lucio Venna (Giuseppe Landsmann) (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
direzioni penetrazioni stratificazioni solidificazione dell' impressionismo ed applicando poi lo stesso processo agli oggetti linee forza ottiene il | ||
Emilio Notte; Lucio Venna (Giuseppe Landsmann) (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
di d’ annunzio e ora è dannunziano poi domani l' imbecille sarebbe capace di essere futurista | ||
Bruno, Antonio (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
chiamare le cose col loro nome ognuno poi sia come la natura l’ ha fatto perchè | ||
Bruno, Antonio (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
efficienza fino allo smembramento dell' impero austro-ungarico poi diminuire gli effettivi al minimo preparando invece numerosissimi | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1918) | ||
vedi testo esteso | ||
vuol rappresentare o declamare coll’ aeroplano se poi tali rappresentazioni o declamazioni sono fatte con due | ||
Fedele Azari (1919) | ||
vedi testo esteso | ||
vita vissuta d dalla propria mano fanno poi uno sforzo di nuova deformazione per diventare materiali d’ | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1919) | ||
vedi testo esteso | ||
di vento lento sul golfo serico estatico poi mi soffia nel viso ffffff s’ allunga come | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1919) | ||
vedi testo esteso | ||
lontana poco sicura che involontariamente l’ immaginazione butterà poi al di là della morte in paradiso questo | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1919) | ||
vedi testo esteso | ||
che la punta estrema d' avanguardia che ha poi portato fino a raffaello ed a michelangelo | ||
Dudreville, Leonardo; Funi, Achille; Russolo, Luigi; Sironi, Mario (1920) | ||
vedi testo esteso | ||
fino a raffaello ed a michelangelo è poi troppo facile e comodo invece di ricercare una | ||
Dudreville, Leonardo; Funi, Achille; Russolo, Luigi; Sironi, Mario (1920) | ||
vedi testo esteso | ||
e delle sciocche pretese di trascendentalismo altri poi vogliono camuffare questa sterile e impotente imitazione con | ||
Dudreville, Leonardo; Funi, Achille; Russolo, Luigi; Sironi, Mario (1920) | ||
vedi testo esteso | ||
e i david la storia dell' arte poi c' insegna quali mediocri risultati hanno dato i | ||
Dudreville, Leonardo; Funi, Achille; Russolo, Luigi; Sironi, Mario (1920) | ||
vedi testo esteso | ||
sua saggezza in viva opera d arte immergendosi poi nello studio delle forme oggettive mettiamo l' intelletto in | ||
Gino Galli (1920) | ||
vedi testo esteso | ||
insieme della loro genialità per concepire ed entusiasmare poi l’ anima quotidianamente restìa - sebbene già un | ||
Cantarelli, Gino (1920) | ||
vedi testo esteso | ||
sera l’ annuncio luminoso dinamizzato - e ripetuto poi a vari colorì che invita e trascina | ||
Cantarelli, Gino (1920) | ||
vedi testo esteso | ||
infatti tragicamente anticomunista il dovere andare in tram poi in treno poi in barca sul lago poi | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1920) | ||
vedi testo esteso | ||
il dovere andare in tram poi in treno poi in barca sul lago poi di nuovo in | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1920) | ||
vedi testo esteso | ||
poi in treno poi in barca sul lago poi di nuovo in treno e finalmente in barca | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1920) | ||
vedi testo esteso | ||
guerra tra pederasti e lesbiche che si uniranno poi contro gli uomini normali comincerei la propaganda | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1920) | ||
vedi testo esteso | ||
spingono le masse alla rivoluzione e poi le frenano dicendo che il banchetto da dividere | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1920) | ||
vedi testo esteso | ||
l' artificio stupidissimo di creare una melodia e poi rivestirla alla moda che varia dalla stonatura allo | ||
Bartoccini, Mario; Mantia, Aldo (1921) | ||
vedi testo esteso | ||
usati audacissimi voi caro paolucci ci racconterete poi come faceste quella notte famosa e ci regalerete | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1922) | ||
vedi testo esteso | ||
dell' eterno inspiegabile nei riguardi della tecnica poi saremo fatalmente portati per la natura stessa del | ||
Vinicio Paladini (1923) | ||
vedi testo esteso | ||
dipinto celluloide stagnola ecc ogni artista potrà poi esprimersi in tale nuova forma coi mezzi più svariati | ||
