quanto
ignobile esaltazione dei diritti del ventre quanto dal conservatorume pauroso e clericale simboleggiato dalle pantofole | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
il triplo assai più e assai meglio di quanto fecero prevedere i calcoli del suo costruttore di | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
non si svolga nell' alta società per quanto siate moderni voi conservate ancora la netta separazione | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
cura al matrimonio dominio intangibile della polizia coniugale quanto ai vostri giovanotti di vent' anni sono quasi | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
dolore di un uomo è interessante per noi quanto quello di una lampada elettrica che soffre e spasima | ||
Umberto Boccioni; Carlo Dalmazzo Carrà; Luigi Russolo; Gino Severini; Giacomo Balla (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
il nudo in pittura altrettanto stucchevole ed opprimente quanto l' adulterio nella letteratura voi ci credete | ||
Umberto Boccioni; Carlo Dalmazzo Carrà; Luigi Russolo; Gino Severini; Giacomo Balla (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
di un dio che voi non temete quanto a voi costruttori di città soldati e bifolchi | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1911) | ||
vedi testo esteso | ||
perniciosa delle industrie lo sfruttamento degli stranieri quanto ai turisti milionari impotenti voyeurs stupefatti che fiutano | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1911) | ||
vedi testo esteso | ||
si trascina la nostra volontà di dare quanto più sia possibile ai nostri quadri una costruzione | ||
Boccioni, Umberto; Carrà, Carlo; Russolo, Luigi; Balla, Giacomo; Severini, Gino (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
di mascolinità ogni superuomo ogni eroe per quanto sia epico ogni genio per quanto sia possente | ||
Valentine de Saint-Point (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
eroe per quanto sia epico ogni genio per quanto sia possente è l' espressione prodigiosa di una | ||
Valentine de Saint-Point (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
a causa del suo rinnovamento continuo che per quanto lento è la più chiara condanna dell' opera | ||
Boccioni, Umberto (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
episodici la rivoluzione di medardo rosso per quanto importantissima parte da un concetto esteriormente pittorico trascura | ||
Boccioni, Umberto (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
non è altro che anemia e clorosi quanto più le immagini contengono rapporti vasti tanto più | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
dante o insensata cura de mortali quanto son difettivi sillogismi quei che ti fanno | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
rumore infatti si differenzia dal suono solo in quanto le vibrazioni che lo producono sono confuse e | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
rumori ai timbri dei suoni si convinceranno di quanto i primi siano più numerosi dei secondi | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
di rinnovare tutto perciò più temerario di quanto potrebbe esserlo un musicista di professione non preoccupandomi | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
non è altro che anemia e clorosi quanto più le immagini contengono rapporti vasti tanto più | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
del roseo abbiamo già detto più volte quanto disprezziamo questa tendenza al femminile al soave al | ||
Carrà, Carlo Dalmazio (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
accademica li trascina quasi sempre nella fotografia quanto ai pos-t e neo-impressionisti come matisse signac e | ||
Carrà, Carlo Dalmazio (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
carrà russolo severini buzzi palazzeschi ecc è assurdo quanto l' attribuire alle lampade elettriche il monopolio della elettricità atmosferica | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
quelli stessi che si adoperano si sa quanto sia diversa la scala del sistema temperato da | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
è la nostra scala cromatica ognuno vede quanto una pittura simile sarebbe limitata nei suoi mezzi | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
complicate e incerte e non sapendo se o quanto queste teorie venissero applicate nella pratica comunque | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
questo salire o scendere del suono-rumore per quanto graduatissimo è percepito tuttavia nel suo svolgimento anche | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
dopo il verso libero le parole in libertà per quanto le parole forma e contenuto siano distinzioni scolastiche | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
