stessa
quando girai bruscamente su me stesso con la stessa ebrietà folle dei cani che voglion mordersi la | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1909) | ||
vedi testo esteso | ||
ugualmente la spalla o l' orecchio sinistro della stessa figura non disegnamo i suoni ma i | ||
Boccioni, Umberto; Carrà, Carlo; Russolo, Luigi; Balla, Giacomo; Severini, Gino (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
lo terge è guerriera o infermiera la stessa donna in una stessa epoca a seconda delle | ||
Valentine de Saint-Point (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
o infermiera la stessa donna in una stessa epoca a seconda delle idee ambienti raggruppate intorno | ||
Valentine de Saint-Point (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
lastra d' acciaio che c' interessa per sé stessa cioè l' alleanza incomprensibile e inumana delle sue | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
un maggior movimento una maggiore suddivisione di sé stessa la materia non è né triste né | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
dall' idea della morte e quindi dalla morte stessa suprema definizione dell' intelligenza logica f t | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
a quella provata da lontanissimo creatore della parola stessa attraverso uno stato d animo affine di qui | ||
Balilla Pratella, Francesco (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
seguenti unità relative moltiplicabili e divisibili ad una stessa maniera sottoaccento - accento - movimento - | ||
Balilla Pratella, Francesco (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
o un popolo esclusivamente lussurioso sarebbero condannati alla stessa decadenza la sterilità la lussuria incita le | ||
de Saint-Point, Valentine (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
che possono completarsi ed esaltarsi con la stessa coscienza e la stessa volontà direttrice si devono | ||
de Saint-Point, Valentine (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
esaltarsi con la stessa coscienza e la stessa volontà direttrice si devono condurre al parossismo le | ||
de Saint-Point, Valentine (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
ha il potere di richiamarci immediatamente alla vita stessa mentre il suono estraneo alla vita sempre | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
fondo analogico della vita telegraficamente cioè con la stessa rapidità economica che il telegrafo impone ai reporters | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
stile facendolo vivere in un certo modo della stessa vita della materia avremo le metafore condensate | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
vagoni del treno delle analogie costituisce la velocità stessa dello stile il verbo all' infinito nega | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
agli scoppi dello stile che scorre nella pagina stessa noi useremo perciò in una medesima pagina | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
quadratura ritmica e l' arte dei rumori sono scaturiti dalla stessa sensibilità che ha generato la pittura dei suoni | ||
Carrà, Carlo Dalmazio (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
e 25 24 mentre la stessa nota nelle diverse scale del sistema naturale poteva | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
temperato invece essa è sempre identica a se stessa si è così spostata l’ intonazione naturale | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
siano distinzioni scolastiche e superficiali che esprimono la stessa cosa in materia d' arte io devo servirmene | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
di battagliera è ormai superata e seppellita nella stessa germania dove ebbe origine noi futuristi ci | ||
Carrà, Carlo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
tra moto di rotazione e moto di rivoluzione insomma è la vita stessa afferrata nella forma che la vita crea nel | ||
Umberto Boccioni (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
una varietà in evoluzione che è la vita stessa noi futuristi abbiamo potuto creare la forma tipo | ||
Umberto Boccioni (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
per godere primo lui e comunicare poi la stessa gioia agli eletti egli corpo umano ma perfettissimo | ||
Palazzeschi, Aldo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
padroni della gioia che è in fondo alla stessa carne tutto è da sperare dalla buona | ||
Palazzeschi, Aldo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
formule della quantità di energia cerebrale rappresentata dall' opera stessa indipendentemente dalle impressioni buone cattive o nulle che | ||
Corradini, Bruno; Settimelli, Emilio (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
illogicità 4 - per la stessa ragione il concetto di arte dovrà essere enormemente | ||
Corradini, Bruno; Settimelli, Emilio (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
volitivo che soggioga e deforma originalmente la vibrazione stessa del metallo i segni matematici - x | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
volitivo che soggioga e deforma originalmente la vibrazione stessa del metallo i segni matematici x servono | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
