macchina
torridi petti io mi stesi sulla mia macchina come un cadavere nella bara ma subito risuscitai | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1909) | ||
vedi testo esteso | ||
cencio sozzo e puzzolente - di sotto la macchina capovolta io mi sentii attraversare il cuore deliziosamente | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1909) | ||
vedi testo esteso | ||
simile ad un gran pescecane arenato la macchina emerse lentamente dal fosso abbandonando nel fondo come | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1909) | ||
vedi testo esteso | ||
del libro amico dell' esperienza personale allievo della macchina coltivatore accanito della propria volontà lucido nel lampo | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
l' uomo moltiplicato e il regno della macchina noi sviluppiamo e preconizziamo una grande idea | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
meccanica ed esaltiamo quindi l' amore per la macchina quell amore che vedemmo fiammeggiare sulle guancie dei | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
dal cuore ardente e pronto la sua bella macchina di acciaio che tante volte aveva brillato di | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
né affaticarli troppo se agite così questa macchina di ferro fuso e d' acciaio questo motore | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
perché codesti operai subirono già l' educazione della macchina e s' imparentarono in qualche modo coi motori | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
e di arcolai leggendari col suo odio della macchina del vapore e dell' elettricità quel maniaco di | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
motivi centrali del poema musicale il dominio della macchina ed il regno vittorioso della elettricità balilla | ||
Balilla Pretella (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
introdurre nel teatro la sensazione del dominio della macchina i grandi brividi che agitano le folle le | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1911) | ||
vedi testo esteso | ||
che furono fino a ieri normalmente silenziose la macchina ha oggi creato tanta varietà e concorrenza di | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
finanziaria 10 - l' uomo moltiplicato dalla macchina nuovo senso meccanico fusione dell' istinto col rendimento | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
diversità essenziale tra un cervello umano e una macchina maggiore complicazione di meccanismi nient' altro | ||
Corradini, Bruno; Settimelli, Emilio (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
record l' entusiastica imitazione dell' elettricità e della macchina la concisione essenziale e la sintesi la precisione | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
sua parte e la casa futurista simile ad una macchina gigantesca gli ascensori non debbono rincantucciarsi come | ||
Sant'Elia, Antonio (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
quell odio che il contadino ha per la macchina che non ha mai visto o la nega | ||
Aldo Palazzeschi; Giovanni Papini; Ardengo Soffici (1915) | ||
vedi testo esteso | ||
infinito senso di voluttà scendete dalla macchina con uno scatto leggerissimo e elastico vi | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
volta erano impossibili questi requisiti perché mancava la macchina la lavorazione a mano implicava necessariamente delle | ||
Arnaldo Ginna (Ginanni-Corradini) (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
igiene che col lysoform la mitragliatrice e la macchina pensa a levigare a pulire a semplificare a | ||
Arnaldo Ginna (Ginanni-Corradini) (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
tende a farsi servire più che può dalla macchina perché le cose da farsi sono ben più | ||
Arnaldo Ginna (Ginanni-Corradini) (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
chinino-dello- stato per la prima febbriciattola la macchina è diventata il prolungamento evidentemente necessario dei nervi | ||
Arnaldo Ginna (Ginanni-Corradini) (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
dell' operaio il tessitore dirige la propria macchina fiutando a volo di volante i colori e | ||
Arnaldo Ginna (Ginanni-Corradini) (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
linee imparate a memoria sul disegno e la macchina lo sente lo capisce ogni operaio è | ||
Arnaldo Ginna (Ginanni-Corradini) (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
capisce ogni operaio è innamorato della propria macchina e quindi ne è fortemente geloso e ne | ||
Arnaldo Ginna (Ginanni-Corradini) (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
pregi sullo altre dei compagni forse la macchina sarà presto la nostra sola amante possibilmente desiderabile | ||
Arnaldo Ginna (Ginanni-Corradini) (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
preparare così la fusione dell' uomo con la macchina giungere al metallismo della danza futurista la musica | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