ed abolire le revues parigine stupide e tediose quanto la tragedia greca coi loro compère et commère | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
hanno in sé un valore di moto in quanto rompono la continuità della linea spezzano il ritmo | ||
Umberto Boccioni (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
tradizionali charivari completo mi sembra che quanto affermo non sia un' astrazione pazzesca come hanno | ||
Umberto Boccioni (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
da tutte le vecchie formule bisogna distruggere quanto c' è in noi ancora di statico di | ||
Umberto Boccioni (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
assolutamente futurista non comprano crani poiché questi a quanto pare non hanno le qualità necessarie quei | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
dimentico più futurista e quindi più ricco quanto a noi futuristi italiani non vogliamo che l’ italia | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
un organismo umano assume tanta maggiore importanza quanto più grande è la quantità di energia di | ||
Corradini, Bruno; Settimelli, Emilio (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
è la quantità di energia di cui dispone quanto più potente è la sua facoltà di modificare | ||
Corradini, Bruno; Settimelli, Emilio (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
di elementi dev' essere stata tanto più grande quanto più gli elementi combinati erano distanti estranei gli | ||
Corradini, Bruno; Settimelli, Emilio (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
erano distanti estranei gli uni agli altri e quanto più sono complessi e numerosi i rapporti scoperti | ||
Corradini, Bruno; Settimelli, Emilio (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
una selezione di opere mille volte migliore di quanto non si sia avuto sino ad oggi | ||
Corradini, Bruno; Settimelli, Emilio (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
tanto nella scelta degli elementi emotivi della realtà-ambiente quanto nella loro traduzione e realizzazione grafica affinché appartengano | ||
Leonardo Dudreville (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
del nostro costume e del nostro spirito calpestando quanto è grottesco pesante e antitetico con noi tradizione | ||
Sant'Elia, Antonio (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
brutta nella sua meccanica semplicità alta e larga quanto più è necessario e non quanto è prescritto | ||
Sant'Elia, Antonio (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
e larga quanto più è necessario e non quanto è prescritto dalla legge municipale deve sorgere sull' | ||
Sant'Elia, Antonio (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
noi crediamo che una cosa valga in quanto sia stata improvvisata ore minuti secondi e non | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Emilio Settimelli; Bruno Corradini (1915) | ||
vedi testo esteso | ||
tutte le avventure geniali della nostra genialità per quanto inverosimili bizzarre e antiteatrali 3 sinfonizzare | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Emilio Settimelli; Bruno Corradini (1915) | ||
vedi testo esteso | ||
siciliano in una effimera creazione che risente per quanto lontane le salutari influenze straniere molte speranze | ||
Boccioni, Umberto (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
ha di acuto ed etnicamente profondo ma in quanto è scetticismo negativo e sentimentale nostalgia per la | ||
Boccioni, Umberto (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
che la scienza dei nostri contemporanei sia passatista quanto la loro arte e la loro vita ne | ||
Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Arnaldo Ginanni-Corradini (Ginna); Remo Chiti; Emilio Settimelli; Mario Carli; Vieri Nannetti; Oscar Mara (Attilio Franchi) (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
perché la più banale esperienza ci dimostra che quanto più si è ignoranti tanto più si vede | ||
Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Arnaldo Ginanni-Corradini (Ginna); Remo Chiti; Emilio Settimelli; Mario Carli; Vieri Nannetti; Oscar Mara (Attilio Franchi) (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
vede chiara semplice e sicura la realtà mentre quanto più si sa tanto più i fatti appaiono | ||
Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Arnaldo Ginanni-Corradini (Ginna); Remo Chiti; Emilio Settimelli; Mario Carli; Vieri Nannetti; Oscar Mara (Attilio Franchi) (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
anima dei personaggi e col significato essenziale di quanto vive e lotta nel drama il drama | ||
Balilla Pratella, Francesco (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
che celebra la bellezza della vita riprendo quanto l’ uomo crea - imagine - è verità | ||
Balilla Pratella, Francesco (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