e quelle ellittiche sono dinamiche per la loro stessa natura hanno una potenza emotiva mille volte superiore | ||
Sant'Elia, Antonio (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
a qualunque forma di ingreggiamento solidarista sulla stessa parola italia esso mette la parola libertà e | ||
Aldo Palazzeschi; Giovanni Papini; Ardengo Soffici (1915) | ||
vedi testo esteso | ||
ribellarsi al pregiudizio della teatralità quando la vita stessa la quale è costituita da azioni infinitamente più | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Emilio Settimelli; Bruno Corradini (1915) | ||
vedi testo esteso | ||
fotografico sarà autonoma non somiglierà che a sé stessa pur traendo dalla realtà elementi da combinarsi a | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Emilio Settimelli; Bruno Corradini (1915) | ||
vedi testo esteso | ||
tutte le forze artistiche del nostro paese partecipino alla stessa battaglia di rinnovamento anche per i meridionali | ||
Boccioni, Umberto (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
eroismo è una velocità che ha raggiunto sè stessa percorrendo il più vasto dei circuiti il | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
abituata a transigere chiudendo un occhio con sé stessa per evitare di trovarsi di fronte ad un | ||
Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Arnaldo Ginanni-Corradini (Ginna); Remo Chiti; Emilio Settimelli; Mario Carli; Vieri Nannetti; Oscar Mara (Attilio Franchi) (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
sempre confuso il valore della scoperta in sé stessa con le conseguenze che da essa possono derivare | ||
Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Arnaldo Ginanni-Corradini (Ginna); Remo Chiti; Emilio Settimelli; Mario Carli; Vieri Nannetti; Oscar Mara (Attilio Franchi) (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
che drammi drammoni e drammetti passatistissimi la stessa sceneggiatura che per la sua brevità e varietà | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Emilio Settimelli; Arnaldo Ginna (Ginanna-Corradini); Giacomo Balla; Remo Chiti (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
uomini che fanno due o tre mestieri nella stessa giornata e donne che lavorano come degli uomini | ||
Arnaldo Ginna (Ginanni-Corradini) (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
elaborata - i colori e la scena stessa dovranno destare nello spettatore quei valori emotivi che | ||
Prampolini, Enrico (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
elica di celluloide che per la sua natura stessa vibrerà ad ogni movimento del corpo il | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
il cromati sono s’ intende sottoposti alla stessa legge concludendo con questa nuovissima scoperta | ||
Emilio Notte; Lucio Venna (Giuseppe Landsmann) (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
radicale della burocrazia divenuta oggi fine a sé stessa e stato nello stato sviluppare per questo | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1918) | ||
vedi testo esteso | ||
autonoma ogni applicazione presuppone la produzione per sé stessa invincolata da pretesti e limitazioni extra-estetiche per | ||
Bragaglia, Anton Giulio (1919) | ||
vedi testo esteso | ||
sostenere incoraggiare difendere gli azionisti e la industria stessa infatti pirelli non la chiama partecipazione agli | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1919) | ||
vedi testo esteso | ||
dire ai più diversi cervelli di artisti la stessa limitazione mensurale ogni architetto ha il proprio ritmo | ||
Virgilio Marchi (1919) | ||
vedi testo esteso | ||
deformazione non deve avere per unico scopo sé stessa per quanto sia o sembri essenzialmente logica | ||
Dudreville, Leonardo; Funi, Achille; Russolo, Luigi; Sironi, Mario (1920) | ||
vedi testo esteso | ||
legati da un' unica configurazione geografica da una stessa miscela di climi e da una stessa colorazione | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1920) | ||
vedi testo esteso | ||
una stessa miscela di climi e da una stessa colorazione di orizzonti il cuore dell' uomo | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1920) | ||
vedi testo esteso | ||
provocherà immediatamente una controrivoluzione inegualista o partorirà essa stessa una nuova ineguaglianza non perdiamo tempo a | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1920) | ||
vedi testo esteso | ||
eccitabilità e la loro perfezione apparente dalla debolezza stessa del corpo giungeranno alla grande virtù tattile meno | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1921) | ||
vedi testo esteso | ||
lastra d' acciaio che c' interessa per se stessa cioè l' alleanza incomprensibile e inumana delle sue | ||
Enrico Prampolini; Ivo Pannaggi; Vinicio Paladini (1923) | ||
vedi testo esteso | ||
tecnica poi saremo fatalmente portati per la natura stessa del soggetto e il suo valore ermetico all' | ||
Vinicio Paladini (1923) | ||
vedi testo esteso | ||
opera d arte è autonoma assomiglia soltanto a se stessa e perciò appare come un prodigio infatti | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
platea nei palchi e nella città la sera stessa il giorno dopo all' infinito ora credo | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