amiamo e cantiamo il trionfo sempre crescente della macchina che essi maledivano stupidamente i nostri padri | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
più compatibile noi meccaniche umane della grande elettro-macchina metropoli vogliamo uscire oggi al di fuori dei | ||
Cantarelli, Gino (1920) | ||
vedi testo esteso | ||
più compatibile noi meccaniche umane della grande elettro-macchina metropoli vogliamo uscire oggi al di fuori dei | ||
Cantarelli, Gino (1920) | ||
vedi testo esteso | ||
bisogni materiali fu il canto di una macchina che c' ispirò fu l' urlo di un | ||
Roberto Clerici; Michele Leskovich; Pietro Albrighi (1921) | ||
vedi testo esteso | ||
passatista futurista sono convinto che occorre fare macchina indietro diventare reazionario difensore dell’ ordine ad ogni | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1922) | ||
vedi testo esteso | ||
ciò che noi chiamiamo l' arte meccanica cioè la macchina adorata e considerata come simbolo fonte e maestra | ||
Enrico Prampolini; Ivo Pannaggi; Vinicio Paladini (1923) | ||
vedi testo esteso | ||
che glorifica l' uomo moltiplicato e il regno della macchina nel 1911 appare il volume di | ||
Enrico Prampolini; Ivo Pannaggi; Vinicio Paladini (1923) | ||
vedi testo esteso | ||
simultaneità dinamismo plastico formata nella passione ardente per la macchina ai primi iniziatori boccioni balla russolo carrà | ||
Enrico Prampolini; Ivo Pannaggi; Vinicio Paladini (1923) | ||
vedi testo esteso | ||
recentemente tutto ciò pubblicando la fotografia di una macchina con questo titolo plastica moderna dello spirito italiano ora | ||
Enrico Prampolini; Ivo Pannaggi; Vinicio Paladini (1923) | ||
vedi testo esteso | ||
vecchia sensibilità per creare definitivamente la nuova plastica ispirata dalla macchina la modernolatria predicata da boccioni ci salta | ||
Enrico Prampolini; Ivo Pannaggi; Vinicio Paladini (1923) | ||
vedi testo esteso | ||
storia per la divinità che vi impera la macchina pulegge volani bulloni ciminiere acciaio lucido grasso | ||
Enrico Prampolini; Ivo Pannaggi; Vinicio Paladini (1923) | ||
vedi testo esteso | ||
potenti e complessi prodotti del genio umano la macchina non è forse oggi il simbolo più esuberante | ||
Enrico Prampolini; Ivo Pannaggi; Vinicio Paladini (1923) | ||
vedi testo esteso | ||
più esuberante della misteriosa forza creatrice umana dalla macchina e nella macchina si svolge oggi tutto il | ||
Enrico Prampolini; Ivo Pannaggi; Vinicio Paladini (1923) | ||
vedi testo esteso | ||
misteriosa forza creatrice umana dalla macchina e nella macchina si svolge oggi tutto il dramma umano | ||
Enrico Prampolini; Ivo Pannaggi; Vinicio Paladini (1923) | ||
vedi testo esteso | ||
il dramma umano noi futuristi imponiamo alla macchina di strapparsi alla sua funzione pratica assurgere nella | ||
Enrico Prampolini; Ivo Pannaggi; Vinicio Paladini (1923) | ||
vedi testo esteso | ||
bisogna però distinguere fra esteriorità e spirito della macchina quando parlammo di bulloni acciai pignoni ruote dentate | ||
Enrico Prampolini; Ivo Pannaggi; Vinicio Paladini (1923) | ||
vedi testo esteso | ||
essi quasi sempre si fermarono all' esteriorità della macchina perciò e si realizzarono soltanto pitture puramente geometriche | ||
Enrico Prampolini; Ivo Pannaggi; Vinicio Paladini (1923) | ||
vedi testo esteso | ||
noi futuristi vogliamo 1° che della macchina si renda lo spirito e non la forma | ||
Enrico Prampolini; Ivo Pannaggi; Vinicio Paladini (1923) | ||
vedi testo esteso | ||
scientifica appresa 3° che per essenza della macchina s' intendano le sue forze i suoi ritmi | ||
Enrico Prampolini; Ivo Pannaggi; Vinicio Paladini (1923) | ||
vedi testo esteso | ||
suoi ritmi e le infinite analogie che la macchina suggerisce 4° che la macchina così concepita | ||
Enrico Prampolini; Ivo Pannaggi; Vinicio Paladini (1923) | ||
vedi testo esteso | ||
che la macchina suggerisce 4° che la macchina così concepita diventi la sorgente ispiratrice per l' | ||
Enrico Prampolini; Ivo Pannaggi; Vinicio Paladini (1923) | ||
vedi testo esteso | ||
i diversi stili di questa nuova arte meccanica scaturiranno dalla macchina come un elemento interferenziale tra la concezione spirituale | ||
Enrico Prampolini; Ivo Pannaggi; Vinicio Paladini (1923) | ||
vedi testo esteso | ||
plastico che il pittore si propone la macchina imprime oggi il ritmo della grande anima collettiva | ||
Enrico Prampolini; Ivo Pannaggi; Vinicio Paladini (1923) | ||
vedi testo esteso | ||
collettiva e dei vari individui creatori la macchina spande il canto del genio la macchina | ||
Enrico Prampolini; Ivo Pannaggi; Vinicio Paladini (1923) | ||
vedi testo esteso | ||
macchina spande il canto del genio la macchina è la nuova divinità che illumina domina distribuisce | ||
Enrico Prampolini; Ivo Pannaggi; Vinicio Paladini (1923) | ||
vedi testo esteso | ||
a far parte costitutiva di noi tutti la macchina ed il manifesto ci è stato suggerito | ||
Vinicio Paladini (1923) | ||
vedi testo esteso | ||