la nostra azione è legittima e necessaria in quanto il cinematografo sino ad oggi è stato e | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Emilio Settimelli; Arnaldo Ginna (Ginanna-Corradini); Giacomo Balla; Remo Chiti (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
più diritti e poteri esse otterranno alla donna quanto più essa sarà impoverita d' amore tanto più | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
guadagnato per la crescente statura dell' uomo quanto alla pretesa inferiorità della donna noi pensiamo che | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
pensate tuttavia che nulla è paradossale e bizzarro quanto la realtà e che ben poco bisogna credere | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
bisogna quindi che le donne se ne immischino quanto prima poiché i maschi sono veramente fradici di | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
speranza dell' immortalità sogno d' anime usuraie spregevole quanto il calcolato paradiso cristiano noi vogliamo che | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
consideriamo invece che nulla sia basso e meschino quanto il pensare all’ immortalità nel creare un’ opera | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
di una emozione o di una sensazione in quanto essa è unica destinata a svanire irreparabilmente | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
non è perchè non siano capaci d’ apprezzare quanto c’ è di veramente apprezzabile in un dialogo | ||
Bruno, Antonio (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
allo spettatore l' immediata e chiara comprensione di quanto si vuol rappresentare o declamare coll’ aeroplano | ||
Fedele Azari (1919) | ||
vedi testo esteso | ||
e orchestica riprodotta a traverso la figurazione vedremo quanto vasta sia l’ orma dell’ antinaturalismo che pure | ||
Bragaglia, Anton Giulio (1919) | ||
vedi testo esteso | ||
dei membri l’ altro 33 sarebbe distribuito quanto al 17 sotto forma di premi a | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1919) | ||
vedi testo esteso | ||
premi a compensare gli operai di èdile e quanto al 16 al direttore tecnico ingegneri | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1919) | ||
vedi testo esteso | ||
di città poiché il suo universo è grande quanto l’ universo stesso ad ogni architetto il | ||
Virgilio Marchi (1919) | ||
vedi testo esteso | ||
confessionali i senati vince e vincerà sempre ma quanto sarebbero più splendidi i suoi frutti se un | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1919) | ||
vedi testo esteso | ||
bottiglie storte vasi deformi ecc sono facilissime in quanto quelle bottiglie o quei vasi possono essere storti | ||
Dudreville, Leonardo; Funi, Achille; Russolo, Luigi; Sironi, Mario (1920) | ||
vedi testo esteso | ||
e trangugiandola cosi si dichiara avanguardista e intelligente quanto il pittore secondo codesti falsi primitivi tutti | ||
Dudreville, Leonardo; Funi, Achille; Russolo, Luigi; Sironi, Mario (1920) | ||
vedi testo esteso | ||
ma ricco di mezzi ha almeno tanto stile quanto ne ha giotto povero di mezzi la | ||
Dudreville, Leonardo; Funi, Achille; Russolo, Luigi; Sironi, Mario (1920) | ||
vedi testo esteso | ||
deve avere per unico scopo sé stessa per quanto sia o sembri essenzialmente logica bisogna invece | ||
Dudreville, Leonardo; Funi, Achille; Russolo, Luigi; Sironi, Mario (1920) | ||
vedi testo esteso | ||
futuristi vediamo ad altissima voce per ben definirci quanto segue sentendoci futuristi nati abbiamo il bisogno | ||
Gino Galli (1920) | ||
vedi testo esteso | ||
che ci sostiene soli contro tutti sicuri che quanto prima le avremo la supremazia morale sul mondo | ||
Gino Galli (1920) | ||
vedi testo esteso | ||
si ànno delle cose tanto l' una quanto l' altra tendenza artistica del tutto moderna e francese | ||
Gino Galli (1920) | ||
vedi testo esteso | ||
nulla più è inutile mettere in evidenza quanto dannosi per noi giovani siano i precetti di | ||
Gino Galli (1920) | ||
vedi testo esteso | ||
sono diretti da persone abbastanza intelligenti per quanto riguarda la chimica per cui noi potremo sfruttarli | ||
Cantarelli, Gino (1920) | ||
vedi testo esteso | ||
intelligenti ed amanti della donna - in quanto interessante mezzo per esteriorizzare la nostra sensibilità artistica | ||
Cantarelli, Gino (1920) | ||
vedi testo esteso | ||
lusso annienta il fascino del corpo della donna quanto l' uso della nudità nei bordelli i | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1920) | ||
vedi testo esteso | ||
appartengono agli improvvisitatori odiamo la caserma militarista quanto la caserma comunista il genio anarchico deride | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1920) | ||
vedi testo esteso | ||
me il concetto di patri è indistruttibile quanto il concetto di partito la patria non | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1920) | ||