colpevole come chi facesse compiere di corsa la stessa salita ad animali da traino eccessivamente caricati il | ||
Azari, Fedele (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
volontà ambientale e significa appunto decadenza provocata dalla stessa degenerazione filosofica di un grande mondo antico esaurito | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1925) | ||
vedi testo esteso | ||
il tentativo d’ interpretare la sensibilità meccanica in sé stessa gli sviluppi che potranno derivare ànno per noi | ||
Fillia (Luigi Colombo); Pino Curtoni; A.C. Caligaris (1926) | ||
vedi testo esteso | ||
qualsiasi pittore afferra allargando i limiti della sua stessa ispirazione misteri e drammaticità veramente puri balzano | ||
Colombo, Luigi (Fillia) (1929) | ||
vedi testo esteso | ||
intensità maggiore perchè legati all' interesse della nostra stessa esistenza fisica v prendiamo ad esempio | ||
Colombo, Luigi (Fillia) (1929) | ||
vedi testo esteso | ||
oggetti con una direzione emotiva provocata dalla direzione stessa delle sue sensazioni conseguente a ciò è il | ||
Colombo, Luigi (Fillia) (1929) | ||
vedi testo esteso | ||
lo interpreti meccanicamente a somiglianza spirituale della vita stessa egli aumenterà le linee i volumi i | ||
Colombo, Luigi (Fillia) (1929) | ||
vedi testo esteso | ||
una italia creatrice adorata al di sopra della stessa libertà coraggio virile aggressivo amore del pericolo | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1929) | ||
vedi testo esteso | ||
rispondo che il futurismo era allora l’ anima stessa dell’ italia interventista e rivoluzionaria e aveva quindi | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1929) | ||
vedi testo esteso | ||
di vecchia fantasia schiacciati dalla realtà della vita stessa i vecchi simboli erano l’ immagine plastica dei | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
atto di sei personaggi entrata imposta dalla presenza stessa degli attaccapanni carichi di cappelli così l’ | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
di avere una forza penetrante adeguata alla velocità stessa così il cuore dell’ uomo deve allenarsi | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
concetto di pochi e fortissimi fari impiegando la stessa forza nella diffusione di numerosissime fonti luminose sparse | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Ambrosi, Alfredo; Anselmi, Piero; Aschieri, Bruno; Bertozzi, Renzo; Di Bosso, Renato; Scurto, Ignazio; Tomba, Ernesto Amos (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
animano l' atmosfera scenica futurista sono l' essenza stessa dello spiritualismo dell' estetica e del l' arte futurista | ||
Enrico Prampolini (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
volta del palcoscenico in attesa di commuovere se stessa l' apparizione dell' elemento umano su la | ||
Enrico Prampolini (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
vivente non soltanto per la casa in se stessa ma per il collegamento con le strade i | ||
Colombo, Luigi (Fillia) (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
far precipitare nel superato un’ arte per se stessa nemica di ogni sosta vogliamo invece far | ||
Antonio Marasco (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
invece far vivere le nostre creazioni sulla base stessa delle nostre innegabili ragioni di vita anteponendo le | ||
Antonio Marasco (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
valore di reale esistenza più reale della forza stessa che ne è soltanto l' effetto queste | ||
Ginna, Arnaldo (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
queste linee sono la causa l’ anima stessa delle forze universali il concetto sarà man | ||
Ginna, Arnaldo (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
di operare in sè e fuori di se stessa quale sia la genesi di questo fenomeno | ||
Ginna, Arnaldo (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
le convenzioni di disarmo si moltiplicano con la stessa velocità degli armamenti e dei preparativi guerreschi | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
è successo e succede sempre un po’ la stessa cosa con la stessa facilità che ieri l’ | ||
Cesare Augusto Poggi (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
sempre un po’ la stessa cosa con la stessa facilità che ieri l’ uomo s’ innamorò del | ||
Cesare Augusto Poggi (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
una italia creatrice adorata al di sopra della stessa libertà coraggio virile aggressivo amore del pericolo | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
rispondo che il futurismo era allora l' anima stessa dell' italia interventista e rivoluzionaria ed aveva quindi | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
modificato o soppresso il sesso della donna la stessa differenza che passa tra il camminare e il | ||
Govoni, Corrado (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
r accademia d' italia han condotto con la stessa fierezza e baldanza muscolosa dei 20 anni | ||
Cervelli, Fernando (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
industriale case automobili navi aeroplani hanno la stessa funzione di abitabilità sono per l' uomo il | ||
Fillia (Luigi Colombo-Fillia) (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