e sul valore delle nostre parole la macchina ha segnato un periodo di rivoluzione nella struttura | ||
Vinicio Paladini (1923) | ||
vedi testo esteso | ||
creativa a questo punto la funzione della macchina nella nostra arte apparirà ben chiara non | ||
Vinicio Paladini (1923) | ||
vedi testo esteso | ||
invisibile estetico sono pochissime e imperfette una macchina e la musica di un jazz-band non hanno | ||
Carmelich, Giorgio (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
léger e paladini trasformano il canto lirico della macchina in un elemento tecnico di primo ordine le | ||
Carmelich, Giorgio (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
un’ emozione fattrice indispensabile dell’ opera dalla macchina ci provengono innumerevoli possibilità di costruzione pur scevra | ||
Carmelich, Giorgio (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
manifesto futurista i futuristi ed il valore estetico della macchina fin dalla fondazione del futurismo noi abbiamo | ||
Azari, Fedele (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
fondazione del futurismo noi abbiamo sempre esaltato la macchina quale massimo valore estetico un automobile da corsa | ||
Azari, Fedele (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
gran parte all’ influenza ed alla esaltazione della macchina splendore geometrico e meccanico dinamismo velocità i | ||
Azari, Fedele (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
i futuristi hanno visto per primi nella macchina oltre che la più meravigliosa conquista utilitaria dell’ | ||
Azari, Fedele (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
la redenzione dal lavoro manuale la macchina ha arricchito la nostra vita la macchina ha | ||
Azari, Fedele (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
la macchina ha arricchito la nostra vita la macchina ha moltiplicato la nostra esistenza la macchina ha | ||
Azari, Fedele (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
la macchina ha moltiplicato la nostra esistenza la macchina ha distrutto le distanze la macchina ha aumentato | ||
Azari, Fedele (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
esistenza la macchina ha distrutto le distanze la macchina ha aumentato il nostro tenore di vita | ||
Azari, Fedele (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
aumentato il nostro tenore di vita la macchina che noi adoriamo con la nostra fede entusiasta | ||
Azari, Fedele (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
squadre armoniose ed eleganti delle macchine la macchina è figlia del nostro cervello nell’ ideare | ||
Azari, Fedele (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
figlia del nostro cervello nell’ ideare una macchina anche la più semplice si seleziona fra tutti | ||
Azari, Fedele (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
inesorabile precisione la costanza e la sincerità della macchina macchina uomo perfezionato e moltiplicato una | ||
Azari, Fedele (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
la costanza e la sincerità della macchina macchina uomo perfezionato e moltiplicato una calcolatrice meccanica | ||
Azari, Fedele (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
quale semplice intermediario l’ elemento uomo la macchina essere vivente noi già sentiamo in questi | ||
Azari, Fedele (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
creò ma che diventano quasi autonome appena la macchina comincia a muoversi ed operare per conto proprio | ||
Azari, Fedele (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
funzionare obbligando sovente l' automobilista a scendere di macchina per usare la manovella difendiamo e proteggiamo | ||
Azari, Fedele (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
motore batte in testa far marciare una macchina con insufficienza di lubrificazione o d’ acqua per | ||
Azari, Fedele (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
un animale senza dargli nutrimento se invece alla macchina fate mancare solo il combustibile essa si limiterà | ||
Azari, Fedele (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
sarà questa una caratteristica dell’ era della macchina che le nostre fantasie futuriste vedono nella risplendente | ||
Azari, Fedele (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
movimento essenzialmente intuitivo ha compresa la spiritualità della macchina somma e sintesi di tutta la natura conosciuta | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1925) | ||
vedi testo esteso | ||
può raggiungere una sicura solidità ma la macchina intesa come simbolo ritraendone il senso d’ azione | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1925) | ||
vedi testo esteso | ||
ritorna ad essere indispensabile interpretazione e psicologia della macchina per la vita meccanica arte sacra meccanica possiamo | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1925) | ||
vedi testo esteso | ||
un complesso plastico un’ altra estetica come una macchina l’ opera d’ arte è formata da clementi | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1925) | ||
