tono
enarmonia col contemplare anche le minime suddivisioni del tono oltre al prestare alla nostra sensibilità rinnovata il numero massimo | ||
Balilla Pretella (1910) | ||
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di immagini e di suoni che passando dal tono più semplice quando si tratti per esempio dell' | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1911) | ||
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avverbio conserva alla frase una fastidiosa unità di tono 5 ogni sostantivo deve avere | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1912) | ||
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d' intensità ma bensì dare un grado o tono alla più forte e predominante di queste vibrazioni | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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che nella intensità ogni rumore ha un tono talora anche un accordo che predomina nell' insieme | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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sue vibrazioni irregolari ora da questo caratteristico tono predominante deriva la possibilità pratica di intonarlo di | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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cioè ad un dato rumore non un solo tono ma una certa varietà di toni senza perdere | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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sono infiniti esiste sempre come per il tono un ritmo predominante ma attorno a questo altri | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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ogni rumore avendo nelle sue vibrazioni irregolari un tono generale predominante si otterrà facilmente nella costruzione degli | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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che dà un rumore si potrà mutarne il tono regolandosi sulle stesse leggi generali dell' acustica | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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ogni strumento dovrà offrire la possibilità di mutare tono e dovrà avere una più o meno grande | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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i vari ritmi che li compongono il loro tono principale e quelli secondari paragonando poi i | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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così scomparse nel sistema temperato le differenze fra tono grande e tono piccolo 9 8 | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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sistema temperato le differenze fra tono grande e tono piccolo 9 8 10 9 | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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unire e che sono rappresentati da frazioni di tono più piccole dell’ attuale semitono si crede | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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nella natura se sono suscettibili di variazioni nel tono se sono cioè suoni o rumori di una | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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o rumori di una certa durata cambiano il tono per graduazioni enarmoniche e mai per salti di | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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per graduazioni enarmoniche e mai per salti di tono così per esempio l’ ululare del vento | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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rotativi sono nel loro crescere o diminuire di tono costantemente enarmonici questo crescere o diminuire del | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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costantemente enarmonici questo crescere o diminuire del tono è naturalmente in ragione diretta col crescere o | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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ma anche di 1 8 di tono sono sensibili per l’ orecchio viene subito | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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solo la possibilità di cambiare il suono-rumore per tono e semitono ma anche quella di qualsiasi graduazione | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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ma anche quella di qualsiasi graduazione fra un tono e l’ altro e siamo riusciti perfettamente | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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perfettamente a ottenere qualsiasi frazione anche piccolissima di tono l' enarmonismo quindi e oggi grazie agl | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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per esempio chi canta passando dalla scala in tono di do a quella in tono di re | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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scala in tono di do a quella in tono di re intonerà gli stessi gradi non più | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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o 25 24 a seconda del tono grande o piccolo da alterare già l’ | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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invece un completo sistema enarmonico in cui ogni tono ha tutte le mutazioni possibili suddividendosi in un | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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vogliamo ricercare il grado di questa differenza di tono molte volte troviamo che essa è minima cosicché | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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di una differenza d’ una piccola frazione di tono talora però sopratutto provando con un orologio | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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1° e il 2° colpo nessuna differenza di tono pure noi sentiamo che i due colpi | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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non si riesce a sentire una differenza nel tono ma permane la sensazione che i colpi non | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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timbro si possa avere anche su uno stesso tono e con lo stesso rumore si pensi | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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toni che lo governano questi aggettivi-atmosfera o aggettivi-tono non possono essere sostituiti da sostantivi sono | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1914) | ||
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toni che lo governano questi aggettivi-atmosfera o aggettivi-tono non possono essere sostituiti da sostantivi sono | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1914) | ||
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l' aggettivo feroce ne faccio un aggettivo-atmosfera o aggettivo-tono che avvilupperà tutta la descrizione della strage senza | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1914) | ||
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l' aggettivo feroce ne faccio un aggettivo-atmosfera o aggettivo-tono che avvilupperà tutta la descrizione della strage senza | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1914) | ||
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ad ogni istante il punto in cui l' aggettivo-tono e l' aggettivo atmosfera deve essere pronunciato e | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1916) | ||
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ad ogni istante il punto in cui l' aggettivo-tono e l' aggettivo atmosfera deve essere pronunciato e | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1916) | ||
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umana musica con valore complementare aumentazione del tono nel declamato verbale per mezzo dell’ orchestra impressionismo | ||
Balilla Pratella, Francesco (1916) | ||
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parole cantare quasi le vocali lunghe mantenendo un tono fondamentale dato dall’ accordo complementare dell’ orchestra | ||
Balilla Pratella, Francesco (1916) | ||
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dato dall’ accordo complementare dell’ orchestra il tono cambia ad ogni cambiamento dello stato d’ anima | ||
Balilla Pratella, Francesco (1916) | ||
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bassa voce da combinazioni istrumentali complementari suggestivi il tono-stato d’ anima all’ artista declamatore o aumentanti espressivamente | ||
Balilla Pratella, Francesco (1916) | ||
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bassa voce da combinazioni istrumentali complementari suggestivi il tono-stato d’ anima all’ artista declamatore o aumentanti espressivamente | ||
Balilla Pratella, Francesco (1916) | ||
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quando il motore ha la ripercussione del 4° tono o prevedendo la malattia danno subito un poco | ||
Arnaldo Ginna (Ginanni-Corradini) (1916) | ||
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formale in un indefinito pittorico ove l' elemento colore-tono e la forma-forza si equilibrano l' un l' | ||
Enrico Prampolini (1932) | ||
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formale in un indefinito pittorico ove l' elemento colore-tono e la forma-forza si equilibrano l' un l' | ||
Enrico Prampolini (1932) | ||
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perchè invece ciò sta a dimostrare che il tono dimesso o sommesso della prosa si è alzato | ||
Govoni, Corrado (1933) | ||
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storia assumendo personalmente il comando e intensificandone il tono guerriero il nostro saluto fraterno a italo | ||
Mino Somenzi (1933) | ||
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impone al mondo attraverso bambini e bambine un tono sempre più virile d’ ideazione e d’ azione | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1934) | ||
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tutti gli ardimenti cromatici tutte le sovrapposizioni di tono e tutte le acrobazie strumentali e orchestrali quasi | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Aldo Giuntini (1934) | ||
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palcoscenico a palermo un professore grida con tono psichiatrico ai futuristi che si trovano in un | ||
De Angelis, Rodolfo (1941) | ||
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casualità e il contrasto fra le materie il tono elettivo che assumono nel gioco stereometrico della composizione | ||
Enrico Prampolini (1944) | ||
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animistico alla costruzione architettonica come elevare il tono dell' ambiente senza dover ricorrere alla collaborazione pretenziosa | ||
Enrico Prampolini (1944) | ||
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quale l' ultima finalità questa elevare il tono dell' individuo e delle masse con la presenza | ||
Enrico Prampolini (1944) | ||
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