hanno nessun punto fermo e sono costruiti dalla stessa mobilità perenne 3 il pittore | ||
Balla, Giacomo; Marinetti, Benedetta; Depero, Fortunato; Dottori, Gerardo; Colombo, Luigi (Fillia); Marinetti, Filippo Tommaso; Prampolini, Enrico; Somenzi, Mino; Sansoni, Guglielmo (Tato) (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
può osservare e dipingere che partecipando alla loro stessa velocità 4 dipingere dall’ alto | ||
Balla, Giacomo; Marinetti, Benedetta; Depero, Fortunato; Dottori, Gerardo; Colombo, Luigi (Fillia); Marinetti, Filippo Tommaso; Prampolini, Enrico; Somenzi, Mino; Sansoni, Guglielmo (Tato) (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
appeso dovunque nell' infinito dinamizzato inoltre dalla coscienza stessa del moto che muta il valore e il | ||
Balla, Giacomo; Marinetti, Benedetta; Depero, Fortunato; Dottori, Gerardo; Colombo, Luigi (Fillia); Marinetti, Filippo Tommaso; Prampolini, Enrico; Somenzi, Mino; Sansoni, Guglielmo (Tato) (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
prodigiosa armonia questa armonia è determinata dalla stessa continuità di volo si delineano cosi i | ||
Balla, Giacomo; Marinetti, Benedetta; Depero, Fortunato; Dottori, Gerardo; Colombo, Luigi (Fillia); Marinetti, Filippo Tommaso; Prampolini, Enrico; Somenzi, Mino; Sansoni, Guglielmo (Tato) (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
di una grande scala a scatoloni nella stessa esposizione alberto sartoris costruì la sede dell’ artigianato | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
nessuno oserebbe difendere un' architettura ispirata a quella stessa epoca l' architettura è direttamente legata all' | ||
Colombo, Luigi (Fillia) (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
una pittura e in una scultura rispondenti alla stessa sensibilità i migliori architetti hanno già indicati | ||
Colombo, Luigi (Fillia) (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
di genere storico sono quelle vissute dalla nostra stessa generazione o da quella immediatamente precedente ma non | ||
Colombo, Luigi (Fillia) (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
bisogno non solo della religione ma della razza stessa tutti sono d' accordo per difendere il | ||
Colombo, Luigi (Fillia) (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
renda l' interno adatto al culto la stessa cosa vale per le camere da letto nelle | ||
Colombo, Luigi (Fillia) (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
la pittura finisca per stancare sempre uguale sulla stessa parete e questione di saperla disporre si | ||
Colombo, Luigi (Fillia) (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
industriali legati da un' unica configurazione geografica una stessa miscela di climi e da una stessa colorazione | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
una stessa miscela di climi e da una stessa colorazione di orizzonti il cuore dell' uomo | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
arte analitica la musica per la sua stessa natura sensualissima avviluppante penetrante e persistente nei nervi | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Aldo Giuntini (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
il lavoro della costruzione e riparazione della macchina stessa poi gli ha dato la potenza di progredire | ||
(1935) | ||
vedi testo esteso | ||
la sua forza che poi è la forza stessa dell' uomo che l' uomo governa e sa | ||
(1935) | ||
vedi testo esteso | ||
fondo analogico della vita telegraficamente cioè con la stessa economia verbale che il telegrafo impone ai | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1937) | ||
vedi testo esteso | ||
indiscutibile che una bella donna è per se stessa un vivo poema interessante ma da questo primo | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1938) | ||
vedi testo esteso | ||
di una parte della propria personalità la macchina stessa e di un' altra parte il compito di | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1941) | ||
vedi testo esteso | ||
sensibili vibra la probabilità di diventare la sera stessa attori improvvisati in carcere con contusioni e abrazioni | ||
De Angelis, Rodolfo (1941) | ||
vedi testo esteso | ||
le infinite sorprese 2 vendita della stessa poltrona a molti acquirenti con da parte del | ||
De Angelis, Rodolfo (1941) | ||
vedi testo esteso | ||
l' abilità dei quali - per se stessa fredda e scolastica - si limitava a moltiplicare | ||
Renato Di Bosso (1941) | ||
vedi testo esteso | ||
sorella della nostra vita di perpetue educatrici quella stessa che conforta il lentissimo lavoro d’ ago come | ||
Maria Goretti (1941) | ||
vedi testo esteso | ||
di una parte della propria personalità la macchina stessa e di un’ altra parte il compito di | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Farfa (Vittorio Osvaldo Tommasini); Giovanni Acquaviva; Aldo Giuntini; Luigi Scrivo (1943) | ||
vedi testo esteso | ||
elemento-oggetto quanto per la presenza biologica della materia stessa concezione infine che sfida l’ aprioristico e | ||
Enrico Prampolini (1944) | ||
vedi testo esteso | ||
architettonici ma è una continuità organica dell' architettura stessa ill pag 29 la | ||
Enrico Prampolini (1944) | ||
vedi testo esteso | ||