vedi testo esteso | ||
idolo meccanico in mille forme rappresentative perché ogni macchina ha un suo senso particolare ma sempre esistente | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1925) | ||
vedi testo esteso | ||
colore ostile e monotono si impadronisce della policroma macchina da stampa e la guida con il suo | ||
Benedetto, Enzo (1925) | ||
vedi testo esteso | ||
hanno inventato e inventano di più meraviglioso la macchina la macchina sintesi dei maggiori sforzi cerebrali | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1926) | ||
vedi testo esteso | ||
inventano di più meraviglioso la macchina la macchina sintesi dei maggiori sforzi cerebrali dell' umanità | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1926) | ||
vedi testo esteso | ||
dei maggiori sforzi cerebrali dell' umanità la macchina equivalente meccanico organico del globo terracqueo la | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1926) | ||
vedi testo esteso | ||
equivalente meccanico organico del globo terracqueo la macchina nuovo corpo vivo quasi umano che moltiplica il | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1926) | ||
vedi testo esteso | ||
quasi umano che moltiplica il nostro la macchina prodotto e conseguenza che produce a sua volta | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1926) | ||
vedi testo esteso | ||
un complesso architettonico un’ altra estetica come la macchina l’ opera d’ arte i formata da elementi | ||
Fillia (Luigi Colombo); Pino Curtoni; A.C. Caligaris (1926) | ||
vedi testo esteso | ||
una soluzione definitiva noi crediamo che la macchina sintesi e velocità essenziali del presente abbia in | ||
Fillia (Luigi Colombo); Pino Curtoni; A.C. Caligaris (1926) | ||
vedi testo esteso | ||
ed il nostro pensiero affermiamo cioè che la macchina annulla tutto il vecchio mondo spirituale ed umano | ||
Fillia (Luigi Colombo); Pino Curtoni; A.C. Caligaris (1926) | ||
vedi testo esteso | ||
spirito della nostra vita il valore della macchina sentito dall’ uomo assume moralmente una importanza incalcolabile | ||
Fillia (Luigi Colombo); Pino Curtoni; A.C. Caligaris (1926) | ||
vedi testo esteso | ||
con la creazione di una nuova morale dove la macchina é azione e fine interpretare questa spiritualizzazione meccanica | ||
Fillia (Luigi Colombo); Pino Curtoni; A.C. Caligaris (1926) | ||
vedi testo esteso | ||
un' arte sacra moderna l’ idolo meccanico ogni macchina é per la sua azione il centro assoluto | ||
Fillia (Luigi Colombo); Pino Curtoni; A.C. Caligaris (1926) | ||
vedi testo esteso | ||
al pubblico le costruzioni spirituali provocate da una macchina costruzioni spirituali d’ intendimento collettivo perché ogni macchina | ||
Fillia (Luigi Colombo); Pino Curtoni; A.C. Caligaris (1926) | ||
vedi testo esteso | ||
macchina costruzioni spirituali d’ intendimento collettivo perché ogni macchina à una sua funzione definita e controllabile l’ | ||
Fillia (Luigi Colombo); Pino Curtoni; A.C. Caligaris (1926) | ||
vedi testo esteso | ||
il carattere personale fillia bicicletta la macchina e il guidatore rappresentano un complesso indivisibile di | ||
Fillia (Luigi Colombo); Pino Curtoni; A.C. Caligaris (1926) | ||
vedi testo esteso | ||
il quadro deve ricevere l’ impressione non della macchina in movimento ma delta sua importanza spirituale sul | ||
Fillia (Luigi Colombo); Pino Curtoni; A.C. Caligaris (1926) | ||
vedi testo esteso | ||
quanto la natura l’ uomo l’ animale la macchina e tutto il mondo vivente coi suoi fenomeni | ||
Fortunato Depero (1927) | ||
vedi testo esteso | ||
acciaio lo stile del cristallo lo stile della macchina padiglioni di luce di cristallo di metalli | ||
Fortunato Depero (1927) | ||
vedi testo esteso | ||
delle sue gambe con il sussidio di una macchina la macchina gli permette di moltiplicare e | ||
Colombo, Luigi (Fillia) (1929) | ||
vedi testo esteso | ||
con il sussidio di una macchina la macchina gli permette di moltiplicare e di perzionare il | ||
Colombo, Luigi (Fillia) (1929) | ||
vedi testo esteso | ||
formeranno una composizione originale che a somiglianza della macchina funzionerà per uno scopo pittorico aggiungiamo alle | ||
Colombo, Luigi (Fillia) (1929) | ||
vedi testo esteso | ||
dare ad ogni quadro l' azione di una macchina generatrice di emozioni pittoresche vi ho | ||
Colombo, Luigi (Fillia) (1929) | ||
vedi testo esteso | ||
vissuto sognato architettura pura ferro cemento della macchina luce elettrica decoratrice sintesi teatrali a sorpresa senza | ||
(1929) | ||
vedi testo esteso | ||
perché rappresenta la sintesi dell’ esistenza influenzata dalla macchina questo stile generato dall’ ambiente meccanico è | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
religiosa noi sosteniamo che l’ avvento della macchina e con questa parola non intendiamo l’ oggetto | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