Fedele Azari (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
snella di abbraccio e di ripulsa per andare poi a buttarsi nella cascata da cui a avuto | ||
Fillia (Luigi Colombo); Pino Curtoni; A.C. Caligaris (1926) | ||
vedi testo esteso | ||
può mica dare la coscia all' uomo che poi è così diversa da quella della sua compagna | ||
Cangiullo, Francesco (1926) | ||
vedi testo esteso | ||
alla sala pichetti di roma e imitata poi da tutti i fotografi avanguardisti del mondo occorre | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Sansoni, Guglielmo (Tato) (1930) | ||
vedi testo esteso | ||
nello stomaco come ergastolani o archeologi ricordatevi poi che l’ abolizione della pastasciutta libererà l’ italia | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Fillia (Luigi Colombo) (1930) | ||
vedi testo esteso | ||
e copritela con una pasta sfogliata rimettetela poi nel forno finché la pasta è ben cotta | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Fillia (Luigi Colombo) (1930) | ||
vedi testo esteso | ||
la decadenza dello spirito religioso per il rinascimento poi l’ arte sacra non è più che un soggetto | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
affannosa di una nuova estetica prima attraverso il colore poi attraverso alla forma ma rimarranno nella storia | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
come sempre questione d’ abitudine si cerca poi di diminuire l’ importanza delle avanguardie rilegandole nel | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
alle nuvole questi volubili spettatori eternamente scontenti poi con un tipico crescendo drammatico la velocità minima | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
comprensione di quanto sente l’ aviatore se poi tali rappresentazioni sono fatte con più apparecchi si | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
italiani e le italiane che salutano romanamente e poi nei negozi domandano sdilinquendosi prodotti esteri con occhiate | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Colombo, Luigi (Fillia) (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
anzitutto importante è di vederla la realtà poi di saperla interpretare in terzo luogo e tempo | ||
Fortunato Depero (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
dì terrazze offerte all’ irraggiungibile azzurro terrestre e poi simultaneità di sagome plastiche intelaiate parabolicamente tessono il | ||
Prampolini, Enrico (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
sarà forse in un primo tempo derisa e poi lodata come avviene spesso alle nostre originalissime idee futuriste | ||
Marinetti, Benedetta (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
fin dall' inizio della costruzione vi sono poi tutti i materiali da rivestimento e pavimentazione che | ||
Colombo, Luigi (Fillia) (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
i volumi il ritmo di spazi che darà poi all' esterno quell aspetto artistico con giardini pensili | ||
Colombo, Luigi (Fillia) (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
investe per esempio coi suoi raggi gli spettatori poi se necessario diventa sole tramontante vermiglio e un | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
l’ ultima guerra per trarne alcuni insegnamenti e poi slanciarsi in una concezione di conflagrazione interamente aviatoria | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
che in altri termini potrebbe chiamarsi arte-scienza che poi si fonde in un sol fatto concreto poiché | ||
Cesare Augusto Poggi (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
tramonto isterico alla luna che nessuno ha poi mai avvicinato chissà come dev’ essere cattiva io | ||
Giovanni Gerbino (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
esaltano gii occhi di una donna che sono poi meno dolci delle caramelle venchi vuol dire raggiungere | ||
Giovanni Gerbino (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
presso un ciecosordomutoparalitico di nascita figuriamoci poi presso gli ammaliziatissimi poeti la malafede si | ||
Govoni, Corrado (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
che essa si è trasferita il trasferimento vorrebbe poi dire stemperamento e liquefazione nella prosa ah | ||
Govoni, Corrado (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
sì che sarà un gran bene specie poi se questo manifesto farà buscare un inatteso straordinario | ||
Cervelli, Fernando (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