vedi testo esteso | ||
guerra e dal principio ereditario che noi combattiamo quanto vuoi noi sogniamo l' italia futurista libera | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1920) | ||
vedi testo esteso | ||
contemplativa lenta solitaria lungi dalle città aborrite quanto a noi futuristi che affrontiamo coraggiosamente il dramma | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1921) | ||
vedi testo esteso | ||
prosodia e sintassi improvvisazione essenziale e sintetica e quanto meno umana possibile il tattilista improvvisatore potrà | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1921) | ||
vedi testo esteso | ||
non hanno ancora educato la loro sensibilità tattile quanto ai veri tattilisti la piena luce d' un | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1921) | ||
vedi testo esteso | ||
la pittura e la scultura bisogna evitare quanto più sia possibile nelle tavole tattili la varietà | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1921) | ||
vedi testo esteso | ||
sicuri che la sicilia abbia più intelligenza di quanto il passatista romagnoli non ne metta nelle sue | ||
Jannelli, Guglielmo; Nicastro, Luciano; Di Giacomo, Giovanni Antonio (Vann'Antò); Carrozza, Francesco; Raciti, Aldo (1921) | ||
vedi testo esteso | ||
ogni don giuvanni d’ òpira possiede tanto genio quanto a mala pena possono metterne insieme tutti 18715 | ||
Jannelli, Guglielmo; Nicastro, Luciano; Di Giacomo, Giovanni Antonio (Vann'Antò); Carrozza, Francesco; Raciti, Aldo (1921) | ||
vedi testo esteso | ||
degli ideali che superano la vita antica di quanto un’ officina supera il porcile perciò noi | ||
Jannelli, Guglielmo; Nicastro, Luciano; Di Giacomo, Giovanni Antonio (Vann'Antò); Carrozza, Francesco; Raciti, Aldo (1921) | ||
vedi testo esteso | ||
possa avvicinarla e studiarla per scegliere tra tutto quanto vi può trovare di utile protetto da concetti | ||
Roberto Clerici; Michele Leskovich; Pietro Albrighi (1921) | ||
vedi testo esteso | ||
deve essere libera dall' asservimento agli stranieri per quanto lo è necessario non solo ma in grado | ||
Roberto Clerici; Michele Leskovich; Pietro Albrighi (1921) | ||
vedi testo esteso | ||
non si può dimenticare poiché è dolce carezzevole quanto la propria madre buttare allegramente la propria | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1922) | ||
vedi testo esteso | ||
il nostro passato artistico è ammirevole ma quanto a me sarò entrato tutt' al più due | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1923) | ||
vedi testo esteso | ||
onore e l' interpretazione spirituale delle opere per quanto si riferisce agli ambienti risente spesso degli arditi | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
motore imballato o che batta in testa e quanto sia torturante per un motore finire di gripparsi | ||
Azari, Fedele (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
come simbolo importano risultanze spirituali più vaste di quanto permetta il semplice campo della realizzazione artistica | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1925) | ||
vedi testo esteso | ||
legge espansiva più assoluta delle tradizioni viventi in quanto il nostro progresso meccanico e costruttivo non è | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1925) | ||
vedi testo esteso | ||
suonante scoppiante appettitosa animata da vita propria quanto la natura l’ uomo l’ animale la macchina | ||
Fortunato Depero (1927) | ||
vedi testo esteso | ||
si tiene in grande conto la tradizione per quanto si riferisce a facoltà espressiva spiritualmente è | ||
Colombo, Luigi (Fillia) (1929) | ||
vedi testo esteso | ||
stessi sensi nei suoi nervi il riverbero di quanto fu a contatto in precedenza ecco dunque | ||
Colombo, Luigi (Fillia) (1929) | ||
vedi testo esteso | ||
efficace insegnamento della letteratura latina esige traduttori ispirati quanto i latini tradotti e interpreti sensibili capaci di | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1929) | ||
vedi testo esteso | ||
essere ancora oggi il più duraturo esempio di quanto possa realizzare l’ uomo se spinto all’ arte | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
vuole comprendere che un’ arte è tale in quanto universale cioè mondialmente intelleggibile mancando l’ universalità | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
più accentuata di uno stile dell’ epoca quanto sopra è già evidentissimo in architettura dove esigenze | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
occhi il nostro cervello sono modificati tutto quanto formava la ragione dell’ antica sensibilità sta scomparendo | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
locomotive le aspirazioni degli uomini appagato tutto quanto era per l’ antico illusione fantasia sogno poetico | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