a quello umano di una volta la macchina non fu inventata per sole necessità fisiche l’ | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
dai massimi esponenti della nostra tradizione la macchina genera una nuova spiritualità e assurdo crederla priva | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
l’ uomo è stato costretto ad inventare la macchina che noi possiamo considerare come una rivelazione | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
come una rivelazione i fattori spirituali della macchina trascendono gli elementi materiali ed animano l’ uomo | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
divinità oggi noi nessuno escluso attendiamo dalla macchina il miracolo della nostra felicità il miracolo che | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
amore si orienta come fenomeno sentimentale verso la macchina e questo mutamento è fatale non avviene | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
che la nostra volontà tenda alla pittura della macchina come oggetto nello stesso modo in cui si | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
valore d’ assoluto e la legge della macchina fondere diversi corpi od elementi naturali ed ottenere | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
chimica biologica avranno prodotto un tipo standardizzato di uomo-macchina resistente illogorabile e quasi eterno i problemi della | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
chimica biologica avranno prodotto un tipo standardizzato di uomo-macchina resistente illogorabile e quasi eterno i problemi della | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
di nuove possibilità estetiche il regno della macchina ci ha spalancato nuovi orizzonti stilistici poiché ignoti | ||
Prampolini, Enrico (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
comandata a distanza dei cuscinetti a sfera della macchina polidinamica e degli effetti poliespressivi fornire il | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Ambrosi, Alfredo; Anselmi, Piero; Aschieri, Bruno; Bertozzi, Renzo; Di Bosso, Renato; Scurto, Ignazio; Tomba, Ernesto Amos (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
vecchia sensibilità per creare definitivamente la nuova plastica ispirata dalla macchina la modernolatria predicata da boccioni ci salta | ||
Enrico Prampolini (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
storia per la divinità che vi impera la macchina pulegge volani bulloni ciminiere acciaio lucido grasso | ||
Enrico Prampolini (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
potenti e complessi prodotti del genio umano la macchina non è forse oggi il simbolo più esuberante | ||
Enrico Prampolini (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
più esuberante della misteriosa forza creatrice umana dalla macchina e nella macchina si svolge oggi tutto il | ||
Enrico Prampolini (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
misteriosa forza creatrice umana dalla macchina e nella macchina si svolge oggi tutto il dramma umano | ||
Enrico Prampolini (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
il dramma umano noi futuristi imponiamo alla macchina di strapparsi alla sua funzione pratica assurgere nella | ||
Enrico Prampolini (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
bisogna però distinguere tra esteriorità e spirito della macchina quando parlammo di bolloni acciaio pignoni ruote dentate | ||
Enrico Prampolini (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
essi quasi sempre si fermarono all' esteriorità della macchina perciò essi realizzarono soltanto pitture puramente geometriche aride | ||
Enrico Prampolini (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
della natura del paesaggio dell' uomo condizionati alla macchina come gli infiniti suggerimenti plastici che questa ci | ||
Enrico Prampolini (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
della improvvisazione 4 siate amici della macchina e della sua nuova estetica grande maestra di sintesi | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
5 ecco perciò che il concetto della macchina da abitare ha un significato notevolissimo vuol dire | ||
Colombo, Luigi (Fillia) (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
d’ arte ecco la lirica delle case macchina del secolo macchine vere funzionanti perché utili veramente | ||
Cesare Augusto Poggi (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
al profondo rivolgimento economico e sociale derivato dalla macchina dacché l’ organizzazione della vita moderna in ogni | ||
Alberto Sartoris (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
le lucentezze metalliche le vertigini della velocità la macchina il grattacielo il sole elettrico e con la | ||
Giovanni Gerbino (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
utile e continuatrice sotto forma di una macchina o parte di essa e così i | ||
Renato Di Bosso (Renato Righetti) (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
hanno raggiunto materialmente l’ aurorale nirvana della macchina devono ancora raggiungerlo con lo spirito cioè | ||