il culmine della cerimonia diffusione spegnendosi poi lentamente fino al silenzio poche ore dopo | ||
Renato Di Bosso (Renato Righetti) (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
originalità del non mai visto che prima sconcerta poi sicuramente piace 5 un lirismo ascensionale | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
hanno condotto le mie ricerche che sono poi quelle che continuerò a sviluppare dirò che non | ||
Alberto Sartoris (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
con plastiche murali di enrico prampolini fiorini inventò poi nel 1932 la tensistruttura prima architettura meccanica | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Angiolo Mazzoni; Mino Somenzi (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
i più passatisti e i minuziosi e che-rivestono poi di tiritere nostalgiche o diatribe psicologiche di note | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Aldo Giuntini (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
lavoro della costruzione e riparazione della macchina stessa poi gli ha dato la potenza di progredire di | ||
(1935) | ||
vedi testo esteso | ||
maciullare per fargli conoscere la sua forza che poi è la forza stessa dell' uomo che l' | ||
(1935) | ||
vedi testo esteso | ||
tecnica il cartello non serve nel trentino poi l’ arte del cartellone è poco diffusa poco | ||
Fortunato Depero (1937) | ||
vedi testo esteso | ||
spiccatamente dei nostri tempi è un' arte poi ricercata ed indispensabile e quindi pagata è | ||
Fortunato Depero (1937) | ||
vedi testo esteso | ||
festosità arguzia e violenza muraria nel trentino poi non è affatto curata dunque è urgente | ||
Fortunato Depero (1937) | ||
vedi testo esteso | ||
distratto passeggero l' arte del cartello è poi una salutare iniezione contro gli arcaismi primitivi contro | ||
Fortunato Depero (1937) | ||
vedi testo esteso | ||
prodotto e di una ditta il promuovere poi qualche modesto concorso per qualche cartello pubblicitario sarebbe | ||
Fortunato Depero (1937) | ||
vedi testo esteso | ||
di propaganda orale e scenica f compito poi di tutti gli artisti celebri e non | ||
Depero, Fortunato; Baldessari, Roberto Iras; Casalini, Guido; Raffaelli, Alverio; Tiella, Giovanni (1937) | ||
vedi testo esteso | ||
definisce con abito e atmosfera inconfondibile se poi l' intarsio è colorato e il colore è | ||
Depero, Fortunato (1939) | ||
vedi testo esteso | ||
aveva data una definizione esatta del futurismo poi d’ un balzo precipitatosi davanti al poeta marinetti | ||
De Angelis, Rodolfo (1941) | ||
vedi testo esteso | ||
ne criticano taglio fodere stoffe e bottoni poetici poi uno dei commissari di polizia più autorevoli di | ||
De Angelis, Rodolfo (1941) | ||
vedi testo esteso | ||
invito studentesco arrestalo arrestalo se puoi e poi un comandante di nave da battaglia interviene nel | ||
De Angelis, Rodolfo (1941) | ||
vedi testo esteso | ||
ottenere la negativa di un disegno da riprodursi poi in più copie - con materiali tipografici e | ||
Renato Di Bosso (1941) | ||
vedi testo esteso | ||
con lunghe e sottili filettature la densità poi o la intersecazione di queste incisioni - se | ||
Renato Di Bosso (1941) | ||
vedi testo esteso | ||
ancora una volta l’ ingioiellato faro amico e poi pallida seta marina non tremare se t’ intacca | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Farfa (Vittorio Osvaldo Tommasini); Giovanni Acquaviva; Aldo Giuntini; Luigi Scrivo (1943) | ||
vedi testo esteso | ||
wilder plagiatore del teatro sintetico futurista e ho poi personalmente concluso cosi perfezionare l’ amore intensificandolo | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Farfa (Vittorio Osvaldo Tommasini); Giovanni Acquaviva; Aldo Giuntini; Luigi Scrivo (1943) | ||
vedi testo esteso | ||
che doveva inquadrare le loro concezioni sceglievano poi le forme nella natura intima delle cose facendo | ||
Enrico Prampolini (1944) | ||
vedi testo esteso | ||
ideale del sentimento nella pittura murale dei primitivi fu poi alterata nei secoli a venire dalle perfezioni del | ||
Enrico Prampolini (1944) | ||
vedi testo esteso | ||
di stabilire una nuova nomenclatura di valori plastici destinati poi ad ulteriori sviluppi 5 il polimaterico | ||
Enrico Prampolini (1944) | ||
vedi testo esteso | ||
ristorante del padiglione futurista all' esposizione di torino poi nel 1931 all' esposizione internazionale coloniale di | ||
Enrico Prampolini (1944) | ||
vedi testo esteso | ||