pratiche del più banale ed arido quotidianismo quanto al sonno sono persuaso che presto si potrà | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
di riposo più breve ma più profondo di quanto attualmente si usa i dormenti saranno anche | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
bagno d’ aria pieno di silenziose molle incerte quanto quelle delle poltrone di un pubblico severo | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
i rovesciamenti dànno l’ immediata comprensione di quanto sente l’ aviatore se poi tali rappresentazioni | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
e di un instancabile orgoglio italiano in quanto ai molti scettici e disfattisti letterati artisti filosofi | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Colombo, Luigi (Fillia) (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
senso del quadro è tanto più magico in quanto è chiaro l’ immagine la forma interpretata | ||
Fortunato Depero (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
la forma interpretata è tanto più potente in quanto la sua chiarezza è cristallina e metallica | ||
Fortunato Depero (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
estetica dell’ architettura verso un adattamento puramente stilistico quanto ad una visione spirituale del mondo moderno e delle | ||
Prampolini, Enrico (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
cartapesta e laghetti immobili di sudicia tela quanto meglio sarebbe una fusione extraterrena di luci millicrome | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Ambrosi, Alfredo; Anselmi, Piero; Aschieri, Bruno; Bertozzi, Renzo; Di Bosso, Renato; Scurto, Ignazio; Tomba, Ernesto Amos (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
caratteristiche del teatro lirico all’ aperto solamente in quanto aperto eliminare qualsiasi boccascena sostituire all’ | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Ambrosi, Alfredo; Anselmi, Piero; Aschieri, Bruno; Bertozzi, Renzo; Di Bosso, Renato; Scurto, Ignazio; Tomba, Ernesto Amos (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
e lapidario altrettanto assurdi e grotteschi nella aeropoesia quanto le aquile e gli altri volatili simbolici sono | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
100 per 100 sulla base di quanto possono in media pagare i debitori i | ||
Camuzzi, Carlo (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
materiali nuovi pubblicitari inventori artisti tipografi artigiani sportivi quanto prima preciseremo in una radiotrasmissione la necessità della | ||
Antonio Marasco (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
con intendimenti di ricerche molto futuriste per quanto lo consenta la riproduzione osservate che la roccia | ||
Ginna, Arnaldo (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
scienzartistica le cose così dette inanimate hanno vita quanto i vegetali e gli animali da questo | ||
Ginna, Arnaldo (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
la baionetta rimane sempre uno spauracchio sicuro quasi quanto il lanciafiamme e quasi quanto la tank | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
spauracchio sicuro quasi quanto il lanciafiamme e quasi quanto la tank nell’ ultima guerra la fanteria | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
paesi tropicali che in quelli glaciali per quanto riguarda le pareti se esse sono fornite di | ||
Cesare Augusto Poggi (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
buoni isolanti servono ottimamente per difenderci dal caldo quanto per ripararci dal freddo i vetri invece | ||
Cesare Augusto Poggi (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
un velivolo un’ automobile sono tanto più antiestetici quanto maggiore è la loro imperfezione tecnica una delle | ||
Cesare Augusto Poggi (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
è inclusa quella dei giardini contrariamente a quanto si è fatto in america ove soltanto il | ||
Alberto Sartoris (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
casa contemporanea oggi l’ urbanismo ossia tutto quanto gli uomini hanno radunato nelle società nei comuni | ||
Alberto Sartoris (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
pieno di carburante un radiatore tanto prezioso quanto inutile documento raro senza dubbio nulla | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
quadrata-lunga dirò meglio è ibrida nauseante nociva quanto la barba lunga-quadrata sul volto d’ un giovane | ||
Cervelli, Fernando (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
affollato della marchesa pinca pallina sforzandosi di mettere quanto più possibile in mostra le sue citazioni puzzolenti | ||
Cervelli, Fernando (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