Scurto, Ignazio (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
bontà per mezzo dell’ immedesimazione finale nel dio-macchina oggi gli uomini vivono attraverso la macchina | ||
Scurto, Ignazio (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
bontà per mezzo dell’ immedesimazione finale nel dio-macchina oggi gli uomini vivono attraverso la macchina | ||
Scurto, Ignazio (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
dio-macchina oggi gli uomini vivono attraverso la macchina e per essa nell’ alone della sua | ||
Scurto, Ignazio (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
necessario che gli uomini coltivino solo il dio-macchina il quale promette un palpabile aldila glorioso | ||
Scurto, Ignazio (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
necessario che gli uomini coltivino solo il dio-macchina il quale promette un palpabile aldila glorioso | ||
Scurto, Ignazio (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
il nuovo dio dell’ uomo è la macchina la macchina è composta di essenze controllabili | ||
Scurto, Ignazio (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
dio dell’ uomo è la macchina la macchina è composta di essenze controllabili come potenza-lavoro-indipendenza-perfezione-poesia-art | ||
Scurto, Ignazio (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
funzione attiva nel mondo sotto forma di macchina utile e continuatrice pratiche religiose imposte dal | ||
Scurto, Ignazio (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
utile e continuatrice pratiche religiose imposte dal dio-macchina il geniale artista di bosso che prima | ||
Scurto, Ignazio (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
utile e continuatrice pratiche religiose imposte dal dio-macchina il geniale artista di bosso che prima | ||
Scurto, Ignazio (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
leggi e i dogmi secondari di cui il dio-macchina si serve per tenersi legato ai suoi | ||
Scurto, Ignazio (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
leggi e i dogmi secondari di cui il dio-macchina si serve per tenersi legato ai suoi | ||
Scurto, Ignazio (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
i quali si chiameranno macchinantropi il dio-macchina proietterà nel futuro l’ essenza metallica dell’ | ||
Scurto, Ignazio (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
i quali si chiameranno macchinantropi il dio-macchina proietterà nel futuro l’ essenza metallica dell’ | ||
Scurto, Ignazio (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
hanno raggiunto materialmente l’ aurorale nirvana della macchina devono ancora raggiungerlo con lo spirito cioè | ||
(1933) | ||
vedi testo esteso | ||
bontà per mezzo dell’ immedesimazione finale nel dio-macchina oggi gli uomini vivono attraverso la macchina | ||
(1933) | ||
vedi testo esteso | ||
bontà per mezzo dell’ immedesimazione finale nel dio-macchina oggi gli uomini vivono attraverso la macchina | ||
(1933) | ||
vedi testo esteso | ||
dio-macchina oggi gli uomini vivono attraverso la macchina e per essa nell’ alone della sua | ||
(1933) | ||
vedi testo esteso | ||
necessario che gli uomini coltivino solo il dio-macchina il quale promette un palpabile aldila glorioso | ||
(1933) | ||
vedi testo esteso | ||
necessario che gli uomini coltivino solo il dio-macchina il quale promette un palpabile aldila glorioso | ||
(1933) | ||
vedi testo esteso | ||
il nuovo dio dell’ uomo è la macchina la macchina è composta di essenze controllabili | ||
(1933) | ||
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dio dell’ uomo è la macchina la macchina è composta di essenze controllabili come potenza-lavoro-indipendenza-perfezione-poesia-art | ||
(1933) | ||
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funzione attiva nel mondo sotto forma di macchina utile e continuatrice pratiche religiose imposte dal | ||
(1933) | ||
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utile e continuatrice pratiche religiose imposte dal dio-macchina il geniale artista di bosso che prima | ||
(1933) | ||
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utile e continuatrice pratiche religiose imposte dal dio-macchina il geniale artista di bosso che prima | ||
(1933) | ||
vedi testo esteso | ||
leggi e i dogmi secondari di cui il dio-macchina si serve per tenersi legato ai suoi | ||
(1933) | ||
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leggi e i dogmi secondari di cui il dio-macchina si serve per tenersi legato ai suoi | ||
(1933) | ||
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i quali si chiameranno macchinantropi il dio-macchina proietterà nel futuro l’ essenza metallica dell’ | ||
(1933) | ||
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i quali si chiameranno macchinantropi il dio-macchina proietterà nel futuro l’ essenza metallica dell’ | ||
(1933) | ||
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nel 1919 della casa futurista simile ad una macchina gigantesca l' architetto futurista angiolo mazzoni ha | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1934) | ||
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anteguerra che la casa deve sembrare ad una macchina gigantesca non potrei pensare a degli interni stridenti | ||
Colombo, Luigi (Fillia) (1934) | ||
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con questo dominante senso meccanico ma come la macchina ha differenti leggi di stile cosi l' interno | ||
Colombo, Luigi (Fillia) (1934) | ||
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tattilismo aeroplastico polimaterico senso meccanico allo stato puro macchina arte cioè invenzione di macchine inutili approfondimento | ||
Munari, Bruno; Manzoni, Carlo; Furlan, Gelindo; Ricas, Riccardo; Cassolo Bracchi, Regina (1934) | ||
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costituendo nella storia uno dei tipici trionfi della macchina era logico che essa si realizzasse facendo a | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1934) | ||
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legge che sprizza col rettilineo fascio luminoso della macchina da proiezione allena il pensiero a colpire il | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1934) | ||
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l’ eroismo e le profonde moltipliche ambiziose della macchina umana 3 l' ossessione del danaro | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1934) | ||
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mussoliniana che guida ormai il secolo della macchina f t marinetti maestro giuntini | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Aldo Giuntini (1934) | ||
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senza sacerdoti a conquistato i popoli civili la macchina compendio di tutti gli sforzi umani forza generata | ||
(1935) | ||
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inesauribili molti antiquati hanno detto che la macchina à asservito l' uomo e che lo domina | ||
(1935) | ||
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l' uomo che a asservito a sé la macchina trasformandola in braccio meccanico instancabile per risparmiare le | ||
(1935) | ||
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energie umane è l' uomo che domina la macchina riducendola alla sua volontà di forza e di | ||
(1935) | ||
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non è come scrissero molti retrogradi che la macchina abbia rubato il lavoro all' uomo ché anzi | ||
(1935) | ||
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dato il lavoro della costruzione e riparazione della macchina stessa poi gli ha dato la potenza di | ||
(1935) | ||
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una cabina quando il lavoratore sposò la macchina sposò la fedele compagna che non tradisce prese | ||
(1935) | ||
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che non ruba il lavoratore costruì la macchina rese forza la propria intelligenza e rese possente | ||
(1935) | ||
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quasi umana perché governata dalla mente umana la macchina ebbe bisogno quasi sempre per funzionare dell' acqua | ||
(1935) | ||
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sussiste la vita dei suoi figliuoli la macchina è quella che ci da il pane a | ||
(1935) | ||
vedi testo esteso | ||
pane a cominciare dalla semina del grano la macchina è quella che difende i nostri confini a | ||
(1935) | ||
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più piccola e modesta il fucile la macchina è tutta la nostra vita ch' è tutta | ||
(1935) | ||
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una serie di pulegge e di ingranaggi la macchina non ci governa non ci domina ma è | ||
(1935) | ||
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alta vetta della felicità noi amiamo la macchina nostra dea protettrice e l' amiamo di un | ||
(1935) | ||
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dai sistemi della città del sole dalla macchina di stephenson alla moderna calcolatrice questa moderna dea | ||
(1935) | ||
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vivificatore della nuova civiltà meccanica col primato agello che dalla macchina è stato educato cascodalluminio prima linea | ||
(1935) | ||
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dopo di avere propagandata l’ estetica della macchina cioè la macchina adorata e considerata simbolo fonte e maestra della | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1937) | ||
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ed illustrare le qualità le caratteristiche di una macchina di un prodotto di una ditta o di | ||
Fortunato Depero (1937) | ||
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profumi e i tattilismi coll' avvento soprannaturale della macchina l’ universo si è arricchito della velocità aritmetica | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1938) | ||