l' ultima cerimonia funebre dell' uomo in quanto il mio pensiero velocizzato da una profonda | ||
Renato Di Bosso (Renato Righetti) (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
delle case minime organizzazione calcolata e risolta di quanto può rendere lo spazio minore con il massimo | ||
Fillia (Luigi Colombo-Fillia) (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
cooperazione di tutte le forze giovani operanti in italia quanto al problema della unificazione una unificazione spirituale | ||
Alberto Sartoris (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
dell’ uomo in necessarie forme più pure di quanto lo consentiva il sistema tradizionale e se | ||
Alberto Sartoris (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
semplice vernice e qui entra in campo quanto sostenevo prima l’ importanza del soggetto e | ||
Colombo, Luigi (Fillia) (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
me il concetto di patria è indistruttibile quanto il concetto di partito la patria non è | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
suo veleno dal punto di vista morale in quanto denigra automaticamente il pensiero avvilisce la povertà scoraggia | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
dimostra la potenza miracolosa della fantasia in quanto al deserto che significa in realtà un vuoto | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1938) | ||
vedi testo esteso | ||
siano i teatri esistenti non lo saranno mai quanto i ruderi adorni di secoli 5 | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Bruno Corra (Bruno Ginanni-Corradini) (1938) | ||
vedi testo esteso | ||
consolare cantando l’ urgente eroismo decisivo analizzate quanto volete le guerre della storia e questa nostra | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1940) | ||
vedi testo esteso | ||
è una nuova forma dell’ inesauribile amore terrestre quanto originale infatti vibra il bacio della donna al | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1940) | ||
vedi testo esteso | ||
i ragionamenti raffinatissimi degli strumenti di bordo ecco quanto offre di particolare nuovo l’ aeroplano alle nostre | ||
Tullio Crali (1940) | ||
vedi testo esteso | ||
una sua tipica sensibilità altrettanto incandescente e convulsa quanto ossessionata di chiarificazione e precisione scendevamo con | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1941) | ||
vedi testo esteso | ||
la piglia al volo e dice bombardate pure quanto volete ma con garbo però e così la | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1941) | ||
vedi testo esteso | ||
cittadino e in ogni cittadina inteso a valutare quanto la patria sovrasti gli interessi orgogli affetti simpatie | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1941) | ||
vedi testo esteso | ||
già combinato per la trebbiatrice ma per quanto fossi passato infinite volte davanti al suo ingresso | ||
Govoni, Corrado (1941) | ||
vedi testo esteso | ||
un ebreo forse era più trattabile di quanto non si pensasse sarebbe stata un’ occasione | ||
Govoni, Corrado (1941) | ||
vedi testo esteso | ||
l’ imperfezione di una cucitura in un vestito quanto nel cogliere le incrinature più nascoste dello spirito | ||
Maria Goretti (1941) | ||
vedi testo esteso | ||
l' amicizia essa è dunque poesia in quanto è fiducia spontaneità immagine è musica in quanto | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1942) | ||
vedi testo esteso | ||
quanto è fiducia spontaneità immagine è musica in quanto è armonia pittura perché è colore noi vi | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1942) | ||
vedi testo esteso | ||
cittadino e in ogni cittadina inteso a valutare quanto la patria sovrasti gli interessi orgogli affetti simpatie | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Farfa (Vittorio Osvaldo Tommasini); Giovanni Acquaviva; Aldo Giuntini; Luigi Scrivo (1943) | ||
vedi testo esteso | ||
donna e il futurismo della futurista maria goretti quanto vi sia di essenziale e determinante nei principi | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Farfa (Vittorio Osvaldo Tommasini); Giovanni Acquaviva; Aldo Giuntini; Luigi Scrivo (1943) | ||
vedi testo esteso | ||
era dovuta anche alla loro funzione ambientale in quanto ogni linea ed ogni forma e colore rispondevano | ||
Enrico Prampolini (1944) | ||
vedi testo esteso | ||
non valgono esclusivamente per la forma dell' elemento-oggetto quanto per la presenza biologica della materia stessa | ||
Enrico Prampolini (1944) | ||
vedi testo esteso | ||
durata temporale del prodotto pittura scultura o polimaterico quanto nell' espressione cioè nell' attimo spettacolare della visione | ||
Enrico Prampolini (1944) | ||
vedi testo esteso | ||
d' arte pura questa soggettivistica è primordiale quanto rudimentale è la tecnica il soggetto è | ||
Enrico Prampolini (1944) | ||
vedi testo esteso | ||