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fondendo la casa concepita da lui come una macchina gigantesca razionale ascensionale e velocizzatrice col dinamismo urbanista | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1940) | ||
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un’ altra passione quella che ci fonde colla macchina consanguinea amplificatrice dell’ io nel tempo e nello | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1940) | ||
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intimità spaziale perizia raffinata nei contatti con la macchina e le sue manifestazioni dinamiche misticismo di fede | ||
Tullio Crali (1940) | ||
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agognata e sino ad oggi inviolata la macchina creatura naturale che racchiude in sé il mistero | ||
Tullio Crali (1940) | ||
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valore poetico dell’ orgoglio patriottico della guerra della macchina della velocità dell’ aviazione e dei nuovi tecnicismi | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1941) | ||
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una specializzazione in cui arruolarsi nel penetrare una macchina e nell’ eseguire un compito di battaglia | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1941) | ||
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tenendo conto che ogni combattente nel salire in macchina arricchisce di una parte della propria personalità la | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1941) | ||
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arricchisce di una parte della propria personalità la macchina stessa e di un' altra parte il compito | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1941) | ||
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possa contrappuntare il motivo di una danza di macchina sforzi erculei entra non entra non entrerà | ||
De Angelis, Rodolfo (1941) | ||
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risvolti odorosi di balistite alle estetiche della macchina in velocità e della patria in guerra aggiungiamo | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1942) | ||
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primato l’ entusiastica imitazione dell’ elettricità e della macchina la concisione essenziale e la sintesi la precisione | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1942) | ||
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del passato primissima funiculì funiculà esaltatrice napoletana della macchina funicolare ma noi aeropoeti futuristi vogliamo inneggiare di | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Farfa (Vittorio Osvaldo Tommasini); Giovanni Acquaviva; Aldo Giuntini; Luigi Scrivo (1943) | ||
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di guerra sola igiene del mondo glorificazione della macchina e della velocità l’ uomo moltiplicato dalla macchina la | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Farfa (Vittorio Osvaldo Tommasini); Giovanni Acquaviva; Aldo Giuntini; Luigi Scrivo (1943) | ||
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della macchina e della velocità l’ uomo moltiplicato dalla macchina la parola italia o patria superiore alla parola | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Farfa (Vittorio Osvaldo Tommasini); Giovanni Acquaviva; Aldo Giuntini; Luigi Scrivo (1943) | ||
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futura ideata da antonio sant’elia simile ad una macchina gigantesca il dinamismo plastico di umberto boccioni il rumorismo | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Farfa (Vittorio Osvaldo Tommasini); Giovanni Acquaviva; Aldo Giuntini; Luigi Scrivo (1943) | ||
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soltanto gongola e ricominciare ricominciare la vita della macchina questa pulsante nuova carne dell’ uomo pensiero | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Farfa (Vittorio Osvaldo Tommasini); Giovanni Acquaviva; Aldo Giuntini; Luigi Scrivo (1943) | ||
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una specializzazione in cui arruolarsi nel penetrare una macchina e nell’ eseguire un compito di battaglia | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Farfa (Vittorio Osvaldo Tommasini); Giovanni Acquaviva; Aldo Giuntini; Luigi Scrivo (1943) | ||
vedi testo esteso | ||
tenendo conto che ogni combattente nel salire in macchina arricchisce di una parte della propria personalità la | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Farfa (Vittorio Osvaldo Tommasini); Giovanni Acquaviva; Aldo Giuntini; Luigi Scrivo (1943) | ||
vedi testo esteso | ||
arricchisce di una parte della propria personalità la macchina stessa e di un’ altra parte il compito | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Farfa (Vittorio Osvaldo Tommasini); Giovanni Acquaviva; Aldo Giuntini; Luigi Scrivo (1943) | ||
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